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Voto Recensore: | 7,00 / 10 | ||
Kevin Patrick Smith, classe 1970, esordisce in maniera clamorosa nel 1994 con "Clerks" - Commessi, commedia low budget che consegue impensabile successo di pubblico e anche ottimi riscontri al Sundance Festival.
La carriera di Smith fino a oggi si rivela altalenante sia per i successi ottenuti al botteghino, sia per la qualità della propria filmografia; già il suo secondo lungometraggio "Generazione X" non è paragonabile al precedente, come poco convincente sarà nel 2004 "Jersey Girl".
Dopo quindici anni in cui i due nerd Dante e Randall (protagonisti di "Clerks"), sfidandosi a citazioni di "Guerre Stellari e parlando con frasi tratte direttamente da videogiochi o videoclip musicali, rimarcando così la propria cultura e i propri atteggiamenti da loosers, Smith ci ritrae i geek di oggi, Zack e Miri.
Questi due quasi trentenni sono una coppia di amici sin dai tempi della scuola; ora ci vengono presentati come coinquilini, che allo stesso modo dei loro storici "predecessori", conducono una vita da adolescenti nonostante quella fase, almeno anagraficamente, sia stata superata. Zack (Seth Rogen) è un ragazzo dall'aspetto trascurato, che lavora in una caffetteria appartenente a una catena, stile Sturbucks; Miri (Elizabeth Banks) è una ragazza attraente, ma il suo fascino è nascosto da un linguaggio poco femminile e da una tipologia di abbigliamento troppo vintage, il suo lavoro in un centro commerciale di Monroeville (Pennsylvania) non coadiuva certamente all'uso di un linguaggio meno volgare o di un atteggiamento più affascinante.
Queste due tipologie lavorative, purtroppo, non permettono alla coppia di amici di saldare i normali conti con la società: affitto, bollette, approvvigionamenti alimentari... Nel rigido inverno della Pennsylvania i due si ritrovano quindi con gas e acqua tagliati, cosa che li costringerà a ingegnarsi per trovare una soluzione. Per Zack l'unica via d'uscita per l'estinzione dei debiti è quella di lanciarsi nel mondo della pornografia, idea sortita dopo un'illuminante discussione con un ex compagno di liceo durante una festa celebrativa della scuola. Miri non pare inizialmente entusiasta della cosa, ma pian piano si lascerà convincere.
Per la prima volta i due amici sembrano impegnarsi seriamente in qualcosa; radunano così una stravagante troupe di supporto per aiutarli nel loro progetto. Nel processo di lavorazione del film porno i momenti esilaranti non si contano: dalle eccessive volgarità e nudità di Jason Mewes (il Jay di "Jay e Silent Bob" presente in quasi tutti i film di Smith), alle citazioni dell'immancabile saga di "em>Star Wars", fino all'ingresso sul set hard di Seth Rogen travestito da fattorino.
Che tra Zack e Miri ci sia qualcosa più di una collaudata amicizia, Smith non lo nasconde sin dall'inizio del film, ma i due protagonisti capiranno i loro veri sentimenti solamente nella caffetteria, location del film hard, quando toccherà a entrambi dare in coppia il loro contributo al film.
Il regista ritrae, in maniera esasperata e leggera, un affresco della società attuale, composta di giovani spesso immaturi, con molta inventiva ma poche risorse, poche occasioni lavorative e spesso molta pigrizia nell'affrontare le responsabilità cui la vita costringe. La libertà per Zack e Miri è l'assenza d'impedimenti alle loro stralunate idee, ai loro progetti piuttosto originali. Vivono nella filosofia che i singoli possano decidere secondo le loro passioni e i loro giudizi; nonostante questa loro linea di pensiero devono affrontare la realtà che accomuna tutti quanti: bollette da pagare, frustrazioni sul lavoro (precario) e consapevolezza di alcuni aspetti della propria immaturità.
Cercando come via di fuga il mondo del porno, Smith tenta di sdoganare e rendere divertente un tabù ormai arcaico. Le imprecazioni, l'abolizione del comune senso del pudore, l'ostentazione del corpo sono come una festa liberatoria, una risata sfacciata ma non offensiva, né scorretta. Smith rimarca sempre il suo tocco lieve da commedia, lasciando ad esempio i due protagonisti vestiti, se non integralmente comunque nelle parti più intime e disperdendo nel film citazioni e indizi autoreferenziali, come l'omaggio a Romero (con la squadra di hockey Monroeville Zombies, l'incursione notturna in caffetteria del famelico cliente strafatto, riferimento sia agli Zombi, sia agli strampalati avventori del negozio in "Clerks").
Quella del regista non è una battaglia politica per promuovere la pornografia,ma una commedia liberatoria per intrattenere il pubblico e per questo riuscita. I due attori principali sono perfetti, Rogen è ormai un assoluto protagonista della commedia americana e grazie al volto simpatico e al fisico non proprio da modello riesce a essere perfetto in ruoli come quello di Zack. Elizabeth Banks è un volto noto soprattutto per gli appassionati del piccolo schermo in serie televisive come "Scrubs", anche lei quindi abituata a un ritmo recitativo brillante riesce a non sfigurare accanto a Rogen. I comprimari sono tutti all'altezza e tra di essi si riconoscono vari volti già noti: dal già menzionato Jason Mewes a Justin Long (Dodgeball, Idiocracy, Amore a mille... miglia...) e altri ancora. I personaggi, soprattutto i protagonisti, sono ben caratterizzati da Kevin Smith che oltre a essere regista è anche sceneggiatore del film.
Il 30 maggio 2008 è stato pubblicato il primo teaser del film sul sito ufficiale del regista, tale trailer è stato censurato perché giudicato troppo esplicito, così come molte controversie ha suscitato la parola "porno" nel titolo originale del film. Solamente il 28 aprile del 2011 è stato pubblicato il trailer ufficiale. La censura, le singole emittenti televisive e alcune città hanno cercato di ostacolare l'uscita di questo film, marchiando una divertente commedia sentimentale con l'effige di film pornografico. Dopo tali traversie di distribuzioni, cui sono occorsi anni per risolversi, il film è approdato anche nelle sale italiane.
Questa commedia è un intrattenimento leggero adatto a una visione non impegnativa, non è paragonabile al primo lungometraggio di Smith, ma è un film godibile. Per quanto riguarda il doppiaggio si può considerare accettabile benché con la traduzione si perdano alcuni giochi di parole presenti nella versione originale. Ottima colonna sonora anni novanta indie- rock, con "Hey" dei Pixies, "Sex and Candy" dei Marcy Playground, "Party Up" di DMX, "We Don't Have To Take Our Clothes Off" di Jermaine Stewart e altre ancora.
"Che sscenufreggi, ssciupi, strusci e ssciatti!
Che ssonajjera d'inzzeppate a ssecco!
Iggni bbotta, peccrisse, annava ar lecco:
Soffiamo tutt'e ddua come ddu' gatti.
(L'Inscisciature di G. G. Belli)
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Recensione a cura di foxycleo - aggiornata al 19/07/2011 17.32.00
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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