a ghost story - storia di un fantasma regia di David Lowery Usa 2017
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a ghost story - storia di un fantasma (2017)

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locandina del film A GHOST STORY - STORIA DI UN FANTASMA

Titolo Originale: A GHOST STORY

RegiaDavid Lowery

InterpretiCasey Affleck, Rooney Mara, Will Oldham, Sonia Acevedo, Rob Zabrecky, Liz Franke, Carlos Bermudez, McColm Cephas Jr., Grover Coulson, Daniel Escudero, Kimberly Fiddes, Augustine Frizzell, Brea Grant

Durata: h 1.32
NazionalitàUsa 2017
Generefantasy
Al cinema nel Luglio 2017

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Trama del film A ghost story - storia di un fantasma

Una figura spettrale - che un tempo era stata un uomo - si fa strada verso la sua ex casa, dove sarà destinata a rimanere per sempre. L'uomo è morto qualche tempo prima in un incidente stradale proprio davanti a casa sua. Lì osserva il lamento della sua amante addolorata, avvolto in un lenzuolo bianco.

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Voto Visitatori:   6,74 / 10 (17 voti)6,74Grafico
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Voti e commenti su A ghost story - storia di un fantasma, 17 opinioni inserite

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AMERICANFREE  @  30/05/2021 17:20:01
   7 / 10
Davvero un bel film, sicuramente non per tutti. I ritmi sono lenti, a molti potrebbe dar fastidio e annoiare, non nel mio caso. Io ho apprezzato l'originilità del film, la recitazione della protoganista e la regia.

topsecret  @  11/11/2020 14:01:15
   5 / 10
Dispiace constatare di non aver colto nulla di così rilevante ma il film è talmente noioso, criptico, senza sbocchi e fine a sè stesso (quasi quanto un dialogo tra fantasmi) che non viene nessuna curiosità, o voglia, di cercare una spiegazione su quello che il regista intende condividere con chi guarda.
Un cinema d'élite, evidentemente, non per tutti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  03/09/2020 11:27:53
   8 / 10
Cinema il cui silenzio assordante ti assassina, ultraterreno nel suo campo di dolorosità, in cui si muove il lutto, qui e altrove, e dove torna eterno ritorno, ciclo naturale. Fa aprire gli occhi sull'invisibile e il rintocco inspiegabile, sui fenomeni fenomenali, fa aprire gli occhi e manda il cuore in apnea. Impossibile dire altro, senza ridurre tutto a un bignami da narratori di meccanismi.

everyray  @  29/05/2020 11:17:47
   7½ / 10
Questo film non si contraddistingue certo per ritmi alti o per azioni adrenaliniche, ma di sicuro è molto originale e poetico.. un amore che dura in eterno in questa vita e nelle vite future e il senso proprio di questo amore, potrebbe stare tutto in una frase o una parola celata sopra un pezzetto di carta..
una pellicola impegnativa e soporifera che però a me è piaciuta davvero tanto!

Thorondir  @  10/09/2019 12:31:25
   8 / 10
A ghost story è film sull'incomunicabilità dell'amore (i due protagonisti sembrano non riuscirsi a parlare anche nelle poche scene dove li vediamo) e incomunicabile è il dolore e la rabbia e l'amore una volta che il fantasma entra in scena (bella e straziante la scena dove lei lascia la casa con lui che impotente la guarda andare via dalla finestra, senza poter far nulla). Ma il film di Lowery è anche e soprattutto un film sul tempo, l'immensità cosmica del suo trascorrere e dell'insignificanza umana rispetto alla totalità di esso. Un concetto assolutizzante e nichilista chiarito dal discorso nichilista durante la festa (e di sfuggita vediamo un libro di Nietzsche) e dal ciclico ritorno del tempo.

Lo spettatore deve subire i ritmi lenti e ragionati di Lowery (movimenti di macchina ridotti all'osso, verrebbe da dire "macchina fantasma") ma viene messo le condizioni emozionali di partecipare a questa storia d'amore che finita sembra continuare per la presenza del fantasma. E spesso il regista ci fa guardare le cose attraverso la soggettiva dello spirito e ci rende partecipi del suo dolo inesplicabile.

