the kid (2019)

Western passabile ma che non convince in alcuni passaggi.

Fratello e sorella , orfani , in fuga dallo zio violento nel Wyoming di fine Ottocento , entrano in contatto con Billy the Kid e Pat Garrett ... La vicenda terminale di queste due celebri leggende del Far West è narrata dal punto di vista di un quindicennne cresciuto troppo in fretta , che si sente attratto dal fascinoso mito del fuorilegge , quasi identificandocisi . Infatti , il " kid " del titolo stavolta non è il bandito Billy , ma il ragazzo , Rio , che si sente a lui affine e vorrebbe emularlo ma che alla fine comprende che per risolvere i suoi problemi è più opportuno fare ricorso ad un' altra guida morale : quella della Legge e dei suoi rappresentanti . Ethan Hawke ha oramai raggiunto una maturità tale da renderlo in grado di interpretare bene qualsiasi ruolo , anche western , come aveva già dimostrato in altre occasioni ( " Nella valle della violenza " e " I magnifici sette " ) . Qui sfida la leggenda di James Coburn e regge la parte con gran dignità . Una bella sorpresa è stata invece il per me sconosciuto Dana DeHaan nel ruolo dello sfrontato Billy the Kid , mentre Chris Pratt è quasi irriconoscibile con il barbone del brutale cattivo . Bravini pure i due ragazzi , Jake Schur e Leila George ( figlia di Greta Scacchi e di D'Onofrio ) . Lo stesso regista si ritaglia anche una particina come sceriffo ed azzecca qualche gustosa inquadratura personale , ma questo film purtroppo , nonostante l' impegno di tutti , non è riuscitissimo e risente soprattutto di un' evidente lentezza che ne appesantisce la visione . Il 6 comunque se lo aggiudica ...

Secondo film diretto da Vincent D'Onofrio, che appare anche in una piccola parte, rivisitando la storia della rivalità fra lo sceriffo Pat Garrett ed il fuorilegge Billy The Kid con l'aggiunta dei personaggi dei due fratelli che fuggono da una triste realtà familiare. Il tutto ruota dal punto di vista del ragazzino che cerca aiuto per ritrovare la sorella rapita affidandosi in primis al bandito spavaldo, amato dalla gente che lo deluderà non essendo l'eroe da lui creduto e poi dallo sceriffo che contrariamente a quello che pensava rappresenterà la sua vera salvezza. Nel cast anche un quasi irriconoscibile Chris Pratt. Un western semplice che merita una visione.

Sufficiente western, non mi ha preso molto, forse perché sono abituato ai filmoni si Sergio Leone, di Tarantino, ecc...

Discreto per un'ora abbondante poi però la storia scema un po', palesando scene di poco spessore e una staticità generale che ne compromette l'esito finale. Non mi è piaciuta la regia, il cast invece fa il suo in maniera convincente.
Non è uno di quei film western che rivedrei con piacere.

Ennesimo film che tratta di Billy the kid e dello sceriffo Pat Garret .
La novità è che il punto di vista è quello di un ragazzino, tano basta per renderlo almeno interessante piuttosto che un prodotto che sarebbe altrimenti scialbo e già visto .

Una rilettura dei personaggi di Billy the Kid e Pat Garrett osservati da un punto di vista esterno, cioè quello di un ragazzo adolescente di fronte a scelte fondamentali della sua vita. Affascinato da queste due figure che stanno agli opposti, che sono in fin dei conti due morali in conflitto. Il ragazzo perduto Billy the Kid e l'uomo dalla saldezza di principi Garrett. D'Onofrio non si lascia andare a svolazzi di regia ma resta saldo su questi tre personaggi che sono il cuore pulsante del film. Gli attori sanno fare il loro mestiere ed il risultato è più che lusinghiero.