una folle passione (2014)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Susanne Bier in terra americana con una coppia ben rodata di protagonisti come Bradley Cooper e Jennifer Lawrence, dopo la buona intesa vista nei film di Russell, realizza un dramma sentimentale dai tratti tossici, una storia d'amore sullo sfondo della grande depressione americana che nasce tra le montagne della Carolina del nord, col protagonista, imprenditore locale che produce legname con mire espansionistiche, che ben presto affiderà un ruolo chiave alla nuova moglie nella sua azienda, il film, come consuetudine per la regista, mostra una discesa nella psiche dei personaggi, una concatenazione di eventi e traumi a ciel sereno che portano a galla tutti i problemi e i conflitti irrisolti della coppia, facendo detonare irrimediabilmente ogni elemento latente, sviluppandosi in un rapporto tossico a senso unico nel quale si va a perdere tutto il senso di umanità e di ragione, a questo proposito la Lawrence incarna una sorta di estremizzazione di questo senso di frustrazione, un elemento subdolo che prima si fa strada con la pacatezza e poi esplode in tutta la sua cattiveria, ma è un racconto talmente iperbolico da risultare troppo poco credibile, il cambiamento non proprio subitaneo, ma comunque netto, avviene in maniera così rapida che sembra quasi un buco di trama, o comunque una questione non approfondita a dovere, a favore di una narrazione sensazionalistica che comunque favorisce qualche bella scena di tensione nelle battute finali ma penalizza l'approfondimento dei caratteri.

Tecnicamente non è malaccio, specie a livello di ricostruzione storica con una buona scenografia e i bei paesaggi montuosi degli states, tuttavia la regia risulta poco incisiva, non particolarmente colma di pathos e con qualche momento morto di troppo.

Mi ha convinto ben poco.