good bye, lenin! (2002)

Un lavoro splendidamente realizzato questo di Wolfgang Becker, un dramma intimista poetico e commovente, molto ben inserito nella cornice storica della Germania divisa e della conseguente caduta del muro. La madre di Alex Kerner (un bravo Daniel Bruhl), fervente socialista della DDR, viene colpita da un infarto durante la Rivoluzione Pacifica in cui vede suo figlio fra i manifestanti e cade in coma: sara' compito di Alex, al suo risveglio dopo otto mesi, costruire per lei un mondo fittizio in cui i cetrioli dello Sprewald vengono ancora venduti e non esiste la Coca Cola o il Burger King. La pellicola funziona bene per qualsiasi tipo di spettatore ma non faccio fatica a pensare alla commozione di chi ha vissuto la Germania degli anni '80, tanta e' l'efficacia con cui la storia personale della famiglia si intreccia e trae la sua ragion d'essere da quelle vicende storiche. Narrato con una leggerezza e una delicatezza ammirevoli (ma lontano dalla commedia se non nelle prime fasi), girato con maestria (un paio di scene memorabili una su tutte quelle della statua di Lenin portata via da un elicottero sotto gli occhi increduli della madre), si interroga in maniera disincantata, intelligente (leggi: non di parte) sull'ideologia socialista e in generale sull'impatto della Storia nella vita della gente comune. Bellissimo

Magnifico! Erano veramente anni che un film non mi prendeva così tanto, ed è un grande rammarico scoprire questo piccolo gioiello solamente a quasi vent'anni di distanza dalla sua uscita.

Un perfetto amalgama tra commedia e dramma, dove la prima non manca mai di rispetto o sminuisce il secondo, anzi lo accompagna meravigliosamente rendendolo a suo modo più leggero, e il secondo non scende mai a compromessi con la facile retorica. Una trama geniale che non smette mai di far sorridere e coinvolgere, senza comunque dimenticare il dramma raccontato. Interpretazioni sublimi da parte di tutti, a sottolineare una volta tanto che anche in Europa siamo capaci di recitare.

Uno di quei pochi film che fanno amare il cinema.

Un bellissimo quadro storico sulla Germania prima e dopo la caduta del muro, sulla vita, gli ideali, i sogni dei cittadini della Germania dell'Est ed i cambiamenti delle loro vite dopo l'unificazione. Cela una critica pacata ad entrambi gli ideali contrapposti (il consumismo dell'ovest, il comunismo dell'est) non facendo prevalere l'uno nè l'altro ideale. Nel mezzo la drammatica storia della famiglia di Alex con il gentile stratagemma impiegato per evitare turbamenti emotivi troppo intensi per la madre.
Un film che fa riflettere molto ma fa anche divertire al contempo lo spettatore.
Un'ottima pellicola

A metà tra il dramma e la commedia, una storia surreale, originale e, oserei dire, geniale che ruota attorno ad uno degli avvenimenti più significativi della storia moderna.
Uno di quei film che con il suo ottimismo (non ruffiano, non patetico) che guarda oltre le avversità ti dona gioia di vivere.

Grandissimo film europeo. Cattura l'anima di quegli anni di passaggio con tutte le speranze, delusioni, ottimismo e malinconie. Con una vena di nostalgia per un mondo senza troppi fronzoli ed illusioni. La liberta' arriva portandosi dietro poco piu' che l'entusiasmo per qualche scaffale di cetrioli, qualche parabola o un mondiale di calcio, in una Berlino in fermento. La fine di un epoca raccontata senza cadere nella retorica. Qualche scena è da antologia del cinema. Colonna sonora toccante. Un capolavoro

Bel film in cui un dramma familiare si sovrappone, e compenetra, con un dramma sociale; dove la storia personale assume significato sullo sfondo della storia collettiva.
Un film divertente e intelligente, che mostra in modo leggero i momenti pesanti della caduta del blocco sovietico e la conseguente riunificazione di Berlino.

bella l'idea....nel complesso un film carino

...originale!

