Recensione prima dell'alba regia di Richard Linklater USA 1994
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione prima dell'alba (1994)

Voto Visitatori:   7,33 / 10 (48 voti)7,33Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film PRIMA DELL'ALBA

Immagine tratta dal film PRIMA DELL'ALBA

Immagine tratta dal film PRIMA DELL'ALBA

Immagine tratta dal film PRIMA DELL'ALBA

Immagine tratta dal film PRIMA DELL'ALBA

Immagine tratta dal film PRIMA DELL'ALBA
 

Ci sono certi momenti della vita che sono vissuti come molto particolari e che più tardi, visti con gli occhi dei ricordi (o dei rimpianti), gelosamente conservati nelle pieghe della nostra memoria, diventano momenti veramente straordinari.
Non importa quali essi siano: se i momenti di un viaggio senza meta oppure quelli di un incontro estremamente importante; se quelli di un amore totalizzante oppure quelli di una passione travolgente; importante è che quei momenti siano vissuti lasciando che accadano le cose che devono accadere.
Ricordi (o rimpianti) che attraversano le nebbie del tempo e che, come certe fotografie fissate alle parete della nostra stanza - simili a finestre che si aprono sull'immensità dell'orizzonte - segnano gli attimi delle nostre emozioni, che abbiamo cercato e cerchiamo ancora nelle nostre lunghe notti insonni, imprigionate dall'ansia e dalla malinconia.
Importante è saper riconoscere quei momenti in cui la magia ci sfiora, per saperla cogliere al volo e viverla fino in fondo. Senza remore, senza farsi troppe domande, senza chiedersi se è giusto o sbagliato, senza paura di commettere errori e di rimanerne feriti perché, nelle questioni di cuore, non è detto che tutto ciò che si sente di dover fare deve avere assolutamente un senso. Come tutto quello che viene dal profondo e riempie l'animo.
Liberi dalla zavorra delle convenzioni, lasciandosi alle spalle sicurezze, diffidenze e difese. Tanto non servono e andranno perdute.

Vincitore dell'Orso d'argento per la miglior regia al Festival di Berlino 1995, "Prima dell'alba" è, forse, il film più maturo e intelligente che Richard Linklater, all'epoca poco più che trentenne, abbia girato nella sua carriera. Ma è anche il film che, in modo semplice e venato di romantica malinconia, racconta della magia e dell'emozione assoluta di un debutto, che spacca il cuore e si offre come il più impagabile dei doni.
Un film che è la cronaca della nascita di un amore giovane, un amore che non è mai uguale a quello precedente e a quello successivo, pieno di ansie e di malinconie, di magia e di fascino, di tristezza e di speranze. Pieno di tutto ciò che solo l'amore sa offrire.
Un desiderio inedito, il silenzio dell'anima, un sogno, una meraviglia, una liberazione, un incanto. Occhi che cercano altri occhi, sguardi che si perdono in altri sguardi, attimi brevissimi, densi e preziosi, in cui ci si offre ad un'altra o ad un altro sperando che quell'altra o quell'altro faccia altrettanto.
Slanci trattenuti dall'ansia e dalla paura di soffrire, che prendono alla gola e bloccano il respiro, ma che danno la vera misura di se stessi, il sogno irraggiungibile dell'utopia, nudi nell'anima, pronti a farsi guardare dentro, a esporre un'essenza liberata da ogni protezione, da ogni finzione.
Il film è la storia, racchiusa tutta nell'arco di una notte, dell'incontro, dell'innamoramento e della separazione di due ragazzi fino ad allora sconosciuti, ai quali accade qualcosa che prima non c'era e che non ha ritorno, perché il poi sarà certamente diverso dal prima.

