un volto nella folla (1957)

Un film straordinario,in anticipo di almeno 20 anni rispetto alla data di uscita,e forse il miglior lavoro in assoluto di Elia Kazan.
E'la classica parabola di ascesa e declino di un uomo comune,arrivato al potere diciamo per una di quelle coincidenze astrali che si verificano una volta ogni 100 anni(in questo caso il fattore che da il via al meccanismo è una donna intraprendente che crede in lui),e che da esso viene dapprima disorientato,poi totalmente avvinto e infine inevitabilmente distrutto.
Naturalmente nel cinema non conta cosa si racconta ma soprattutto come lo si racconta,e questa storia,così semplice all'apparenza,non mi avrebbe convinto tanto senza l'assoluta perfezione alchemica di tutte le componenti necessarie a svilupparla:
I due protagonisti,Andy Griffith e Patricia Neal sono assolutamente azzeccati e si completano l'uno con l'altra.

Una folta schiera di bravi comprimari(Matthau,Remick,Franciosa).

Una sceneggiatura di quelle comunemente definite "di ferro".

Lo stile vitale e dirompente di Kazan,che si dimostra come sempre inarrivabile direttore di attori.