Mamma mia che film ...

Mi permetto solo di dire una cosa, e scusatemi il linguaggio: parlarne male vuol dire semplicemente non capirci un *****, di Cinema.

È un film da pelle d'oca, per miliardi di motivi. La scena della camminata fuori casa con la statua di Lenin portata via in elicottero è un capolavoro.

E vogliamo parlare della colonna sonora di Yann Tiersen? Semplicemente trascendentale.

Se ci fosse una lista di film da vedere prima di morire, o da spedire nello spazio ancora inesplorato da qualsiasi cosmonauta, Good Bye, Lenin! dovrebbe farne parte.

Parte bene come commedia briosa e per un certo verso spensierata, poi nella seconda parte si prende troppo sul serio, virando sul serioso andante. Resta lo spunto di partenza, che è geniale, una buona compagnia di attori ed una realizzazione senza sbavature.
Un film in globale più che sufficiente, anche se lo ricordavo migliore.

Profondo spaccato di vita tedesco, che racconta il periodo della caduta del muro dagli occhi di un ragazzo la cui madre è caduta in coma qualche mese prima degli eventi che si andranno a sviluppare. Il ragazzo, Alex, consapevole dello shock che la madre potrebbe subire in seguito ai fatti, decide di tenerglieli nascosti e di continuare come se nessun cambiamento fosse mai avvenuto.
Storia che fa vivere in maniera ardente l'affetto che lega ognuno ai propri cari.
Da vedere assolutamente.

Una commedia drammatica diversa dalle altre che tratta un tema interessante e non abusato.
Bravissimo Daniel Brühl e tutto il cast.
Situazioni simpatiche sono ben amalgamate ad una storia ben più triste e che analizza per bene anche il contesto socio-politico di quell'epoca di passaggio in Germania.
Un bel filmetto che merita di essere visto.

Ottima commedia drammatica tedesca.
Già dai primi minuti riesce a coinvolgere,grazie alla simpatica voce narrante e alla buona colonna sonora.La regia,per quanto rimanga abbastanza anonima,è efficace in momenti delicati e sinceri,che non vengono troppo sottolineati e quindi non scadono mai in forzature e patetismi.Buon lavoro anche per il cast,in particolare per la notevole e naturale Katrin Sass.
Ma gran parte del merito del film è dovuto alla sceneggiatura,calibrata fra commedia e dramma,è capace di riflettere su argomenti seri in modo leggero.Ho qualche dubbio sull'ultima parte,in particolare per quel che riguarda due personaggi,il padre e la sorella,che risultano un po' scontati, forse c'era bisogno di un maggiore approfondimento.Anche il film tira il fiato corto e a tratti diventa ripetitivo,seppur rimanga scorrevole e piacevole.

Pur essendo un film molto legato alla Germania,storicamente e politicamente,"Good bye,Lenin!" riesce ad avere un respiro internazionale e a trasmettere un messaggio universale,molto bello e malinconico, meno banale di quanto sembri,ovviamente senza urlare al capolavoro.
Lo Stato perfetto tanto auspicato dalla madre può esistere solo grazie agli stratagemmi del figlio orchestrati in virtù dell'affetto che nutre per lei.Come per dire,ci potete provare quanto volete,ma tanto non riuscirete mai a vivere in una nazione davvero giusta,l'unico rifugio è la famiglia e quel che si può fare per proteggerla..

