the killer (2024)

Era un remake evitabile e non necessario, in cui si perdono tutte le emozioni dell'originale, ovvero quella componente delicata e romantica che danza sul fuoco di una storia fatta di assassini ed uccisioni.
Va però detto che il film si lascia guardare, di per sé, nonostante l'aspetto lucido, piatto e ovattato che deriva da maestranze anonime e senza anima di cui tutta l'industria cinematografica europea è piena e di cui le piattaforme streaming fanno largo uso.
Si può, però, altrettanto dire la Francia si sarebbe sognata di avere un film d'azione ben fatto e di qualità come THE KILLER se non avesse avuto la possibilità di ospitare questa operazione data con coraggio nelle mani di John Woo, che a conti fatti oggi è un regista anticonformista che dirige gli action in maniera diversa da tutti gli altri.

Ciò che rimane di John Woo è sicuramente il mestiere perché alla sua veneranda età i film li sa ancora girare e le sequenze di azione sono ancora dinamiche, balletti folli per le pupille dello spettatore, Ciò che non funziona è il resto e soprattutto i personaggi. Sarà forse l'aria francese che rammollisce ma il casting non mi è sembrato dei più indovinati a cominciare dalla Emmanuel che ci mette impegno ma non ha carisma. Worthington avrebbe anche il phisique du role, ma un australiano come lui che imita l'irlandese in maniera così maldestra anche per un neofita come me, viene da ridere ogni volta che apre bocca. Molto meglio Sy ma il personaggio viene un po' dimenticato come approfondimento ed è utile solo a livello narrativo. Per il resto, aldilà delle scene d'azione, il ritmo ha delle cadute vistose. Diciamo che The Killer del 1989 è di un'altra galassia rispetto a questo.