vuoti a rendere (2007)

Sicuramente oscurato dai filmoni in circolazione in questo momento, Vuoti a rendere invece meriterebbe maggiore visibilità per il modo intelligente e ironico con cui affronta un tema che facilmente potrebbe scadere nel sentimentale e nel già visto.
Invece, proprio a motivo del fatto che qui non sono presenti 'divi' a recitare (e in qualche modo a distrarre dal film vero e proprio), le vicende e le invenzioni di questo signore, che si trova ad affrontare, anzi, ad aggredire quella fase della vita detta della vecchiaia, vengono raccontate con tale sensibilità e naturalezza che è impossibile non condividerle.
Quello che il protagonista fa è mettere in discussione quella che comunemente viene rappresentata come la parabola discendente della vita, lo fa rompendo equilibri e abitudini, sconvolgendo le dinamiche familiari e rivelandosi però capace di trasformare le sue inquietudini e i suoi desideri 'senza età', pur con tutte le sue contraddizioni umanissime, in travolgente forza motrice per tutti quelli che lo circondano, resa ancor più forte da uno sguardo aperto sul futuro.
L'ironia è certamente la sua arma vincente (ma pure la moglie non scherza!), usata così spesso che più volte scappa la risata di gusto (a dispetto di tutti quei titoloni che promettono divertimento a chili e che dovrebbere nascondersi al confronto), e va a finire che si esce dal cinema col sorriso sulle labbra e qualche riflessione non amara sul tempo che passa.