La sinistra, se non è critica radicale, ovvero se non combatte radicalmente i simulacri dello sviluppo della società capitalistico-industriale, è solo nocività ideologica. Ma la sinistra può farlo? Io credo proprio di no.
Marx disse che il luddismo era il sintomo della debolezza dei subalterni che si sarebbero dovuti comunque piegare, hegelianamente secondo l'assoluto futuro spirito del tempo (zeitgaist) all'inesorabile marcia della tecnica borghese.
Incredibile quindi che quel genio di Marx preconizzò perfettamente più di un secolo prima il comunistello radical chic di moda negli anni 2000, per intenderci un tipino alla Nicky Vendola :-), per non parlare della Boldry poi.. :-)

Fra dramma e commedia Goodbye Lenin è un film ottimamente realizzato ed è ad oggi uno dei pochi avente come tema il fenomeno Ostalgie e del cambiamento ai tempi della riunificazione della Germania.
Fra trovate bizzarre e divertenti e momenti più toccanti e riflessivi questa storia parla di una madre molto attaccata al regime socialista della DDR che cadrà in coma poco prima della caduta del muro di Berlino e di conseguenza del regime socialista. Una volta uscita dal coma i figli,per evitarle un ulteriore shock,decideranno di farle credere che nulla è cambiato e che il suo amato regime è ancora intatto e fiorente.
La pellicola quindi tocca una tematica davvero sentita in Germania,forse poco comprensibile a noi nati sotto governi occidentali. Durante la vicenda sono tanti i punti toccati,come il cambiamento,l'ideologia,il patriottismo,la famiglia e l'amore.
Il giovane Alex farà di tutto per far credere alla mamma di vivere ancora nel suo mondo e si inventerà un regime credibile ma anche molto "personale"..forse quello che lui avrebbe voluto che fosse anche nella realtà. Questo aspetto è molto significativo visto che è alla base del fenomeno dell'Ostalgie,che colpi storicamente molti cittadini dell'ex DDR.
Tecnicamente il film è buono,la regia è pulita e mai gratuitamente virtuosa. Perfetta e struggente la colonna sonora ed anche il cast fa bene il proprio lavoro.
Il ritmo non è sempre elevato,a volte la vicenda diventa un po troppo bizzarra e sul finale la voglia di commuovere prende il sopravvento ma,per fortuna,nessuno di questi difettucci inficia eccessivamente sulla riuscita del prodotto.

Non sono riuscito a cogliere la bellezza di questo film, che non mi ha per niente coinvolto. 5!

Un film che letteralmente ti travolge ... toccante , sul serio ... colonna sonora e regia eccezionale , una vera scoperta . Va direttamente nella lista dei film migliori che abbia mai visto .

Storia accattivante e una colonna sonora stratosferica.
E' uno dei tanti ottimi prodotti del cinema tedesco degli ultimi 15 anni.

Commedia originale, delicata con un'ironia sottile ma che riesce sempre a far sorridere (i tg finti sono spettacolari).

Carino e piacevole.. un dramma abilmente trasformato in comicità ..a tratti assurdo, ma comunque simpatico.. Bravi gli interpreti e le trovate..

Un film che potrebbe definirsi una "commedia drammatica" , proprio perché presenta elementi e trama che collegano questi due generi.
Coinvolgente , indimenticabile e commovente , soprattutto nel finale.
Ottima l'interpretazione di Daniel Bruhl , ma anche Katrin Sass , Culpan Chamatova , Maria Simon e Florian Lukas.
Splendida colonna sonora del grandissimo Yann Tiersen , che a sua volta inserisce anche un pezzo che avevamo già ascoltato ne"Il meraviglioso mondo di Ameliè" dove il compositore francese avevano scritto e composto le musiche.
Un argomento poco affrontato , la storia delle due Berlino e dell'Ostalgie.
Da vedere assolutamente.

L'ho visto un paio di volte, veramente un bel filmetto. Tragicommedia.... A volte si verificano delle situazioni un pò troppo assurde, ma ci sta, è un film. Lo spaccato sulla vita ai tempi della caduta del muro in Germania è veramente fatto bene.

Commedia carinissima,diverte e fa riflettere, ben realizzata e azzeccati gli attori. Consigliatissimo!

