dust (2001)

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Titolo Originale: DUST

Regia: Milcho Manchevski

Interpreti: Adrian Lester, Joseph Fiennes, David Wenham, Anne Brochet

Durata: h 2.07
Nazionalità: Macedonia, Germania, Gran Bretagna 2001
Genere: western
Al cinema nell'Aprile 2002

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Trama del film Dust

Nel selvaggio west, i fratelli Luke e Elijah si innamorano entrambi della stessa ragazza, Lilith. Sconfitto nell'atipica gara, Luke lascia l'America per l'Europa mentre Elijah sposa Lilith. Nel vecchio Continente la rabbia a lungo covata esplode d'improvviso e Luke, in Macedonia, diventa un mercenario che uccide per denaro. La sua personale rivoluzione assume di colpo un volto umano quando incontra Neda, una giovane donna incinta, che lo salva da morte sicura.

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Voto Visitatori:

6,25 / 10 (6 voti)

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Voti e commenti su Dust, 6 opinioni inserite

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Filosofem @ 12/01/2010 10:07:40

5½ / 10

Una trama in cui è difficile credere...

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tabularasa @ 04/09/2008 21:06:25

6½ / 10

storia originale e surreale che sebbene non sia troppo entusiasmante porta lo spettatore alla fine per sapere come sarà senza annoiarlo

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Zazzauser @ 25/05/2006 16:55:15

7½ / 10

Oddio, l'insieme finale risulta un po' pesantuccio, però non si può negare che sia un bel film, molto cervellotico, molto sporco, il genere western qua viene ripreso a distanza di anni, riproposto in modo diverso, più particolare, più cervellotico e più riflessivo, ma anche più truculento e sporco e con un ambientazione differente (i balcani, nella guerra contro i Turchi). Molto bello il finale* ed interessante ed originale lo sfondo con la vecchia ed il ragazzo.
Mi ricorda un po' ciò che mi disse un mio amico sui film western degli anni che furono: ci fu una netta divisione fra i film western più riflessivi e lunghi di Leone a quelli più violenti di Peckinpah. Beh io associo quest'opera di Manchevski ad un film di Peckinpah, con tinte più fosche ed ancora più violento.

SPOILER

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renton @ 05/10/2005 21:50:57

3 / 10

Insulso pastrocchio postmoderno di generi e caratteri che non c'entrano niente l'uno con l'altro. La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti: sorretta da una ridicola narrazione per ricordi, del tutto artificiosa, e da continui flashback che non fanno altro che innervosire lo spettatore, il film fa sì che lo si guardi e non si capisca perchè stia succedendo proprio quello che si vede.
La cosa deprimente è che sembra una cosa voluta (l'esatto contrario di Mulholland Drive per interderci) per nascondere l'insulsaggine del plot del tutto fine a se stesso.
Ma che c'entrano i cowboy con i soldati turchi che invadono la Macedonia e con un teppista di colore nell'America dei nostri giorni? Certo, il finale lo rivelerà, ma è la scelta delle situazioni e dei personaggi stessi che fa piangere. A volte poi ci si imbatte in effetti speciali buttati lì a caso e con qualche figura che scompare come in un videoclip giusto per mettere ulteriore carne sul fuoco.
Fioccano i riferimenti al cinema di Leone (specialmente alla Trilogia del dollaro). Finale alla Mucchio Selvaggio (o alla John Woo dei tempi di Honk Kong, fate voi). Tristezza.

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SimoneColazza @ 24/02/2003 10:30:59

5 / 10

Carino. Certo, mi aspettavo + roba ma è quasi sufficiente

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antonio @ 24/02/2003 09:34:12

10 / 10

bellissimooo

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