ratched - stagione 1 (2020)

Sarah Paulson, Ryan Murphy e altri attori di American Horror Story si ritrovano insieme per produrre qualcosa di nuovo. Un vero regalo da scartare: la sorpresa è una serie tv su Mildred Ratched, la cattivissima infermiera di Qualcuno volò sul nido del Cu****.
Non può che interessare. Parte il primo episodio, conosciamo i protagonisti, guardiamo i credits con la fantastica Danse Macabre e notiamo subito che non ha niente a che fare col film con Nicholson. Poco male, è comunque un film visionario e abbastanza interessante. Fino a metà stagione bisogna comunque portare un po' di pazienza, c'è un po' di ripetività, il personaggio di Sharon Stone non è nulla di che, la tensione è sporadica. Da metà in poi il racconto spicca il volo, ogni personaggio ha il proprio potenziale e raggiunge un finale elegante.
Il mio personaggio preferito è quello di Charlotte (l'attrice nera è una grande).
Guardabile e ben confezionato, vedremo la seconda stagione.

I primi episodi sono di altissimo livello,tesi ed avvincenti,poi dopo purtroppo la serie subisce un calo,vittima di alcuni eccessi melodrammatici e di qualche estremizzazione di troppo,nulla di troppo grave comunque.
Notevole l'interpretazione del cast, così come le scenografie della clinica e l'attenzione ad ogni particolare.
La confezione si avvicina notevolmente alla perfezione,curate le caratterizzazioni dei personaggi principali, più monotone quelle di alcuni secondari.
Non un capolavoro ma una bella serie questo sicuramente.

Serie molto ben confezionata. Bei costumi, bella scenografia.
Ciò che le dà valore è sicuramente il cast, sempre all'altezza.
Mix di generi ben shakerati.
Manca l'empatia con i personaggi.

Serie che non manca di originalità con un buon comparto tecnico ed attoriale che la rendono meritevole di una visione.
Inizialmente, nei primi 2-3 episodi sembra incanalarsi verso il genere horror ospedaliero. In realtà in seguito vira verso un mix di molti generi e tematiche diverse (thriller, poliziesco, note surreali, trash splatter, soap opera...) unito ad una serie di personaggi caricaturali/grotteschi ma comunque interessanti.

Diciamo che in alcuni momenti più che mix di generi, la serie diventa un vero e proprio "minestrone" tanto che non si capisce bene dove si voglia andare a parare, se non forse il voler creare situazioni sempre più surreali. Tuttavia alla fine il tutto sta bene insieme, e le varie sottotrame si chiudono.

Non so però se sarò convinto a seguire una seconda stagione perché la serie finisce in un punto e in un genere che è completamente diverso da dove si è partiti, tanto che mi sembra di aver perso la bussola con questo drama.

Spesso su Netflix si grida al capolavoro gratuitamente, eppure Ratched è una di quelle opere di Murphy molto collaudate che solo lui sa fare.
Un gusto per il melodramma, personaggi femminili soprattutto molto forti, un'estetica colorata, curata ed un certo gusto per il Kitsch.

In questo caso la soap opera è condita con cadute a tinte fosche, horror a tratti splatter con addirittura una spolveratina di trash, senza dimentica la strizzatina d'occhio al suo pubblico gay, sia popolando le storie con personaggi omosessuali, sia giocando con la sensualità degli attori maschi in particolar modo.

In Murphy manca la fantasia perchè le sue serie sono colorate solo nell'estetica ma dietro c'è una ricetta scientifica che fa trasparire poco cuore ed ispirazione.

MA quando in scena entrano attrici come Sharon Stone con ruoli cuciti a pennello o di una bravura eccezionale come Judy Davis o magnetica di Sarah Paulson c'è poco da fare.

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