Celine e Jesse sono due giovani poco più che ventenni (come gli interpreti, Ethan Hawke e Julie Delpy, all'epoca in cui il film fu girato. Lui reduce da "L'attimo fuggente", lei già "Killing Zoe". Entrambi bravissimi a portare sulle loro spalle tutto il peso dell'intero film), belli, simpatici, profondi e amanti della vita e dell'amore.
Lei francese di Parigi, studentessa alla Sorbona, utopista e sognatrice, profonda anche quando parla di ecologia o del nuovo fascismo dei media; lui americano, figlio di genitori divorziati, pizzetto e jeans sdruciti, sentimentale romantico e cinico osservatore del mondo al tempo stesso.
Sono entrambi sullo stesso treno Budapest - Parigi. Lei, dopo una visita alla nonna, sta tornando a Parigi in treno perché ha paura dell'aereo; lui, reduce da una delusione amorosa, in viaggio di ritorno verso casa dopo una vacanza nel vecchio continente, intrapresa per dimenticare. Scenderà a Vienna dove, la mattina successiva, lo aspetta l'aereo che lo riporterà negli States.
Ma se gli alterchi di una coppia di litigiosi tedeschi non avesse infastidito Celine, costringendola a cambiare di posto, forse i loro sguardi non si sarebbero mai incontrati e Jesse e Celine non si sarebbero mai conosciuti.
E invece eccoli lì, si incontrano e si capiscono al volo. Cominciano subito a chiacchierare, si scambiano le prime frasi di circostanza che, poco alla volta, si trasformano in una piacevole conversazione profonda a tutto campo, come solo due persone in confidenza da lunga tempo possono fare.
Accomunati dalla stessa fragilità esistenziale tra i due ragazzi nasce una istintiva intesa, fatta di gesti, di espressioni, di sguardi, di parole, di impulsi che il cuore non riesce a reprimere.

Tutto sarebbe finito lì se, arrivati a Vienna, Jesse non avesse improvvisamente proposto a Celine di scendere con lui e aspettare l'alba insieme. Lei accetta ed è questa la vera magia, il primo battito disarmonico che sale dal profondo e che il cuore riconosce come necessario.
Senza esitazioni, senza indugi, senza diffidenze e difese, senza pensare che quelle poche ore che mancano all'alba sono solo la breve parentesi che separa il sapore pieno dell'estate dal primo temporale d'autunno, la meraviglia di un sogno che si realizza dalla percezione, inattesa e dolorosa, di un precoce risveglio. Insieme per un'ora, un giorno o tutta la vita, non importa quanto, insieme nei pensieri e nella certezza di un desiderio indefinito.
Senza pensare cosa accadrà da lì a poco, quando ciascuno dei due avrà forse altri occhi da guardare, altri sguardi in cui perdersi, sicuramente strade opposte da percorrere e case lontane da abitare; una doppia partenza e una doppia esperienza, con il desiderio inedito di una vicinanza e lo strappo insopportabile di un abbandono.

Inizia così, nel cuore della capitale austriaca, una lunga, indimenticabile notte, fatta di parole, parole e ancora parole. Due sconosciuti che si trasmettono le loro sensazioni più intime, che si confidano le loro paure, i loro desideri, i loro sogni.
Parlano delle loro prime esperienze sentimentali, della paura della morte, dell'odio verso tutte le guerre, della reincarnazione. Durante il loro girovagare fanno conoscenza con due studenti attori, ragazzi come loro, che li invitano ad una rappresentazione teatrale d'avanguardia. Entrano in un vecchio negozio di dischi che vende vecchi vinili ormai introvabili. Visitano un antico cimitero zeppo di croci senza nomi. Passeggiano lungo il Danubio e ammirano Vienna dall'alto della ruota del Prater.
Incontrano un bizzarro poeta e una indovina che per pochi scellini legge la mano a Celine. In un'antica chiesa parlano della fede che non possiedono e del matrimonio quacchero a cui Jesse ha assistito. Poi passano ad analizzare i loro rispettivi fallimenti sentimentali: Jesse è stato piantato da una ragazza che fa la borsista a Madrid e Celine ha mollato un uomo insopportabile che le rendeva non piacevole la vita.
La magica atmosfera che li avvolge, nel ristorante in cui cenano, dà loro il coraggio di rivelare il sentimento che ciascuno, ormai, prova per l'altro. Al parco, infine si baciano e sono sul punto di fare l'amore.
Ma hanno promesso di non rivedersi più dopo quella magica notte viennese e, senza sapere nulla di più di loro di quello che già non sanno, senza scambiarsi i rispettivi indirizzi né i loro numeri telefonici si lasciano, senza una parola definitiva di addio e con la consapevolezza che l'esperienza resterà lì, in una cavità dei loro cuori, per sempre. Solo un arrivederci.
Alla stazione però, al momento di separarsi, col cuore in gola e le lacrime trattenute a stento, ci ripensano e promettono di rivedersi sei mesi dopo, a Vienna, sullo stesso marciapiede della stessa stazione.

