appunti per un film sull'india (1968)

Le contraddizioni di un paese fra la voglia di modernità ed industralizzazione e le radici stesse della sua tradizione. Un distacco molto marcato fra la realtà urbana e quella rurale, dove la leggenda di un maraja disposto a donare il proprio corpo per sfamare una tigre ed i suoi cuccioli affamati trova delle risposte variegate. Appunti per un film mai fatto, ma utili per una parte del teorema pasoliniano. Interessante proprio per la sua palese contraddizione di un paese in pieno sviluppo moderno ma allo stesso tempo desideroso di conservare le proprie tradizioni e radici.

Ottimo documentario di Pasolini, che, dal candore di uno spunto semplice semplice (la domanda sul sacrificio umano per poter così salvare vari tigrotti affamati) offre un bello spaccato dell'Africa del '68; successivamente però anch'esso si renderà conto che, tutto sommato, anche l'Africa non sarà più lo spendore del passato visto che pure gli africani volevano il frigorifero e l'automobile.

Ottimamente diretto e montato, non mi sarebbe dispiaciuto se fosse durato anche 20-30 minuti un più.

Di artisti del calibro di Paoslini però non ce ne son purtroppo più ma, fortunatamente, ci rimangono i suoi libri, i suoi film e le sue poesie per poter ancora riflettere, pensare e , speriamo, cambiare in un mondo sempre più alla deriva sotto tutti i punti di vista.

Interessante documento di Pasolini sull'India,in cui si ripete quasi lo stesso meccanismo dei Comizi d'amore ma riadattando alcune domande secondo le personalità indiane. Qualche curiosità la suscita e la appaga in questo incontro di culture diverse.

Un breve 'documentario' girato nel lontano 67 con macchina a spalla gironzolando per le poverissime periferie di Bombay cercando un dialogo con la gente comune e dialogando con alcuni intellettuali indiani sull'industrializzazzione dello spirito indiano.
Stando alle dichiarazioni di Pasolini,l'intento non era quello di realizzare un documentario vero e proprio ma verificare l'attendibilità di una sua idea di film che intendeva girare successivamente.

'La storia di un maragià il quale, secondo una leggenda mitica indiana, offre il proprio corpo alle tigri per sfamarle(questo, idealmente, prima della liberazione dell'India);e, dopo la liberazione dell'India, sempre idealmente, la famiglia di questo maragià scompare perché i suoi membri muoiono di fame ad uno ad uno durante una carestia. Questa era l'idea del film ,così sono andato in India a fare una specie di inchiesta per verificare se questa idea era attendibile o no.'

Buon documentario del più grande intellettuale italiano del '900
Pasolini che chiedeva alla prostitute cosa pensavano delle legge Merlin e chiedeva ai bambini come nascono i bambini, qui va in India a chiedere a vari santoni se si sacrificherebbero per una tigre che sta morendo di fame. Inoltre intervista contadini delle campagne e operai delle città. Un grande cortometraggio che documenta sulle condizioni di un paese in rapida espansione. Il tutto ovviamente come era nel '68.