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È la notte di Halloween in una apparentemente tranquilla cittadina dell'Ohio. I bambini si apprestano a fare dolcetto o scherzetto a ogni porta di casa, mentre nell'oscurità varie trame si svolgono per insegnare ai loro protagonisti quattro semplici ma fondamentali regole per sopravvivere la vigilia di Ognissanti. Storie che includono un preside dalle tendenze macabre e omicide, leggende locali che ritornano alla luce, la perdita della "verginità" di una giovane ragazza e la visita di un sinistro bambino alla porta di un vecchio dal passato oscuro.
Per quanto poco ne siano influenzati gli ultimi horror commerciali, la festa di Halloween ha contribuito alla nascita di una pietra miliare del genere horror anni '70-80, quel famoso "Halloween" di John Carpenter che tanto terrorizzò il pubblico mainstream attraverso la violenza celata dietro all'innocenza della suddetta festività, che riesce sempre a divertire qualunque suo sostenitore in modi macabri, ma perché no, anche divertenti; e questo "Trick 'r Treat" non è da meno.
Diretto da Michael Dogherty, che ne ha anche curato la sceneggiatura, tratta dal suo primo cortometraggio "Season Greetings", "Trick 'r Treat" approda finalmente sul mercato dopo un travagliato periodo di distribuzione durato quasi tre anni.
Girato nel 2007, questo curioso film horror ha faticato parecchio a trovare la sua strada, vuoi per la paura di avversari come "Saw", che detiene il trono di successo di Halloween da quasi sette anni, vuoi per la sua natura giocherellona e inquietante che può faticare a trovare un suo pubblico, nonostante le ottime recensioni che sono comparse in tutta la rete a seguito dei vari screening nei festival orrorifici americani. E ora finalmente è qui con noi, pronto per essere gustato, assaporato e apprezzato.
Come ogni horror di gusto degli ultimi anni, "Trick r' Treat" gigioneggia come tanti suoi coetanei tra le citazioni che partono dall' Halloween sopracitato, alla presentazione in stile fumettistico di Romeriana memoria (vedi "Creepshow") ma anche di indimenticabili giocattoloni splatter come "La Casa" e "La Casa 2", per l'umorismo e il disgusto che animano la pellicola, ma anche per la presenza di una "simpatica" mano tagliata che se ne va in giro a spaventare la sua vittima. Ma c'è anche spazio per la letteratura: vari echi Kinghiani spuntano quà e là tra le sequenze, tra fantasmi del passato e orrori celati sotto un'apparente cittadina tranquilla, in questo caso dovuti al temibile Direttore Wilkins, impersonato dal bravo Dylan Baker (conosciuto al grande pubblico per il suo ruolo in "Spider-man 2", dove prestava il proprio volto al Dr. Connors), che con grande malizia e cattiveria, ma anche con un pizzico di goffaggine, dà vita al personaggio protagonista del primo episodio, il più riuscito insieme all'ultimo, che si accanisce contro chiunque violi le quattro regole fondamentali di Halloween con badili, coltelli e dolcetti avvelenati. Dà così vita a effetti decisamente disgustosi, ma dando spazio comunque a tutta una serie di piccole sequenze che ci faranno ridere, spaventare ma anche tenere col fiato sospeso per la sorte delle sue piccole vittime. E con il termine della prima sequenza, il primo succulento antipasto, si può avere un buon assaggio delle capacità sceneggiative del regista Dougherty.
Ogni storia ha infatti semplici svolgimenti, ma tutte e quattro propongono un finale decisamente a sorpresa, e non è difficile scorgere spesso, sullo sfondo, personaggi provenienti dalle altre storie, indice di una buona capacità nel gestire la cronologia degli eventi.
Alla fine del film, vi accorgerete che "Trick 'r Treat" sa come farsi piacere. È perfettamente in linea con l'anima macabra e giocherellona della festa di Halloween, i dialoghi non sono complessi, la trama è scorrevole e anche i più svogliati spettatori riusciranno a incamerarsi nella visione, mentre gli amanti dei vari generi gore e splatter troveranno spuntini per i loro denti. Ma proprio per essere in continua oscillazione tra i vari generi horror e commedia, questo film faticherà ad essere una vera e propria pellicola terrificante al punto giusto da soddisfare i fan di Halloween, semplicemente perchè non fa proprio paura, ma mette semplicemente i brividi e inquietudine, e in questo caso mi riferisco al look del piccolo spiritello Sam, davvero ben ideato.
L'idea finale è di ritrovarsi di fronte a un "Piccoli Brividi" di gran classe, che soddisferà chi sta appena conoscendo il genere orrifico e chi decide di gustarsi un terrore decisamente soft, ma comunque gradevole.
"Trick 'r Treat" merita, quindi, di essere apprezzato e gustato come è degno di essere, ma se siete in cerca dei veri brividi e non amate particolarmente gli horror a cui piace prendersi in giro da soli, statene alla larga.
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Recensione a cura di maxpayne230 - aggiornata al 19/05/2010
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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