the prison (1994)

Il taglio televisivo e le ragioni molto più suggerite che mostrate (ma tutto sommato non difficili da comprendere) alla base della rivolta non intaccano il coinvolgimento generale di questo prison movie che riprende la vita carceraria con occhio molto vicino alla realtà vera e propria, sia da fuori che da dietro le sbarre.
Molto di già visto in altre pellicole dello stesso filone, ma messe in scena più che bene.
Convincente MacLachlan, grandioso Jackson.

Bella storia, il film si lascia guardare con piacere nonostante plateali difetti.
Lo stile sembra quello di una fiction, la traduzione in italiano e a tratti irritante, specie nelle seconde voci. Sceneggiatura con alti e bassi, si potevano sicuramente approfondire meglio le cause della rivolta.

Buono, poteva essere migliore.

Film molto bello che parla di una rivolta avvenuta in un carcere statunitense. Ottime interpretazioni e regia valida..con un finale adrenalinico e drammatico.

Mi ha destato qualche perplessità non tanto per lo sviluppo della storia, tesa e cruda dalla rivolta in poi, quanto per una sceneggiatura un po' debole perchè non pone abbastanza l'attenzione sulle motivazioni della rivolta stessa, risultando eccessivamente didascaliche e generiche. In poche parole Frankenheimer ponendo come principale punto di vista lo sguardo del protagonista ci fa vedere la goccia che fa traboccare il vaso, ma non tutto il suo contenuto. Molto cruenta tutta la sequenza finale però tutto sommato pur essendo un discreto film è solo la pallida copia dell'Uomo di Alcatraz.

Piacevole sorpresa, ottimo Samuel L. Jackson, bravissimo Kyle MacLachlan. Per certi versi il più recente "cella 211" prende molti spunti da questa pellicola del 1994. Ritmo dinamico, storia vera.

Più che sufficiente.

Film drammatico più che thriller, ispirato ad una storia vera.
Un film duro, violento, grigio e claustrofobico.
Il film merita sicuramente una visione e John Frankenheimer dirige in maniera curata e sobria un racconto che già di per sè mette molta carne al fuoco.
Discreta prova degli attori.

Un film che parte molto bene ma che sin da prima della metà diventa di scarsa qualità...il ruolo del protagonista non mi sembra poi interpretato in maniera adeguata, sia per quanto riguarda l'interpretazione in sè che di quella prevista in copione. E' un film che non fa schifo, ma che se non avessi visto non sarebbe cambiato nulla.

Buon film, che romanza molto la rivolta, realmente avvenuta, dei criminali reclusi nel carcere di Attica.
Lo svolgimento della vicenda narrata scorre molto bene; viene dato ampio risalto alla caretterizzazione dei protagonisti, e nel complesso non annoia mai.
Nella stessa categoria ci sono pellicole decisamente migliori, però non significa che questa demeriti, anzi...

Bel film che consiglio di vedere!

Film diretto in modo asciutto e senza fronzoli che racconta le cronache della rivolta scoppiata nel supercarcere di Attica.
Ci sta qualche passaggio del film che non mi ha convinto molto, tuttavia in generale mi sento di consigliarlo se non altro perchè mostra un fatto realmente accaduto di cui, almeno io, sapevo poco e niente.

ottimo film...non sapevo fosse una storia vera e credevo facesse parte del filono cinema carcerario...bella e cruda ricostruzione con un Samuel L. Jackson sempre sopra le righe

non sono d'accordo con le opinioni espresse in precedenza, questo film non riscuote il mio personale favore , a tratti era addirittura inverosimile e poco credibile . ok, mette in luce la rivolta di attica ma il taglio cinematografico assomiglia piu' ad una finction e l'atteggiamento del poliziotto( quasi fino alla fine ) , è poco credibile .

Stupendo: la storia della rivolta di Attica, raccontata in modo rigido e con grande realismo. Un film coinvolgente per una delle storie più drammatiche del sistema carcerario, che ha messo a confronto il mondo dei detenuti con i poteri forti: da vedere!

come mai c'e' scritto 2007.............visto che e' un film del 1994!! cmq buon film ottimo il cast.............

Gran bel film, l'ho visto ieri sera. Storia brutale e pessimistica, con degli ottimi interpreti, anche se non capisco come mai nella copertina del dvd ci fosse Samuel L. Jackson dato che non è lui il protagonista...

Prison-movie tratto da uno dei piu'sconvolgenti fatti di cronaca avvenuti nello stato di New York(prigione di Attica)nel lontano settembre del 1971,e di cui solo pochi anni fa si sono conclusi processi per stabilire resposabilita'e risarcimenti.

Frankenheimer dirige una pellicola cruda e spietata attenendosi alla realta'dei fatti,per una storia che colpisce duro senza lasciare nessuna via di scampo....cast lynchiano con Kyle MacLanchlan e Harry Dean Stanton, piu'l'ennesima ottima prova di S.L.Jackson.

Un'orrore che andrebbe visto e riportato alla memoria.....peccato che il film sia uscito quasi da un secolo,e arrivi solo ora nella nostra nazione.

Racconto da una storia vera avvenuta nel '71, un episodio in cui morirono 39 persone e diverse guardie carcerarie.
Appena uscito in Italia in dvd, la distribuzione italiana demenziale lo spaccia per film nuovo di John Frankenheimer, che intanto è morto 4 anni fa, scrivono "Dal regista di RONIN", come se effettivamente nella sua lunga carriera avesse fatto solo il film con Deniro (che è solo il penultimo) e sbatte in copertina il viso di samuel L. Jackson come se fosse il protagonista. E come se non bastasse lo rititola "The prison", quando il titolo originale è "Against the Wall". Tutto inspiegabile.

Il film in realtà è del '94, non è propriamente un thriller, ma un film impegnato che racconta una storia vera e denuncia il sovraffollamento nelle carceri e le condizioni spesso disumane in cui vivono i detenuti.
"Against the wall" è un fantastico (e duro) dramma carcerario, di produzione televisiva, praticamente dimenticato e ripescato ora, inspiegabilmente dopo tanti anni, ma che a differenza di altri (vedi il demenziale" assassinio senza colpa?" di William Friedkin) è un film vero e proprio diretto da un grande regista (spesso sottovalutato o non considerato per quello che diceva e raccontava), che colpisce per la sua intensità e la sua straordinaria forza visiva.

Il protagonista è il "lynchano" Kyle Mchlanan e tra i comprimari oltre al citato Samuel L. Jackson e Anne Hache, troviamo un grandissimo attore (anche lui spesso usato da Lynch), un memorabile - come sempre - Harry Dean Stanton.

Frankeheimer era un ottimo regista anche nei limiti di una produzione televisiva .