Una commedia non sempre facile da seguire ma capace di far riflettere in diversi momenti. Un dramma familiare delicato e davvero eccezionale. Tra l'altro è anche incentrato su un fatto storico.

trama originale e ben resa in una pellicola che mescola amarezza con comicità,geniale in alcuni punti

SPOILER
e purtroppo strappalacrime in altri..

Molto carino e ben recitato, merita una visione!

Davvero carino.
Un momento sciocco, stupido ed improbabile per cadere in coma, eppure la Signora Christiane ce la fa.
Ha un bell'infartone e cade in coma. Otto mesi di coma, otto mesi durante i quali il suo mondo cambia radicalmente: Berlino est crolla, il suo credo nella Repubblica Democratica Tedesca è ormai desueto.
La DDR non esiste più.

L'improbabile risveglio avviene.
Da qui in poi il film prende una piega che non c'entra più nulla con la politica, ma con l'ansiosa protezione del figlio che cerca di evitarle qualsiasi cosa che la possa angustiare. La pena? La morte, perché lei è fragilissima.

Non è così stucchevole. Tra stratagemmi vari il figlio, più che la figlia, la protegge fino...
Basta così.
Vedetevi il film, non è niente male.

se fosse tutto come la prima parte sarebbe da 8 pieno; purtroppo da un certo punto in poi diventa un po' ripetitivo, seppur sempre piacevole.
ottima l'idea, molto ben sviluppata tra l'altro, fa sorridere con intelligenza.
piacevole, veramente consigliato.

Un film diverso.
Nostalgico, malinconico, ma anche ironico e a suo modo bizzarro. Riesce ad unire perfettamente questi due aspetti, merito di una sceneggiatura originale e ben scritta.
Sicuramente da vedere.

Sicuramente è un film molto intelligente e ben fatto, anche se non è propriamente una commedia.
La prima parte è sorprendente mentre nella seconda metà i ritmi, già piuttosto blandi, calano ulteriormente, facendo subentrare un po' di noia nello spettatore impedendo di "sentire" al meglio la parte che dovrebbe essere più toccante.

bellissimo e commovente

gran bel film che mischia sapientemente commedia e dramma, e che si districa brillantemente tra "sogno e realtà" attraverso la storia dell'amore di un figlio che costruisce un mondo che non c'è ormai più per evitare uno shock tremendo alla madre, che aveva creduto nel sistema caduto. Bello il contrasto tra l'idea di socialismo costruita dal ragazzo e la realtà del socialismo della DDR: ovvero il contrasto tra quello che la speranza di molti avrebbero voluto e quello che è stato realmente. Godibilissimo ed originale inquadra bene le illusioni (non per forza in senso negativo) e le disillusioni delle persone vissute in quegli anni in quel sistema politico.

Assolutamente da vedere, inoltre la colonna sonora è strepitosa.

Bellissimo! Ho aspettato così tanto per vederlo però l'attesa è stata ripagata moltissimo! Gli attori sono validissimi, divertenti, e la regia ispirata del tedesco Becker fa apprezzare ancora di più questo piccolo capolavoro europeo! La storia è splendida, raccontata con ironia nonostante il tema impegnativo. Thumbs up!

Credo(e spero) che le ideologie politiche in questo film di Becker siano state solamente un pretesto per costruirci sopra una lettura ironica e leggera di un determinato periodo storico.
Il film scorre bene, strappa qualche sorriso e va bene così.

Andare a pescare significati e metafore più importanti dentro film simili è ovviamente sconsigliabile.

tra commedia e drammatico, simpatico!

Film intelligente, piccante, ben costruito. Positivamente malinconico.

La prima parte è ECCEZIONALE...a parer mio si rovina un po' sulla seconda che è un po' "esagerata"...

