blood money (2017)

Tre giovani che fanno rafting su di un fiume trovano delle borse piene di soldi , ma non sono d' accordo sul da farsi ... Il giovane regista americano Lucky McKee gode di una discreta fama tra gli appassionati di Cinema horror . Qui però si cimenta con il thriller , dirigendo un film tra i più irritanti visti di recente dal sottoscritto . A parte lo spunto non molto originale ( vi dice niente " Soldi sporchi " di Sam Raimi ? ) , la pellicola è un vero e proprio concentrato di idiozie , con tutti i personaggi che riescono sempre e comunque a fare la cosa sbagliata nel momento sbagliato . Neanche la massima sospensione dell' incredulità può bastare per dare un senso ad un film del genere ! John Cusack da qualche anno pare avere imboccato la china di Nicholas Cage , girando una lunga serie di pellicole di basso livello a probabile scopo alimentare . Il suo personaggio , che dovrebbe essere il cattivo , appare svogliato , abulico , tutt' altro che deciso . I due ragazzotti , Ellar Coltrane e Jacob Artist , sembrano babbei senza carattere e senza cervello , che pendono dalle labbra della ragazza . Questa , Willa Fitzgerald , è indubbiamente l' inattesa anima nerissima della vicenda , avidamente egoista e detestabile , ma visibilmente esagerata . Sinceramente , è un film in cui non riesco a trovare nulla di buone e perciò gli do 3,5 !

Un film che nemmeno trovi le parole adatte per insultarlo.

Una bella boiiata dalla quale non si salva neanche John Cusack.Anzi e' proprio lui ad aggiungerci il "carico" pesante,peggiorando,se possibile,questo "cancro cinematografico".Se per caso,vi capita di chiedervi se guardaarlo o meno,spero ,con questo commento,di evitarvi di buttare nel pattume un'ora e quaranta della vostra vita, che potreste dedicare invece ,a vedere un altro film che merita di essere visto. La storia e' di una banalita' sconcertante,i personaggi,uno piu' irritante dell'altro,tanto che John Cusack,che dovrebbe essere il "cattivo" e' quello invece che da' meno fastidio e si spera,dalla prima scena in cui appare sullo schermo,che spari in faccia a quella psicopatica,avida e ignorantissima di Willa Fitzgerald ,per recuperare i soldi.Tutto questo bidone dell'immondizia , viene cosparso dalla stupidita' totale di alcune scene come quando ....

SPOILER . Poi ci sono dei buchi di sceneggiatura che,in confronto,la famosa "Porta dell'inferno" o cratere Darvaza che dir si voglia,e' una buca di un campo da golf.In questi "buchi" lo spettatore si perde,cercando piu' e' piu' volte di dare un senso a questo scempio,fino a che non si vede costretto a rassegnarsi e accettare che senso non ne ha.Cosi' gli viene, prima,di denunciare Lucky McKee per i danni che ha procurato al mondo del cinema facendo la regia di questo film,ma poi pensa invece che sia piu' giusto cercare l'indirizzo del regista,andare a suonare alla sua porta,e appena apre,dirgli "questo e' per Blood Money" e truuuuun dargli una testata in faccia e rompergli il naso.naturalmente metaforicamente parlando.Dovrebbero inoltre inserire un premio cinematografico,non so,"l'Oscar alla resistenza" che venga consegnato durante la cerimonia degli Oscar a Los Angeles ,per chi e' riuscito a vederlo tutto,portando delle prove tangibili,e se ci fosse,incredibilmente,piu' di una persona che e' riuscita a vederlo fino alla fine,la discriminante dovrebbe essere,chi e' riuscito a vederlo fino alla fine senza inveire al cielo,senza insultare i personaggi e senza dover andare in bagno almeno una volta,durante la proiezione.Nel caso la parita' prosegua,dare l'Oscar a uno,e una Stella sulla Walk of Fame a Hollywood al secondo.Basta? Vi ho convinti?No? Va bene , ma poi non venite a dirmi che non ve l'avevo detto

Non si salva nulla di questo thrillerino di stampo televisivo, dalla trama alle interpretazioni, soprattutto quella della protagonista a tratti odiabile, brutto e deludente anche il finale.

Non mi è piaciuto per niente.
Cusack sottotono. Il resto del cast anonimo. empatia inesistente.
Sciatto.

McKee e il suo punto di vista sull'amicizia.
Difficile provare empatia per la gran parte dei protagonisti di questa storia, volutamente presentati con modi di fare altamente irritanti e discutibili, ma è difficile anche non farsi due domande sulla sceneggiatura che presenta delle ingenuità evidenti e che rendono, di fatto, BLOOD MONEY un thrillerino banale e insipido.
Cusack dovrebbe fare la parte del leone ma viene oscurato dal personaggio di una Fitzgerald piuttosto turbolenta, poco incline alla simpatia, mentre gli altri due personaggi non mostrano grande incisività.
Una visione passabile ma poco originale e, soprattutto, poco curata nella sceneggiatura. Apprezzabile invece la location.