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Si sa, i vizi sono una brutta bestia.
Il vizio del bere, del fumo, del gioco non solo portano ad un deperimento fisico e mentale, che rende "schiavi", ma anche ad un durissimo colpo sul bilancio economico di un individuo o di un intero nucleo famigliare. Lo sa bene Laura (Delta Burke) donna in carriera che apparentemente sembra avere tutto: un ottimo lavoro, due figli splendidi e un compagno affettuoso e innamorato.
L'equilibrio e la vita di Laura cambierà proprio quando lei inizierà ad infilare una monetina in una slot machine. Da lì in poi, Laura verrà travolta dagli eventi catastrofici che le faranno perdere qualsiasi cosa, dagli affetti al denaro guadagnato e risparmiato con tanta fatica.
"Going for broke - Una vita in gioco" è un film (ispirato a fatti realmente accaduti) che vuole mostrarci come la mente umana possa essere ridotta in schiavitù dalla dipendenza. Il gioco si trasforma da divertimento a droga nel giro di poco tempo, portando a mentire e, in alcuni casi, a rubare per "poter" mantenere il vizio. Nella pellicola di Graeme Campbell non è importante la realizzazione (comunque ottima nonostante il taglio televisivo) ma il tipo di narrazione. La storia ci viene narrata con semplicità facendoci calare perfettamente nel ruolo della protagonista, così da capire tutti gli aspetti della vicenda. Tutti i personaggi di "Going for broke" hanno un ruolo fondamentale all'interno della storia, in questo contesto è da lodare l'ottimo lavoro del cast e della sceneggiatrice Deborah Serra ("Biancaneve nella foresta nera"). Regia, come detto prima, di stampo televisivo ma con la qualità di saper raccontare (attraverso le immagini) una storia triste e coinvolgente. L'eccellente Graeme Campbell (regista di "Dangerous Child") riesce a dare un ritmo lento ma travolgente ad un film che nel suo genere è quasi perfetto.
I dialoghi curati dalla già citata Deborah Serra sono l'ennesimo punto positivo del film. Grazie agli sviluppi della storia si ha un'idea più chiara dei vari aspetti psicologici dei personaggi. Ad esempio il ruolo della madre di Laura è tra i più realistici mai presentati in un film per la tv. Il suo modo di fare rispecchia molto fedelmente la realtà e il ruolo dei genitori nella vita di una persona ormai adulta e sistemata. Altro personaggio interessante e perfetto nelle sue varie sfaccettature è quello di Jennifer, figlia problematica di Laura che durante la "malattia" della madre, prende le redini della famiglia occupandosi in maniera responsabile nonostante la sua giovane età e nonostante il suo carattere ribelle (che subisce comunque una metamorfosi durante il film, dovuta al succedersi degli eventi). L'unica pecca è il personaggio del compagno di Laura, che appare troppo "distratto" e "passivo".
Il cast è uno dei punti di forza di questo "Going for broke", fra tutti spiccano (per fama ma, soprattutto, per bravura) i nomi di Delta Burke (attrice delle serie televisive "Popular" e "Quattro donne in carriera") e Ellen Page (attrice che ha ricevuto una nomination all'Oscar per il film "Juno"). Delta Burke grazie alla sua carismatica presenza è perfetta, il suo personaggio coinvolge e commuove come pochi. Altra grande prova senza sbavature è quella di Ellen Page: con un ruolo di rilievo porta in scena un personaggio camaleontico di difficile interpretazione. La bravura dell'attrice canadese (qui agli esordi) riesce ad elevare questo prodotto televisivo, facendo quasi rimpiangere ai produttori un'ipotetica uscita nelle sale del film.
Bello nelle atmosfere e nei dialoghi, la pellicola di Graeme Campbell riesce a penetrare con forza nell'animo dello spettatore, creando rabbia mista a dispiacere nel vedere una donna brillante gettare la propria vita a causa di questo male fatto di monetine, luci e musichette. Rabbia che aumenta anche nel vedere le condizioni dei figli della donna che perdono un punto di riferimento come la madre, e proprio qui si vede la grande bravura del personaggio di Ellen Page.
Film per la tv molto bello che affascina sul piano emotivo, un "must" che purtroppo è stato mal distribuito in Italia (il DVD è molto raro, almeno nell'edizione noleggio, l'unica versione disponibile in Italia) e che, almeno fino ad oggi, in pochi conoscono. Si rasenta la perfezione a livello realizzativo, sicuramente tra i migliori film televisivi degli ultimi 10 anni.
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Recensione a cura di HollywoodUndead - aggiornata al 04/06/2012 16.48.00
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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