Un capolavoro.
Wolfgang Becker (mi tolgo il cappello e batto le mani con le lacrime agli occhi) è riuscito a unire l'ideologia con la bellezza, il realismo con la sensibilità, la Storia con il Cinema, la Terra con la Luna.
Un film superbo, un film vero e surreale, un film che canta sulle dolci note di una Primavera del '78 (Un inchino a Yann Tiersen), un film che attraversa l'intera gamma del sentimento umano.
Un omaggio speciale a Daniel Bruhl, bravissimo!
Questo film fa rinascere la passione per il Cinema.

bellissimo!! davvero un capolavoro da vedere.

Non credo che noi italiani possiamo veramente apprezzare questa pellicola. Io ho avuto la fortuna di conoscere una ragazza cecoslovacca che mi ha allargato l'orizzonte aperto da questa pellicola. Il concetto che I CETRIOLI erano solo QUEI cetrioli, per TUTTI i paesi sotto l'influenza sovietica, è qualcosa che noi, nati nel consumismo, possiamo capire poco. Certo, per chi ha la mia età, per esempio, potrebbe causare un moto di nostalgia vedere una confezione di, che so, Girella Motta (con tanto di capo indiano). Ma qui siamo davanti a una specie di consumismo alla rovescia, dove tutto il mondo consumava, ma quel che era imposto da Mosca! E quindi un mondo che non può cambiare a partire da questa nuova, improvvisa possibilità di scegliere (quando fino a 1 momento prima scegliere non era una necessità, convinti che quel che si aveva era già il meglio per noi). simpatici anche gli attori.

Come rappresentare uno dei fatti più epocali della storia del 900 in modo originale e tragicomico. A mio parere lo script è davvero qualcosa di geniale, una trama architettata in maniera ottima che non annoia mai e, anzi, appassiona lo spettatore con continui rovesciamenti di fronte, che riescono a far sorridere ma anche piangere allo stesso tempo.
Il film è una continua via di mezzo tra la grottesca e comica DDR costruita da Alex e la tristezza causata dalla malattia della madre, dalla paura della solitudine e dell'incertezza del domani. Bravo Becker a sottolineare la diversità di questi momenti attraverso l'opacità e il grigio quasi di alcune riprese e con una colonna sonora particolarmente adatta alla situazione.
Sinceramente prediligo particolarmente questo tipo di commedie, sempre sul filo del rasoio della tragedia, e questa è una delle più carine che mi sia capitato di vedere negli ultimi tempi.

Malinconica commedia che spicca per la sua originalità e per la bontà dello script.
Intrigante, non cade mai nel banale e di sviluppa sempre in modo piuttosto coerente e piacevole.
Un film bello, una vera sorpresa.
Ottimo.

Così così... ritmi un pò blendi per essere una commedia, la trama è davvero bella ma doveva essere sviluppata molto meglio.

Questa creazione di Wolfgang Becker evidenzia una sapiente combinazione di dramma e commedia. Una modalità registica, questa, che si discosta in modo particolare dalle fredde e sbiadite analisi tipiche della regia di stampo tedesco. L’intento è semplicemente descrivere, in modo accessibile, una pagina importante del proprio paese che ha ovviamente influenzato il futuro dell’Europa intera. Non si vuole prendere una posizione politica, si vuole raccontare lo smarrimento del popolo tedesco pre e post unificazione attraverso una commedia degli equivoci, un teatro delle falsità che centra l’obiettivo di sensibilizzare attraverso il sorriso e la malinconia. Lo spunto alla base del film è forte e comunicativo, gli sviluppi narrativi però non sono sempre all'altezza del soggetto, con trovate ora buffe, ora commoventi, ora semplicemente didascaliche o dispersive. Le interpretazioni dei protagonisti sono coinvolgenti ed allo stesso tempo contenute, avvolte da una stupefacente naturalezza. Particolarmente efficace poi la voce fuori campo che introduce e conclude la pellicola quasi come se il figlio leggesse la prima e l’ultima pagina di un libro dedicato all’appassionata vita della madre.

