ti lascio la mia canzone (2015)

Una storia già ripetuta diverse volte ma qui ha un punto di vista diverso , per così dire sbagliato, e si pone soprattutto nella seconda parte di trovare un perchè ai fatti accaduti ..
Belle le musiche a volte situazioni un pò surreali e finte , ma il prodotto finale anche se appunto non brilla per originalità è comunque godibile .
Bene il redivivo Crudup e il povero Yelchin su tutti .

Il doppiaggio lo rovina un po' ma resta un buon film.

Ottimo esordio alla regia per H. Macy
un film ben girato, che ha nella colonna sonora e nell'interpretazione dei protagonisti (Crudup su tutti) i suoi suoi punti di forza... ma anche il grande merito di non cadere nell'insidia della retorica...
bello, credibile e commovente...

Ottimo davvero questo esordio di Macy storia semplice ma molto coinvolgente,con un cast azzeccato e una colonna sonora da urlo

L'esordio di William H. Macy dietro la macchina da presa é una storia semplice, di sensi di colpa e di perdonare sè stessi. La capacità del regista è quella raggiungere il giusto equilibrio per un plot che poteva scadere nel sentimentalismo più becero, ma non lo fa, oppure di addentrarsi nel retorico da quattro soldi, ma respinge al mittente anche questa insidia. La forza di questo film appunto è nel trovare l'equilibrio e l'ottima interpretazione di Crudup che fa suo il personaggio e senza troppi fronzoli conduce le danze senza sbavature. Notevole anche il cambio di prospettiva a due terzi del film e veramente toccante il finale. Buone anche le canzoni.

RUDDERLESS segna l'esordio da regista di William H. Macy sul grande schermo.
Una chiave di lettura sull'elaborazione del lutto che si pone anche delle riflessioni etiche e morali, ma che sa offrire una carica di emozioni non indifferente, coinvolgendo lo spettatore in una storia davvero sentita e toccante, anche se non rinuncia a qualche incursione nella commedia.
Grazie al cast e soprattutto alla musica che si evidenzia nel film, RUDDERLESS è, a mio avviso, una pellicola ben fatta, ottimamente diretta ed interpretata, raccontata con garbo, senza punti morti, libera e riflessiva.
Insomma, secondo me merita la visione e un voto alto perchè ha saputo coinvolgermi ed intrattenere senza falsa morale o ruffianerie facili e pretenziose.