black past (1989)

Debutto del 20enne Ittenbach.Ispirato a "La casa" e con un pizzico dei primi film di Peter Jackson,già mostra la spigliata sicurezza del prolifico regista.Sebbene la confezione sia quella spartana tipica del gore underground tedesco(che aveva preso piede un paio d'anni prima con "Nekromantik"),c'è quel qualcosa in più che lo rende abbastanza scorrevole e piacevole.Gli attori,a partire dal regista,sono ben utilizzati nella loro amatorialità.Il gore,sempre opera di Ittenbach,è copioso e complessivamente efficace.Le sequenze oniriche a base di visioni infernali sono ancora un pò acerbe ma comunque funzionano.Giusta anche la durata,nè troppo lunga nè troppo corta.I fan stravedranno.

Primo film diretto ed interpretato da Olaf Ittenbach nel 1989.
La trama è abbastanza confusionaria e poco chiara in alcuni momenti ma in un film di questo genere non è un difetto particolarmente grave.
La regia è praticamente amatoriale così come la recitazione,buono lo splatter realizzato molto bene e presente in dosi massicce per tutto il film.
Insomma un film splatter divertente e carino,consigliato solo agli appassionati.

Splendido esordio per Ittenbach, che cui vi recita pure ocme protagonista.

La trama è un pò confusa (un ragazzo è ossessionato da visioni di morte, per le quali credo di avere capito c'entri la sua ragazza morta...) ma certe scene (un pò omaggianti Un chien andalou e persino The big shave di Scorsese!!!) sono davvero quasi insostenibili in quanto a sangue e violenza, seppur gli SFX (certi davvero ottimamente realizzati) sian low budget.

Che roba poi la trasformazione di Ittenbach in mostro.

Sangue e frattaglie a gogo.

Da non perdere assolutamente, tra i migliori lavori dell'ora purtroppo cambiato Olaf.

Questo film segna l'esordio di Ittenbach ma a parte lo splatter non c'è molto da salvare