de patrick (2019)

Un thriller psicologico abbastanza particolare. Innanzitutto per il contesto, un campo di naturisti anni 80 dove la nudità fisica dei corpi non corrisponde esattamente la chiarezza dei propositi dei personaggi che lo popolano con i loro piccoli segreti ed ipocrisie nei confronti del protagonista. Poi c'è il protagonista stesso, uomo alla soglia dei 40 anni ma adolescente mammone che vive all'ombra dei genitori. Alla morte del padre viene a mancare il punto di riferimento principale. In aggiunta a questo la scomparsa di un martello che diventa una vera e propria ossessione per il personaggio. Una sorta di doppio lutto che impone un percorso di crescita verso quel mondo adulto che lo tratta come un ragazzino troppo cresciuto. Notevole l'intepretazione di Kevin Jannsens, molto in sottrazione, sempre a capo chino ma dotato di inusitata determinazione nello scoprire quel suo martello scomparso. Un lavoro particolare che sia pure ambientato in un campo naturista non ha nulla di pruriginoso, anzi volutamente antierotico.