tre tigri contro tre tigri (1977)

Pozzetto sempre THE BEST, carino pure l'episodio con Montesano...però nel complesso non è un gran film, non si ride più di tanto.

Tre assi della risata che non riescono a far valere un film quanto un "tris d'assi".
L'episodio piu' lungo è anche il piu' riuscito probabilmente anche se quello che strappa piu' risate è il secondo con uno sfortunato Montesano incapace di approfittare delle grazie della Di Lazzaro.
Abbassa la media il terzo episodio, davvero pessimo malgrado la fortunata coppia di quegli anni con Fantozzi.

Diretto Da 2 GRANDI REGISTI DEL GENERE COMICO(STENO E CORBUCCI)I 3 Episodi funzionano. Molto simpatico quello di MONTESANO IN UNA STRANA VARIAZIONE DI SPECCHIO SEGRETO DI LOY,VILLAGGIO IN VERSIONE FANTOZZIANA,COCHI E RENATO NEL PRIMO

Il film si lascia vedere tranquillamente a patto che non si pretenda troppo. Steno dirige questi tre episodi con tre comici sulla cresta dell'onda e va sul sicuro con i loro personaggi che riflettono grossomodo le loro pellicole migliori. Secondo me l'episodio più riuscito è quello con Pozzetto, se non altro perchè con il sodale Cochi c'è un'ottima alchimia consolidata da anni e il risultato è più che godibile. Non male quello di Montesano che omaggia, con tanto di cameo di Loy, la trasmissione Specchio segreto. Inoltre c'è anche la Di Lazzaro nel pieno della forma fisica. Il meno convincente è quello di Villaggio, copia/incolla delle pellicole fantozziane, ma meno efficace.

Amo il pecoreccio ma da questo film mi aspettavo di più. L'ho trovato una boiata nel vero senso della parola e reputo fra i tre episodi quello di Villaggio il peggiore e i migliori quelli di Pozzetto e di Montesano, quest'ultimo però solo per la prima parte. In sintesi, si tratta di un film evitabile, una mezza delusione.

un ottimo film, degno della miglior commedia italiana, basato sul presunto concetto della sit com da luogo comune e sull'ars amandi italiana, sui dialetti e sulle inquadrature a colori semplici, per caratterizzare le ambientazioni.

Troviamo una delle più belle attrici italiane di tutti i tempi, la Di Lazzaro, capace di far sognare, l'inconfondibile grande Enrico e uno dei più grandi signori del cinema, nonchè precursore delle candid camera( specchio segreto) il grandissimo e insuperabile Nanni Loy.

Se poi si guarda alla regia il successo è scontato, così come gli altri protagonisti, nomi sacri del cinema. Insomma, una di quelle pellicole di fronte alle quali un italiano degno di questo nome deve solo inchinarsi.
Un pezzo di storia e scuola ai giovani d'oggi, un film che rappresenta il tempo in cui in Italia il cinema e l'erotismo era altro che la "monnezza" di oggi, da leggersi in chiave anti evolutiva, ovvero quando la comicità, estrinsecando un'evoluzione paradossale, è stata distrutta dai reality, con l'eccezione dei residui da Zelig...ma questi, appunto, sono e quelli erano...altri film!

Imparate.

Promosso dal vecchio lupo di Outsider, promosso sicuramente dagli uomini dal palato fine. Riusciranno le nuove leve del cinema a imparare qualcosa ascoltando la voce degli spettatori e dagli intenditori? Recupereremo la sensualità, recupereremo? Gli anni '80 hanno portato un'evoluzione dapprima piacevole nella comicità immediata ( vedasi yuppies e cosette similari, stupidissime ma divertenti, anche se piccole) il problema è stata poi la degenerazione di questo. Ma non voglio che a capirmi vi siano solo alcuni eccellenti studenti del Dams. Vedete questi film e capite che "ste robe" le sapevamo fare solo in Italia!