Storia di un fantasma è quindi un gioiellino. Vero, forse pretenzioso nel suo voler affrontare il tema del tempo attraverso un racconto sentimentale di questo tipo, ma per me siamo di fronte al classico esempio in cui le idee sopperiscono ai pochi mezzi di un film low budget e indipendente. Peccato per quelli che si aspettavano il classico horror con annessi scare jump, peccato per quelli che non riuscendo a capirne la profondità emotiva e concettuale lo giudicano in base al "ritmo lento". Perchè "Storia di un fantasma" è cinema e nulla gli importa dell'intrattenimento che ha fagocitato il cinema stesso.

platypus  @  13/11/2018 21:07:03
   1 / 10
Troppo veloce e prolisso, non riesco a star dietro a tutta questa carica di adrenalina

Macs  @  15/09/2018 09:00:56
   7 / 10
Il messaggio è tutto, in questo film. Si parla dell'ineluttabilità del trascorrere del tempo, l'oblio che ne consegue e la profonda malinconia che è l'essenza della vita. Lowery adotta un ritmo lentissimo e per questo si fa apprezzare - certo il film rischia di sacrificare forse troppo il lato dell'intrattenimento e finire per essere un'opera quasi soltanto cerebrale, e che quindi "intrattiene" quasi esclusivamente cervello e "spleen". Non è per forza un difetto, dipende da cosa si cerca nel cinema. La regia è ottima e le musiche azzeccate per il tipo di mood che si vuole trasmettere. Forse la bravura di Affleck è leggermente in... ombra, per esigenza di scena, ma nelle poche sequenze in cui interagisce da vivo con Rooney Mara non si può non notare l'ottima chimica fra i due. La sceneggiatura ha dei picchi interessanti nel finale, con una storia che sembra loopare o forse la comparsa di un altro "fantasma": qualunque sia l'interpretazione corretta, nemmeno Lowery lo sa, ma non è quello il punto. Ciò che conta è il desolante senso di vuoto, solitudine e inutilità che il film trasmette in merito al valore delle nostre esistenze e degli sforzi che l'essere umano persegue, da vivo come da morto. Poca luce e speranza rimangono dopo la visione.

1 risposta al commento
Ultima risposta 09/12/2018 03.25.23
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camifilm  @  11/08/2018 13:08:03
   5½ / 10
Bel film.
Messaggio arrivato.
Molto lento. Il più lento dei film che abbia visto.
Può portare a dormire tutto il tempo, pochi dialoghi, quasi Nulli.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR wicker  @  26/07/2018 08:12:15
   8 / 10
film veramente particolare e originale.
Lentissimo ma che fa capire molto bene il senso dello scorrere del tempo,di ciò che stato e di quello che sarà . fotografia bellissima con inquadrature ampie e a pianosequenza proprio per enfatizzare questo concetto di vuoto,di grandezza e di dispersione degli spazi nei quali sono racchiusi i ricordi .
Buona prova della Mara , all'inizio entusiasta , poi angosciata e fragile nella scena della torta.
Ottima regia che nonostante il minimalismo della sceneggiatura non rende mai scarno l'interesse . Bravo Lowery

jason13  @  23/04/2018 23:40:10
   4 / 10
Tra un po' mi sono svegliato come un fantasma pure io...una noia mortale.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  08/03/2018 03:53:06
   7½ / 10
Davvero molto bello nel suo genere. Ottima ambientazione

EddieVedder70  @  09/01/2018 14:52:35
   8 / 10
Sapete che proprio non so da dove cominciare? dal fantasma: C.Affleck che gira per 4/5 del film sotto un lenzuolo? dalla storia: un loop con paradosso temporale annesso? dal minimalismo: una location scarna ben arredata, perfettamente fotografata ed illuminata?
Abbiamo già visto i fantasmi al cinema e in tv, in diverse forme, ma mai come (in modo infantile) li abbiamo sempre descritti (lenzuolo bianco in testa e due buchi "tristi" per gli occhi). Ci hanno già raccontato il retro pensiero dei fantasmi ma sempre utilizzando "noi" (vivi) per proiettare i loro non detti, le loro non risoluzioni (vedi "Ghost Whisperer"), ma MAI ci è stato raccontato il loro punto di vista dal "loro" punto di vista.
Ecco "A Ghost Story" supera la dimensione e ci fa vivere da fantasmi, con i suoi tempi (dilatati, dilatatissimi ...), senza ordine o apparente logica, con la sua staticità, con le sue emozioni (o sono percezioni di qualcosa che c'è stato e che si cerca di rivivere). Il fantasma non ha bisogno di capire, subisce (ma poi si sente frustrato e reagisce, .... talvolta) e a pazienza (tanta pazienza).
Probabilmente è "solo" un cortometraggio allungato e quindi qua e la ci sono scene un tantino poco cinematografiche (immagini ferme, sequenze di vita reale girate in tempo reale), ma tutto questo è funzionale a farci empatizzare con un lenzuolo e il regista (Lowery, da tenere d'occhio) ci riesce davvero. Cribbio, io mi sono innamorato di quel lenzuolo ambulante e, aiuto, da oggi casa mia mi sembra meno vuota (paura, vero?).
"A ghost story" è pieno di momenti memorabili, di scene immortali (quelle a cui spesso torni con i ricordi, con i racconti), ma è qualcosa di più, perchè è anche perfettamente incorniciato (vedere il taglio della pellicola), perchè è accompagnato da meravigliose musiche, è perchè ha inquadrature che fanno davvero "paura" (ma non è un film horror).
Non lo consiglio a tutti, ma se si gli dedica la pazienza e l'attenzione che merita, penso possa piacere a più di qualcuno.
In caso di visione, fate attenzione.... i dialoghi e i rumori della prima sequenza sono più importanti di quanto possano apparire. Le poche scene recitate sembrano davvero girate senza telecamera, la realtà messa in scena (con i suoi tempi)