Bellissima trama a tratti risulta ironico divertente e in un attimo divente drammatico la storia è ben congegnata il ritmo sempre lineare ed piacevole gli attori credibili come gli spunti storici e le ambientazioni .Ho letto che in Germania è stato record al cinema.Davvero un bel film.

Un film intelligente sulle differenza tra Germania Est e Ovest immediatamente dopo la caduta del muro. E' una satira pungente che si intreccia ai drammi e alla crescita personale del giovane protagonista, ma dimentica di approfondire alcune cose, lasciandole in sospeso.


SPOILER

Gran bel film,con una satira ben calibrata,il regista riesce a trattare tematiche impegnative con leggerezza ma non superficialità e tutto ciò rende il film molto scorrevole e piacevole da guardare.Musica di Yann Tiersen stupenda.
Tra gli attori ho apprezzato Florian Lukas nel ruolo di Denis,l'amico di Alex.

Guardabile. Ad esser sinceri non ho visto niente di così eclatante o geniale, comunque l’ho visto senza tanti problemi. Non è una schifezza, ma non si può dire che sia un gran film.

è un film molto significativo..non tanto sotto il punto di vista politico, ma sulle forti ideologie che contraddistinguono alex e la madre dagli altri personaggi.
il genere secondo me non è la commedia, direi drammatico, anche se la vena di umorismo c'è e non è male..l'amico e collega di alex è il mio personaggio preferito

SPOILER

Parlare di commedia per questo film non so quanto sia adatto. Ogni tanto fa fare qualche risata e diverte vedere il protagonista affaticarsi (inutilmente per me) per fare in modo che la madre non sappia che il muro di Berlino è caduto e il suo amato socialismo non esiste più. Ma a parte questo "Goodbye, Lenin" è veramente un bel film: drammatico e spensierato, nostalgico ma anche innovativo e a tratti originale. Una piccola perla.

Piacevole, ironico, divertente e allo stesso tempo nostalgico e drammatico. Il film parla dei cambiamenti che subì la Germania dell'Ovest dopo la Caduta del Muro di Berlino nel '89, aggiungendo il bello della trama : cosa fare se una persona tanto cara (in questo caso la madre) cade in un coma profondo proprio in questo periodo di grande cambiamento, si risveglia nove mesi dopo e il minimo stato di shock col il suo cuore debole la può uccidere, in più se lei era una grande attivista e sostenitrice del sistema socialista ??? Attraverso questa idea geniale del film, assistiamo alla trasformazione di una repubblica comunista/socialista in quella capitalista del mercato concorrenziale, della libertà di espressione e della poligamia.

Gran bel film. Consigliato.

Assolutamente un buon film,affronta con presunta leggerezza le conseguenze portate dalla fine della Guerra Fredda.Proprio ben fatto! Bellissimo rapporto figlio-madre.

Un film veramente delizioso nel raccontare le relazioni familiari tra madri e figli, su uno sfondo storico-politico raccontato anche attraverso immagini reali. Veramente nulla è lasciato al caso, molto originale, in definitiva una bella scoperta!

Un bel film, non lo ritengo molto una commedia, anzi non si ride in questo film. Però è da vedere, spiega molto sulla Germania e sulla politica tedesca che dopo tantissimi anni passa da socialista a capitalista.

si salvano le situazioni comiche che si presentano dopo il risveglio della madre.ma a parte quelle scene è trascurabile.

Commedia capace di raccontare anche una pagina di storia senza assumere troppo i tratti di documentario;a tratti però troppo noioso.
Il film non mi ha convinto molto e non mi ha lasciato niente.
Non è da buttare ma nemmeno da esaltare più di tanto a mio avviso.

commedia utopica e sognante, dal retrogusto vagamente amaro, credibile e in grado di intrigare per tutta la sua durata.

c'è gusto in tutto, nell'ironia, nella descrizione dello sfondo politico. I messaggi arrivano tutti a destinazione, con una leggerezza...nonostante vengano presentati notevoli episodi drammatici. Alto livello

Molto simpatica ed ironica, con un sfondo reale e serio. Preferirei vedere più spesso commedie del genere.

