disposta a tutto (1977)

E' un bel film di genere drammatico/erotico dove primeggia un'Eleonora Giorgi bravissima a impersonare una minorenne vogliosa di scoprire l'amore, il sesso e che si concede a un uomo maturo impersonato da Bekim Fehmi, prossimo al divorzio, che sfoga la sua frustrazione per il matrimonio fallito rendendo schiava la sua giovane amante. Lei, sincera ma forse un pò troppo lasciva, si sottomette in tutto, arrendendosi alla perversione dell'uomo.
Lo spunto è davvero molto interessante, e dalle scene di sesso, comunque non frequenti ma eleganti, emerge una reale passione. Oltre alle interpretazioni dei due protagonisti, a colpire positivamente è la sceneggiatura, fatta di dialoghi interessanti sull'amore, il sesso e il rapporto di potere che si instaura inevitabilmente in una relazione tra uomo e donna. Alla fine lui, più vecchio d'età si rivela più immaturo e indeciso, e lei inizialmente sottomessa e vulnerabile, si emancipa a causa di una maternità non voluta e finisce la storia d'amore torbida e morbosa. Il femminismo di fondo del film non disturba e molto buone sono le musiche struggenti di Gianni Marchetti. Da riscoprire e rivalutare.

Torbido melodrammone erotico, stracolmo di ridicolo involontario (lei nuda che si abbraccia ad un cespuglio di rose...) e pietosamente sceneggiato, un campionario di banalità pruriginose col solo scopo di svestire i due inespressivi protagonisti, la bellissima Giorgi e l'ombroso Fehmiu, recentemente scomparso (suicida) ma qui ancora un gran figo nonostante dai fasti dell'Odissea rai fossero passati un po di anni.

Sarei stato propenso a dimenticare alla grande questo film pseudo-erotico se non fosse per il fatto che ho involontariamente assistito alle riprese, nella scena in cui lei (Giorgi) vuole comunicare a lui (Fehmiu, l'Ulisse della tv) di non avere piu' intenzione di stare con lui.
Avevo 9 anni, passeggiavo con i miei genitori vicino a Piazza San Marco e stavano girando questa scena... dopodichè l'ho rivisto in tv: un fotoromanzo con qualche scena di sesso che è davvero la rappresentazione della stupidità, e che fra l'altro comunica una sensualità nulla (se era questo lo scopo). Il tema della bella (?) in mano a un'adorabile carogna, plagiata da lui, è assai ricorrente.
Quasi quasi mi rivedo quella scena perchè si notano gli spettatori (fra cui io) al di là della barricata: ci mancava solo questa