In conclusione mi è sì piaciuto molto, ma credo che lo apprezzerò nel tempo, per le volte che lo citerò quando ve ne sarà occasione... anzi ora mi scrivo un appunto e lo nascondo in uno stipite, si sa mai che in futuro....

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  14/12/2017 23:22:09
   7½ / 10
L'esistenza di un fantasma è fatta di attese pazienti dove il tempo diventa astratto e perde gradualmente il suo senso. E' un'esistenza di immobilismo e quasi incomunicabilità verso un particolare soggetto di cui può perdere a volte anche il suo stesso ricordo. Non è assolutamente un film horror o un film fantastico, anche se dell'horror utilizza l'archetipo più infantile che ci sia, cioé il classico lenzuolo con due fori all'altezza degli occhi. Una idea che sulla carta può sembrare ridicola ma che nel film funziona perfettamente, come perfettamente funzionano la coppia Affleck/Mara già protagonisti di Tutti i santi del paradiso dello stesso Lowery. Una regia statica ed immobile che inquadra il quotidiano senza i sussulti che contraddistinguono il genere, ma che tramette la malinconica esistenza di un fantasma che non riesce o non vuole fare il passo finale per la propria trascendenza. Abbastanza originale per approccio, è un film inclassificabile in una categoria di genere. Da evitare assolutamente ai bimbominkia.

_Hollow_  @  23/11/2017 19:30:46
   8½ / 10
Peccato per quel monologo inutile e ridicolo a metà. Per il resto un signor film.

"Ogni storia d'amore è una storia di fantasmi".

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/07/2018 17.24.19
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  03/11/2017 12:41:47
   7½ / 10
L'orrore non è quello del sangue, della morte, dello spavento, è invece dolore concreto e angosciante, fiaccato da solitudine e da impossibilità di intervenire sugli eventi e di comunicare con chi si è amato.
Vestito con un lenzuolo punteggiato da due occhi tristi, come da tradizione immaginifica un po' puerile e un po' favolistica legata alle presenze ultraterrene, un giovane uomo non passa "oltre" dopo essere stato vittima di un incidente, rimanendo a fianco all'amata in quella che diventa odissea straziante e muta, dapprima racchiusa nel dolore di lei, poi scandita dall'inevitabile avanzamento verso il futuro a lui precluso.
Il tempo scorre senza seguire leggi note: attimi diventano giorni, i secondi sono mesi, i minuti si fanno anni, in attesa di una liberazione che può arrivare o forse ottenebrare la mente per sempre, come nel caso del fantasma dirimpettaio, dimentico della propria ricerca.
" A ghost story" è pellicola minimalista a dir poco, fatta di pochissimi dialoghi e inquadrature statiche, di tempi dilatatissimi e permeata da delicate sofferenze mai ricattatorie, compressa nel rincorrersi delle stagioni, nell'avvicendarsi degli inquilini, mentre il luogo e i tempi mutano assoggettate a cronologie bizzarre.
La visione concessa è quella del fantasma e della sua emarginazione, di una nostalgia dichiarata con veemenza solo quando si esprime rabbiosa nel poltergeist di una delle scene più significative ed originali. Affascinante e filosofico con letture tra il nichilista ed altre più "futuristiche", si segnala come un melodramma mai patetico basato su un amore sconosciuto nella sua forma atipica ma in cerca di un obiettivo per essere realmente compiuto, per chiudere un ciclo e per (forse) aprirne un altro.

TheLegend  @  27/09/2017 17:35:58
   7½ / 10
Film particolare,sicuramente non per tutti.
Estremamente lento,a tratti fin troppo,ma capace di regalare bei momenti.

InvictuSteele  @  25/09/2017 13:43:46
   7 / 10
Un ghost movie originalissimo e particolare, un dramma dai ritmi lentissimi e soporiferi, forse allungati a dismisura per arrivare a un minutaggio accettabile, che conquista piano piano, fino a rivelarsi un grande film, emozionante, profondo, con una bella parabola sulla ciclicità della vita e sull'enormità del tempo.

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