Recensione tutta la vita davanti regia di Paolo Virzì Italia 2008
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione tutta la vita davanti (2008)

Voto Visitatori:   7,11 / 10 (168 voti)7,11Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film TUTTA LA VITA DAVANTI

Immagine tratta dal film TUTTA LA VITA DAVANTI

Immagine tratta dal film TUTTA LA VITA DAVANTI

Immagine tratta dal film TUTTA LA VITA DAVANTI

Immagine tratta dal film TUTTA LA VITA DAVANTI

Immagine tratta dal film TUTTA LA VITA DAVANTI
 

Neo laureata in filosofia, la giovane Marta viene assunta in un call center, lavoro precario, alienante e squallidamente competitivo; ma precario è pure tutto quello che le si muove intorno. Solo alla fine troverà soluzione a tanto disagio, recuperando una dimensione più umana di affetti familiari e di onestà.

Sgombriamo innanzitutto il campo da alcuni equivoci: "Tutta la vita davanti" viene presentato come il film sul lavoro giovanile precario, ma non è solo questo. Inoltre, per il cinema di Paolo Virzì si continua a scomodare il termine di "commedia all'italiana" in modo non appropriato e riduttivo.
Il genere "all'italiana" si differenzia sostanzialmente da quello generico della commedia brillante per specifici contenuti di satira del costume e dell'ambiente borghese del suo periodo di auge: a cavallo degli anni '50 /'70, a seguito del miracolo economico e della trasformazione della nostra società da agricolo-industriale a piccolo borghese, indistintamente.
Altra differenza è rappresentata dal contesto locale. La commedia all'italiana classica era in prevalenza un fatto romano come ubicazione, linguaggio e realtà socio-culturale, in una dimensione dove trionfavano possibilismo, pressappochismo e tendenza a "tirare a campà"; dove una giornata "se rimedia", non "si guadagna". Le storie ivi narrate fondavano le radici nell'humus precedente del neorealismo italiano del dopoguerra, pur facendo sorridere.

Nel film in oggetto, invece, l'ubicazione nella Capitale sembra puro caso; anche perché le vicende di fondo sarebbero più facilmente collegabili a un mondo consumistico da capitalismo marchettaro e da TV commerciale, di stampo milanese.
Anche i modi del racconto sembrano ben lontani da una descrizione del reale, impostati invece sul registro di una fiaba surreale, amara e grottesca dell'esistenza odierna. Non "realismo", bensì "reality", inteso nell'accezione più deteriore della peggior TV nazional popolare in cui trionfano improbabili "tronisti" e calciatori e veline la fanno da padroni nei sogni giovanili. Questa desolante situazione viene raccontata formalmente coi modi di una favola, con tanto di voce narrante fuori campo (Laura Morante), come nei film di Don Camillo; film in cui però si scherzava amabilmente sui conflitti paesani, senza proporre esistenze e comportamenti folli come quelli descritti da Virzì.

Il tutto all'insegna disperata e pessimistica di una precarietà assoluta e fatale non solo del lavoro, spunto centrale del film, ma dei sentimenti e dell'esistenza nel suo complesso. In questo mondo surreale ed artificioso stanno tutti male, incapaci di programmarsi "una vita davanti", lasciata nevroticamente al caso; e in questo panorama si muove con inebetito stupore la protagonista (formidabile la semiesordiente Isabella Ragonese), con lo scoramento interiore della piccola "Caterina in città" e di un Candide "nel peggiore dei mondi possibili".
E non resterebbero altre speranze alla giovane se non ricorresse alla sua cultura filosofica, col recupero di valori etici sostanziali, descritti simbolicamente nella scena finale: in cui torna ad una dimensione familiare con una bambina, la madre di quest'ultima e la anziana ospite cui restituisce, per onestà, somme rubate da altri. Una scena apparentemente retorica, ma che è invece indicativa del disgusto di chi vive ancora con un'anima netta ai giorni nostri, al cospetto di comportamenti folli e schizofrenici del "tutti contro tutti" per questioni di denaro e di potere, con modelli di plagio e di indottrinamento perversi come quelli predicati dalla "istruttrice capo" del call center incriminato (una straordinaria Sabrina Ferilli), dove lavora la neolaureata in filosofia.

Per concludere, più che di "commedia all'italiana", per l'ultima opera di Virzì parleremmo di un forte e sarcastico film di denuncia: una riuscita e convincente satira di costume, di impronta surrealistica.

Commenta la recensione di TUTTA LA VITA DAVANTI sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di GiorgioVillosio - aggiornata al 10/04/2008

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

100 di questi anni30 notti con il mio exa different mana real paina working manamichemaianoraapril, come she will
 NEW
arsaattack on titan: the last attackbastion 36berlino, estate '42biancaneve (2025)black dogblack mirror - stagione 7blur: to the endbridget jones - un amore di ragazzocarlo mazzacurati - una certa idea di cinemacharlotte, una di noicherry juicecloudcome se non ci fosse un domani (2025)death of a unicorndi noi 4diciannovedreamsdrop - accetta o rifiutae poi si vedeeden (2025)elfkins - missione gadgeteyes everywherefamiglia imbarazzi - la maledizione dello zoccolofiume o morte!follementeg20gen_generazione romanticagioco pericolosoglobal harmonyguglielmo tellguida pratica per insegnantiheretichokage - ombra di fuocohollandi colori dell'anima - the colors withini peccatoriil bambino di cristalloil caso belle steineril complottistail critico - crimini tra le righeil migliore dei maliil mio amore, ti fara' sparireil nibbioil seme del fico sacro
 NEW
in viaggio con mio figlioio non sono nessunoio ti conosco
 NEW
julie ha un segretokaiju no.8: mission reconla casa degli sguardila citta' proibita (2025)
 NEW
la fossa delle mariannela gazza ladrala storia di patrice e michella vita da grandil'albero (2025)
 NEW
l'amore, in teoriale assaggiatricile donne al balcone - the balconetteslee millerl'erede (2025)l'orto americanolove (2024)l'ultima sfida (2025)mickey 17misteri dal profondomoon il pandamr. morfinamuori di leinella tana dei lupi 2 - panteranoi e lorononostanteoperazione vendettaopus - venera la tua stellapaddington in peru'prophecypuan - il professorequeersconfort zone - stagione 1screamboatsenza sangue
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasilenzio!sons (2025)sotto le fogliestoria di una nottestrange darling
 NEW
the accountant 2the alto knights - i due volti del criminethe bayouthe breaking icethe chosen - ultima cenathe last showgirlthe monkeythe shrouds - segreti sepoltithe woman in the yardtornando a esttu quoqueu.s. palmeseun film minecraftun posto sicuro (2025)una barca in giardino
 NEW
una figliauna viaggiatrice a seouluna vita da sogno - l'abbaglio
 NEW
until dawn - fino all'albavoci di poterew muozzart!

1060745 commenti su 52013 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

ANUJADICK JOHNSON E' MORTOHACKS - STAGIONE 2HACKS - STAGIONE 3IL BRAVO GATTO PRENDE I TOPIMEGALOPOLIS (2008)THE ONLY GIRL IN THE ORCHESTRA

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net