Discreta commedia sentimentale tedesca ambientata durante il crollo del muro di Berlino!
Ben diretta e interpretata, non mi ha però particolarmente colpito!
Piacevole da vedere ma non rimane impressa a lungo!

Bizzarra commedia tedesca con tanti assi nella manica, una colonna sonora-capolavoro e una regia dal sapore autoriale. Attori bravissimi.

un bel film, fa sorridere e pensare, con giovani attori simpatici e talentuosi. Inoltre risulta sempre scorrevole e piacevole da vedere...

SPOILER

film stupendo di una delicatezza incredibile....bellissimo il modo in cui viene evidenziato il rapporto madre figlio...è vero ke i gusti sono gusti ma ki ha dato 1 a questo film è 1 deficente

Bellissimo film
Piccolo gioiellino direttamente che ci mostra una vicenda come tante a cavallo di due ere distinte nella Germania-Est: una, quella comunista, che termina improvvisamente con la caduta del muro di Berlino
L' altra, quella capitalista, che irrompe nelle vite degli abitanti della ex-DDR: c'è chi ne gioverà, e chi invece avrebbe preferito rimanere diviso da un muro
Insomma: trama e storia si intrecciano in questo piccolo capolavoro!
Le musiche di Tiersen fanno il resto

Originale, intelligente e buonissima commedia in bilico tra dramma e riuscitissimi innesti ironici (che non stonano davvero mai), in cui un ragazzo e i suoi familiari, anche con l'aiuto di amici, mettono in scena una specie di teatrino praticamente, per riuscire a far adattare gradatamente sua madre (a cui un altro shock potrebbe essere fatale, dal momento che già ha avuto un infarto) alla realtà che attorno a loro sta mutando o è già mutata (relativa alla riunificazione della Germania in parole povere).

Tra citazioni autorevoli ed illustri (La dolce vita - il trasporto aereo della statua -, ma anche i Kubrickiani Eyes wide shut - la scena del party - e Arancia meccanica - la scena velocizzata) e tra la messa in mostra di filmini familiari autoprodotti dai protagonisti che potrebbero simboleggiare l'inizio del passaggio, un gran film davvero, come non sempre se ne vedono.

Bravi anche gli interpreti, giovani e non.

Consigliatissimo.

Film che risulta non essere scorrevole e con molte incongruenze, oltre che ad avere molte cose a dir poco irreali. Noioso e lento. Senza una bella e vera trama e (almeno secondo me) senza un vero senso logico.

Splendida favola agrodolce ambientata nell'Est della Germania dopo l'unificazione, dove la globalizzazione penetra e permea di sè l'intera società, i costumi, le abitudini ed il lavoro.
Ciò, però, non vale per la madre di Alex, che, risvegliatasi dal torpore di un brusco trauma, viene trascinata dal figlio lungo il percorso di un'esistenza parallela, preservata da ogni mutamento politico e sociale che scuote fragorosamente il mondo.
Nasce fra le mura di casa una immaginaria quanto artigianale "Repubblica Democratica Domestica", dove i sogni della fratellanza, della solidarietà, dei valori più profondi dell'umanesimo, disegnano colori di fervida speranza verso il futuro, scaldando e rasserenando il cuore malato della donna con la ferrea volontà di riscatto per le sorti degli uomini.
Ottimo.

What a wonderful film!