Il film è tutto qui, tanti discorsi in libertà, scanditi dal passare delle ore, di due ragazzi che parlano di tutto, facilitati dal fatto di non conoscersi e non dover rendere conto dei loro pensieri o di una confidenza generata da quel poco. Solo un indefinito desiderio.
Una trama molto semplice, tanti momenti di riflessione, tante sensazioni provocate, tante emozioni trattenute e la netta percezione, nello spettatore, di aver spiato nella vita di due sconosciuti e di aver gioito con loro, parlato con loro, vissuto le loro emozioni, sofferto l'incertezza sospesa del loro futuro. Null'altro. Senza grandi artifici o effetti speciali, senza comparsate di lusso né pensieri o atti connessi al sesso, niente scene spettacolari o costumi straordinari né musiche assordanti. Solo loro due, i loro discorsi e il loro nascente sentimento.
Richard Linklater è abile nel saper cogliere i primi densi, brevissimi attimi dell'esordio di un amore, trattenuti dalla consapevolezza che la loro è stata solo la breve parentesi che separa il sapore pieno della spensieratezza dal primo temporale d'autunno, dalla sensazione improvvisa e profonda di un precoce tramonto.
Un film denso di poesia, senza essere stucchevole o banale; un film che scende dritto al cuore senza passare assolutamente per la testa.

Commenta la recensione di PRIMA DELL'ALBA sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Mimmot - aggiornata al 28/10/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

200% lupoall we imagine as light - amore a mumbai
 NEW
anime sbullonateanora
 R
anywhere anytimeapocalisse z - inizio della fineappartamento 7abambi: the reckoningbeetlejuice beetlejuiceberlinguer. la grande ambizionebestiari, erbari, lapidaribuffalo kidscaddo lakecampo di battagliaclean up crew - specialisti in lavori sporchicloudcome far litigare mamma e papa'desire' (2024)disclaimer
 NEW
do not expect too much from the end of the worlddon't moveeterno visionariofamiliafinalementfino alla fine (2024)flow - un mondo da salvarefrancesca cabrinigiurato numero 2goodbye juliagrand tourhalloween parkidduil buco - capitolo 2il gladiatore iiil maestro che promise il mareil magico mondo di haroldil ragazzo dai pantaloni rosail robot selvaggioil sogno dei pastoriil tempo che ci vuoleinter. due stelle sul cuoreio sono un po' matto... e tu?italo calvino nelle citta'joker: folie a deuxjuniper - un bicchiere di ginla bambina segretala banda di don chisciotte - missione mulini a ventola bocca dell'animala cosa migliorela gita scolasticala misura del dubbiola scommessa - una notte in corsiala storia del frank e della ninala storia di souleymanela testimone - shahedl'amore e altre seghe mentalil'amore secondo kafka
 NEW
le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
 NEW
leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
 NEW
modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
 NEW
napoli - new york
 NEW
nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
 NEW
stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
 NEW
the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
 NEW
the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
 NEW
una madre
 NEW
una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
 NEW
wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

1055967 commenti su 51412 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A DIFFERENT MANL'OMBRA CHE CAMMINAMY OLD ASSSONO LILLO - STAGIONE 2THE OUTRUN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net