Totò a fine anni Quaranta è stato impareggiabile interprete di "
Totò cerca casa" film neorealista con inevitabile declinazione comica, in cui si affrontava la tematica della ricerca di un'abitazione da parte di un poveruomo rimasto senza un tetto dopo la fine della guerra per un bombardamento e costretto dapprima a vivere in un edificio scolastico requisito e poi a trovarsi altri rifugi fortunosi.
Negli anni Settanta
Nino Manfredi è il capofamiglia di un numeroso nucleo di disadattati che vivono nelle baracche della periferia romana nel film di
Scola, "
Brutti, sporchi e cattivi", storia tragicomica in cui il tema dell'importanza di un'abitazione dignitosa ritorna prepotentemente in auge.
Dopo la sbornia del vacuo degli anni ottanta e novanta con storie improbabili di protagonisti ricchi e belli e le storie malinconiche del primo decennio del XXI secolo il nostro cinema (complice la crisi galoppante) vira nuovamente sulle tematiche neorealiste.Tornano gli operai, le case popolari e la casa che diventa un bene da inseguire.
Chiude il cerchio "
Tutti contro tutti", riproponendo il dramma di un omino piccolo piccolo che si ritrova, nel 2013, a dover procurare un tetto alla sua famigliola.