Che dire altro se non super film ? Rende benissimo l'atmosfera del paese dell'est, del sistema socio.economico.culturale comunista, la nostalgia, la gioia del ricongiungimento, insieme a un non so che di favola adulta, storia d'amore, emozioni che vanno dal rammarico all'incertezza all'entusiasmo, senza contare la storia d'amore, la poesia, velata critica al capitalismo e fresco umorismo, condito di ironia piacevole, originalità allo stato puro. Per me è un capolavoro con attori che si integrano perfettamente con l'anima della storia, sembra succeda veramente...altrocchè le pagliacciate americane,ridicole, paradossali, chiassose e volgari, facilone e rimbambenti...dopo tanti anni, si diventa tutti solo vuoti effetti speciali,

Deliziosa commedia agrodolce, ricca di trovate veramente geniali. Grazie a dei bravissimi interpreti infatti viene descritta alla perfezione la situazione tedesca dopo la caduta del muro, attraverso una storia tanto semplice quanto riflessiva (sotto questo punto di vista mi ha ricordato tanto la sfrontatezza de "Little miss sunshine").
Un'ora e mezza piacevole, che non gioca mai troppo sulla drammaticità di fondo della storia, riuscendo sempre ad alternare momenti di svago ad altri più impegnati in maniera perfetta.

Quando le idee,l'inventiva e il genio superano qualsiasi mezzo.
Stupendo

L'ultima parte meglio della prima. Più il senso drammatico del film cresce più la bellezza di questo aumenta.
Ottima interpretazione della madre, ottime sfumature sui personaggi.
Un film sulla relatività delle cose, sul tempo che scorre, sugli ideali che nascono e muoiono, sui sogni, sull'amore..
Per alcuni versi un pò "favolesco" ma sempre intelligente. Colonna sonora, divina! Il grande musicista Yann Tiersen rende magico il tutto un'altra volta, dopo " Il favoloso mondo di Amelie".
Un film che emoziona, che trasporta nelle emozioni dei personaggi.

Film bello che tuttavia non ritengo una vera e propria commedia, ha dei momenti drammatici e seri alternati ad un umorismo particolare legato alla politica, alle convinzioni e all'ipocrisia. E' un pò lento per i miei gusti...

un film bellissimoe originale, una storia che mi ha appassionato sin dall'inizio

spero vedere ancora altro di questo regista

idea originale e molto bella. tratta uno dei temi più drammatici degli ultimi 20 anni come la caduta del comunismo e del muro di berlino in modo semplice e non pesante, senza cadere nella retorica ma nemmeno ridicolizzando il tutto. da vedere

La premessa è che di commedia c'è poco, forse solo i primi 20 minuti, poi il film diventa drammatico, drammatico come è stata la fine della Repubblica Democratica Tedesca.
Il merito di questo film sta non tanto nella storia raccontata che a prima vista potrebbe sembrare il solito drammone familiare tanto amato dal cinema italiano, quanto piuttosto nell'aver saputo giocare con significati sottesi molto profondi.

Il Socialismo si incarna nella figura della madre, amorevole e premurosa, purtroppo malata, idealista e fragile, incapace di fronteggiare i cambiamenti del mondo e per questo incapace di viverci.
Il finale eleva il film a congedo di un'epoca tanto discussa..........o quanto meno il congedo cui avrebbe, forse, dipende dalle proprie idee, meritato.

Questa doppia chiave di lettura rende il film molto interessante ma sicuramente esistono richiami nostalgici e ironici che noi da italiani non siamo in grado di comprendere e tutto ciò crea un'ulteriore chiave di lettura per una commedia tutt'altro che banale.

Da vedere

Bello. Un film divertente e vero che dà un assaggio di cosa fosse il comunismo per i popoli russi.
Bella scoperta nonostante me lo stessero consiglianod da diverso tempo.

Stupendo, un capolavoro, bellissima idea!
Il film è a tratti commovente a tratti umoristico, il ritmo è incalzante e la situazione storica perfettamente ricostruita .
Uno dei più bei film usciti negli ultimi 10 anni

Bel film!!! Prima di vederlo non conoscevo Bruhl ma devo dire che lo ho molto apprezzato nell'interpretazione di questo film!!!! Bella anche la storia !!!