Discreto. Un buon film diretto "a quattro mani" da Steno e Corbucci, i tre comici protagonisti sono di prima scelta e riescono abbastanza a far ridere. Tuttavia ho visto Pozzetto abbastanza "spento". Meglio dare un piccolo commento per ognuno degli episodi:
-Il primo episodio è quello in cui Pozzetto interpreta un prete (ruolo forse adatto a lui, lo fa sempre bene). Carina la trama, sorprendente il finale, ma non molte risate, nonostante Renato risulti comunque molto simpatico.
-Il secondo episodio ha come protagonista Enrico Montesano. Forse è il più brillante di tutto il film, quello che riesce facilmente a far ridere e tiene più di buonumore, con molte battute divertenti del protagonista. Piccolo ruolo per Nanni Loy.
-Il terzo episodio con Paolo Villaggio e Anna Mazzamauro è a metà fra gli altri due, qualche risata si fa, ma non siamo ai livelli del miglior Villaggio, quello che ogni due per tre fa fare una risata. Sicuramente Paolo è meno spento rispetto ad altre occasioni, ma qui, ripeto non siamo al top. Lo stesso vale per la sua spalla di lusso (in termini di simpatia, s'intende).

coemmedia classica a espisodi del periodo:il migliore a mio parere è quello con montesano,evaso ingrifato che finisce per diventare ospite del programma specchio segreto ,allora un must della televisione italiana.....ovviamente tutto a sua insaputa! piu sotto tono gli episodi con pozzetto ,coadiuvato per l'occasione da cochi ponzoni(ho trovato piu bravo lui in questo film )....non tanto divertente l'episodi di villaggio,nella solita macchietta dell'impiegato sfruttato (in questo caso un comico dipendente di uno studio legale ch eè costretto ad affrontare la su apaura di volare per accontentare la dipsotica cliente interpretatta dalla mazzamauro,la piu nota signorin a silvani di 'fantozzi')

Commedia poco conosciuta ma molto carina, più di tutti ho apprezzato Montesano in questo film, fatto strano perchè non mi ha mai fatto impazzire come attore.

carino ma niente di che, con tutto il rispetto per i registi Corbucci e Steno, ma vederlo o non vederlo è uguale, mi aspettavo di meglio. Neanche una buona risata di gusto fa fare.

l'episodio più divertente è stato quello di paolo villaggio,però sono tutti e tre divertenti!

da salvare solo lo scatch di Villaggio, che strano ma vero, nella sua scenetta si ribaltano i ruoli con la futura Sig. ina Silvani, che vede in questo film come vero e proprio cesso...

lo vidi tempo addietro e ne ho tuttora un felice ricordo......
un pò lento e gli episodi non ingranano subito però è "gustoso"lo stesso.
consigliato e divertente.

bah... a me non è piaciuto per niente e dagli interpreti presenti pensavo di vedere ben altro... bocciatissimo!

Forse l'episodio più simpatico è il primo, quello con Cochi e Renato. Ma comunque nel complesso non è nulla di eccezionale che in più non riesce ad essere divertente, risultando anzi scialbo e privo di originalità. Molto sensuale Dalila Di Lazzaro.

Film a episodi poco conosciuto dove nel cast figurano davvero tanti attori ( Oltre a quelli mensionati sopra, ci sono anche Massimo Boldi, Mazzamauro e anche Cochi ). Niente male l'episodio del prete, simpatico, scherzoso forse il migliore dei tre. Meno divertente è quello di Paolo Villaggio che si improvvisa pilota.

Piacevoli gag dal trio montesano-pozzetto-villaggio.

Buona commedia del trio Pozzetto, Montesano e Villaggio.
Prima parte molto carina e scorrevole, sottotono la parte su Villaggio.
Pozzetto sicuramente il più in forma dei tre.

SPOILER

Il film va scemando, e il giudizio finale ne risente. Molto bello il primo episodio con Pozzetto, caruccio il secondo con Montesano, brutto quello con Pozzetto. Mediamente da 6.

“Tre tigri contro tre tigri”, un titolo così sta a significare sicuramente le tre gag dei tre diversi comici: Renato Pozzetto, con la storia di un don con problemi nella cittadina (e la gag migliore); Enrico Montesano sedotto da una bellissima e affascinante Dalila Di Lazzaro, che poi ci va a letto e lui scopre una allarmante sorpresa; poi Paolo Villaggio, costretto a pilotare uno jet xkè la pilota è svenuta (la gag meno divertente). Tutto sommato piacevole da vedere se si ha l’occasione, ma di certo non la commedia migliore italiana.