visitors - i nuovi extraterrestri (1983)

Caso raro: un film di fantascienza spagnolo anni '80 distribuito anche da noi. Ce la mette tutta per far credere che sia ambientato in America come erano le fanta-pellicole italiane dell'epoca come quelle di Lugi Cozzi...ma risulta molto inferiore a queste. Girato con il piede sinistro e recitato con quello destro, il film è un poco chiaro susseguirsi di scene tratte da una sceneggiatura totalmente sgrammaticata e palesemente improvvisata; tanto per dirne una non si capisce se gli alieni siano buoni o cattivi. La presenza del solito bambino adorabile come un'emorroide e che non si fà i kakkiacci suoi si porta a capire che la produzione vorrebbe essere una poverissima versione iberica di E.T. di Spielberg. L'idiozia abbonda sia nelle situazioni che nei dialoghi, è tutto ambientato di giorno con un cielo sereno e gli interpreti non fanno altro che dire che è notte e c'è una tempesta (forse pensavano di stare sul set di un altro film). Juan Piquer Simon non trova di meglio da fare che autocitarsi nel riciclare la stessa camera da letto del suo precedente thriller "Pieces" e mettendoci di mezzo un puzzle mentre gli effetti speciali si limitano a qualche fumogeno ed un paio di sequenze in stop-motion. Purtroppo non ci viene risparmiato neppure un tentativo di buttarla sull'ambientalista e sull'umano con il rapporto tra l'alieno ed il bambino...ma l'unica cosa interessante è la sfida con se stessi se si riesce a vederlo fino alla fine senza russare. Spazzatura!