blade violent (1982)

Più che un sequel di "Violenza in un carcere femminile" sarebbe un remake,dove quasi tutto il cast del film precedente riprende il proprio ruolo,ad eccezione di Tinti,qui in veste di criminale sadicoSe prima erano copiose le nudità e il sesso e scarsa la violenza qui è il contrario,e il film ci guadagna decisamente.I fan dell'exploitation nostrana gioiranno.E' tra i migliori prodotti del duo Mattei-Fragasso(che afferma di aver curato esclusivamente la regia).Confezionato decentemente,con buone musiche(sempre di Ceccarelli)qualche gustosa trovata estrema(la roulette russa pigliata dritta da "Il Cacciatore",la lametta nascosta dove si fanno i danni peggiori),l'agente con la telecamera che alla lontana anticipa l'ultima parte di "Assassini Nati",e le solite smorfie del cast a rendere il tutto più divertente.Anche i dialoghi beceri fanno la loro parte:il migliore è quello della detenuta-aguzzina albina che commenta l'imbarazzante recita iniziale.Breve ma trash quanto basta per farsi notare la corsetta finale.

Discreto "woman in prison" diretto da Claudio Fragasso nel 1982.
Il film è stato girato contemporaneamente a "Violenza in un carcere femminile"di Bruno Mattei,utilizzando la solita location ed il solito cast.
Anche la trama è molto simile e non riserva grosse sorprese ma riesce ad intrattenere discretamente grazie a diverse scene erotiche e a qualche scena d'azione,non mancano naturalmente le solite situazioni e dialoghi abbastanza stupidi e trash che comunque riescono a strappare un sorriso.
La regia stranamente è discreta,pessima naturalmente la recitazione.
Insomma un film tutto sommato guardabile consigliato all'appassionato.
Assolutamente da evitare la versione dvd italiana,pesantemente tagliata.