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La nuova opera dell' acclamatissimo Paul Thomas Anderson Ubriaco d'Amore è uno di quei film (come del resto Magnolia, sempre di Anderson) che suscita nello spettatore forti emozioni dalla prima all'ultima inquadratura. Queste emozioni che letteralmente ci travolgono per 90 minuti sono difficili da razionalizzare, da esprimere in poche parole.
Anderson ha la capacità non comune di saper armonizzare immagine e suono; i suoni, le musiche dei suoi film sono, a sua stessa ammissione, co-protagonisti del film stesso.
Eccezionali nel film i ritmi jazz che accompagnano le vicende di Adam Sandler e che ci esprimono i suoi stati d'animo.
Anderson ci mette davanti una società che logora l'individuo, votato solo alla vanità e a nient'altro.
Il diverso viene visto come strano e quasi ritardato, ma non sono più strane e più stupide le cosiddette "persone normali"?
Da questa situazione l'unica via di fuga è rappresentata da una grande storia d'amore tanto affascinante quanto improbabile tra i due protagonisti (Adam Sandler e Emily Watson, entrambi molto bravi).
Una chiave di lettura è offerta dal piano che nei primi minuti del film irrompe nella scena (ricorda la pioggia di rane di Magnolia, il piano però non piove!). Piano che simboleggia il cambiamento nella vita di Adam Sandler, imprenditore goffo e molto timido che grazie all'amore trova la forza e il motivo di reagire alle innumerevoli macchiette umane che si incontrano durante la vita e alle sette sorelle che lo opprimono e lo deridono praticamente da quando è nato (quanto sono irritanti!!!!!!).
Non a caso le cose cominciano a cambiare proprio quando il protagonista suona per la prima volta il piano e si accorge che qualcosa può cambiare, che c'è qualcosa di diverso a quello che finora ha vissuto, c'è qualcosa di meglio, c'è una via di evasione da questo mondo opprimente, consumista e vanitoso, rappresentata metaforicamente dall'AMORE.
Anderson firma un nuovo grande film dopo il capolavoro Magnolia e dimostra di essere il regista più interessante della sua generazione.
Da vedere, assolutamente.
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Recensione a cura di Lucamax - aggiornata al 09/07/2003 18.33.00
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