written by (2009)

Wai Ka-fai, stavolta senza la co-regia del fidato Johnnie To, si cimenta in un film drammatico/fantasy dalla trama "matrioskica".
Risultato raggiunto? Solo a metà.

Written By parte in modo un po' troppo frettoloso: in circa 10 minuti c'è già stato l'incidente d'auto, è morto il padre della protagonista e questa ha iniziato a scrivere il suo libro riguardo la vicenda. Fortunatamente, dopo, il film decolla in modo efficace, trasformandosi in un interessante e malinconico dramma a tinte sovrannaturali. Prosegue altrettanto bene, mantenendo sempre un elevato grado di commozione, e senza mai annoiare lo spettatore.
Tutto apposto, se non fosse che andando avanti, la sceneggiatura inizia a confondersi terribilmente, in una meta-meta-meta (non ho neanche capito quante "meta" siano) narrazione, decisamente esagerata.
E alla fine, lo spettatore rimane confuso e con tanti (troppi) punti interrogativi, mentre il suo cervello sciaguatta nella scatola cranica in cerca di risposte.

Un altro difetto, seppur meno grave di quello descritto prima, è l'esagerazione, sempre verso la fine, di elementi fantastici. Se in un primo tempo erano sopportabili (del resto: 1- è solo un libro, 2- si parla di fantasmi), verso la fine, tra mondi paralleli e scene degne di Harry Potter, il fantasy finisce per prevalere sul lato drammatico del film.

Non che sia un film brutto eh, anzi: un punto a favore di Written By è il modo in cui tratta degli argomenti come la morte, la perdita di persone care, e il vuoto che queste lasciano nella nostra vita. Tematiche semplici e banali, magari, ma allo stesso tempo importantissime e sempre attuali.
Nel trattarle, il film si dimostra molto toccante e poetico, ancor di più quando lo fa in chiave fantasy (tranne le varie esagerazioni di cui ho già parlato).

Altro pregio del film è l'ottima fotografia e i bellissimi effetti speciali. Gli attori sono tutti bravi. Lau Ching-wan, nonostante meriti stima per essere uno dei più grandi attori hongkongesi, mi è parso sottotono, talvolta monoespressivo, ma forse è la parte di cieco/disperato ad imporglielo.

Insomma, che dire...
Written By è una matrioska cinematografica esteticamente affascinante, che sgusciandola si rivela interessante e commovente, ma continuando ad aprirla più e più volte si fa disordinata e complicata da rimontare.
Tutto sommato un film da vedere, ma sicuramente più di una volta.