Recensione mia madre regia di Nanni Moretti Italia 2015
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione mia madre (2015)

Voto Visitatori:   6,88 / 10 (41 voti)6,88Grafico
Miglior attrice protagonista (Margherita Buy)Miglior attrice non protagonista (Giulia Lazzarini)
VINCITORE DI 2 PREMI DAVID DI DONATELLO:
Miglior attrice protagonista (Margherita Buy), Miglior attrice non protagonista (Giulia Lazzarini)
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film MIA MADRE

Immagine tratta dal film MIA MADRE

Immagine tratta dal film MIA MADRE

Immagine tratta dal film MIA MADRE

Immagine tratta dal film MIA MADRE

Immagine tratta dal film MIA MADRE
 

Le riprese del nuovo film di Margherita (Margherita Buy) sono complicate dalle bizze dell'attore americano scritturato per il ruolo centrale (John Turturro) e da vicende personali: una storia d'amore che finisce, un rapporto difficile con la figlia adolescente (Beatrice Mancini) e su tutto la malattia della madre (Giulia Lazzarini), che si aggrava improvvisamente e la porta inevitabilmente a riflettere su se stessa.

Nanni Moretti è sempre stato in grado di bilanciare una spiccata vocazione per la commedia con un registro intellettuale molto personale (non a caso non ha fatto scuola, né ha seguito esplicitamente alcun maestro ), confezionando opere sempre ricche di contenuti e spunti, spesso esponendosi in prima persona. Come accaduto per Il "Caimano" (nel quale, pur scegliendo un ruolo marginale, chiudeva il suo "rapporto artistico" con Berlusconi iniziato in "Aprile", con l'immedesimazione della profetica sequenza finale) e per "Habemus Papam", anche in "Mia Madre" decide invece di farsi da parte e lasciare a Margherita Buy un personaggio stavolta evidentemente ispirato a se stesso, il regista importante in crisi lavorativa e personale. "Rompi almeno uno schema", suggerisce Moretti stesso, nei panni del fratello Giovanni, a Margherita, cioè a se stesso.

La mossa riesce solo in parte perché sebbene la prova della Buy sia encomiabile, l'assenza di Moretti, così capace di interpretare se stesso, si sente eccome, un po' come accaduto con Woody Allen che negli ultimi anni si è lasciato sostituire (più per ragioni anagrafiche che drammaturgiche) di volta in volta da alter-ego bravissimi (da Colin Firth a Owen Wilson e Kenneth Branagh) ma non sempre in grado di colmare il vuoto.

Come sempre in un film di Nanni Moretti, in "Mia Madre" c'è molto, ma sembra mancare la solita scintilla che dia al film dignità di grande riflessione. I temi del dolore e del confronto con la morte (e con la maturità) non sono sufficientemente approfonditi e non aggiungono molto a quanto visto ne "La Stanza del Figlio", che pure era un modo di esorcizzare una paura e non il racconto di un'esperienza vissuta (Moretti ha perso la madre durante la lavorazione di "Habemus Papam"). I personaggi secondari (il fratello, l'attore americano) hanno le medesime difficoltà ad affrontare le proprie responsabilità serenamente, ma le loro vicende restano sullo sfondo, moltiplicando senza nulla aggiungere l'esposizione dei problemi di Margherita. I fatti inerenti alla lavorazione del film e il decorso della malattia sono giustapposti, ma non sembrano parte dello stesso film. Ci sono bellissimi momenti di puro cinema, come la scena della fila infinita davanti al cinema e l'ultima, bellissima, scena, ma sono momenti che ancor più sottolineano quanto il resto sia fuori fuoco. Sebbene lo stesso Moretti abbia negato un esplicito riferimento a tale tema, la morte della madre (professoressa di lettere) sembra essere anche la storia della perdita di un'era culturale e di una generazione in grado di vivere di certezze e di valori morali indiscutibili. Le tre generazioni rappresentate nel film hanno il loro centro di stabilità nella figura dell'anziana madre e nonna, anche nel periodo in cui la lucidità inizia a mancare, mentre Margherita, come madre, sembra avere molte meno certezze da trasmettere alla figlia adolescente che si chiede a cosa serva il latino. Moretti sembra ammettere una sconfitta generazionale, sembra arrendersi ad un'insicurezza scoperta con la scomparsa della figura materna. L'interpretazione di Giulia Lazzarini è un piccolo capolavoro di delicatezza: in un film che fatica a trovare un centro e un significato, il suo personaggio ci riporta sempre a qualcosa che (ri)conosciamo e di cui non possiamo discutere l'autenticità.

L'espediente del film nel film non è nuovo nella filmografia di Moretti, ma stavolta non funziona come le altre. In "Aprile", come ne "Il Caimano", il film fittizio era mezzo per raccontare qualcosa di complementare alla storia principale, aggirando la grammatica cinematografica, mentre in Mia Madre è solo l'ambiente lavorativo che Moretti conosce meglio e in cui può far muovere il suo alter-ego, non senza la consueta dose di autoironia.

A un prima visione (perché non possiamo non essere cauti) sembra che a "Mia Madre", rispetto agli ultimi due film del regista romano, manchi un'urgenza. Non c'è sintesi e non c'è quello in cui, a parere nostro, Moretti ha sempre eccelso, ovvero puntarsi la macchina da presa addosso e riuscire a parlare di tutti. Ne "Il Caimano" e in "Habemus Papam" era riuscito nello stesso intento anche senza mettersi al centro del film, ma forse le riflessioni sull'Italia contemporanea sono state esaurite con quei due film o forse Moretti si è stancato e, come in "Aprile", ha optato infine per qualcosa di personale e basta.

Anticipando critiche come questa, Moretti fa dire a Margherita : "tutti da me si aspettano delle risposte ma la verità è che io no ci capisco più niente". Sarà deluso chi lo aspettava ancora al varco con la clava già pronta: Mia Madre è un film intimo, che racconta per una volta un'esperienza personale reale senza la pretesa di allargare l'orizzonte della riflessione al di fuori di sé. Non ci saranno presto altri film ( perché nessuno ha voglia di farli) su una vecchia madre che muore, lasciando figli adulti ma ancora confusi perché incapaci di pensare serenamente al domani e quindi ancora una volta Moretti va per una strada che nessuno segue, nel bene e nel male.

Commenta la recensione di MIA MADRE sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di JackR - aggiornata al 22/04/2015 11.47.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1055967 commenti su 51412 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net