Lui (sullo schermo) è affascinante, ardito, di fronte al pericolo non indietreggia ma avanza sempre; esploratore polare e comandante della flotta imperiale russa nel Mar Nero, pluridecorato finché nella guerra civile guida le truppe dei "Bianchi", l'élite aristocratica fedele fino all'ultimo allo zar Nicola II, contro i rossi bolscevichi. Loro, raffigurati come rozzi, sporchi, cattivi e privi di ideali, lo giustizieranno di lì a poco, nel 1920. Travolto dalla Storia, preso nel tracollo del vecchio mondo monarchico mentre trionfa il comunismo. Eroe sfortunato o "nemico del popolo", come fu per i sovietici?
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ADMIRAL
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