forest of death - la foresta della morte (2007)

Pellicola ben realizzata tecnicamente, (ma bisogna anche dire che Pang aveva un bel budget a disposizione) che purtroppo si rivela fallimentare a causa di una sceneggiatura semplicemente disastrosa.
La trama inizia in modo intrigante ma presto inizia a presentare troppi spunti,troppi aspetti che non vengono minimamente approfonditi e vengono abbandonati lì,insomma il film pare essere un calderone dove lo sceneggiatore ha buttato un po tutto quello che gli passava per la mente senza provare minimamente a dargli un senso, si arranca così fino ad un finale che invece che chiarire le idee contribuisce a confonderle ancora di più.
Mediocre anche la recitazione............. film da dimenticare.

Horror targato Pang (solo Danny) che non ha nessuna capacità di coinvolgere chi guarda, mostrando momenti di pathos telefonati ed inefficaci. Il ritmo è vicino al soporifero, la sceneggiatura non ha grandi picchi interessanti, il cast non sembra in grande spolvero, nonostante la presenza di una bellissima Shu Qi, e le location non esercito un fascino letale per far sì che il film funzioni.
Decisamente evitabile.

ben confezionato ma soporifero.

Veramente vergognoso

Sono d'accordo col commento precedente..è un film che non rappresenta nulla di nuovo sotto l'aspetto della trama..è il solito spettrale horror che viene dall'Asia..con i soliti clichè e le solite situazioni abbondantemente viste e riviste. Tuttavia la pellicola a livello registico è ben curata così come la location..da vedere senza impegno e senza aspettarsi chissà cosa.

Il classico horror pangoso. Uscito silenziosamente per il mercato homevideo italiano, "Forest Of Death" è l'ennesimo horror dei fratelli che intende avvicinarsi al botto di "The Eye", un horror che era originale, avvincente e pieno di atmosfere crepitanti.
"Forest Of Death" punta ancora sull'atmosfera e sulla solita, superba attrice di turno: Shu Qi, già protagonista del pessimo "The Eye 2". Un'attrice con un fascino assurdo e una dote recitativa che supera la normalità, ma non riesce a fare completamente il botto.
L'atmosfera soffusa, la foresta, i suicidi: richiami un po' à la blair witch project e a suicide manual arricchiscono una sceneggiatura priva di interesse e poco coinvolgente.
Un horror che non riesce ad inchiodare lo spettatore alla poltrona, ma che almeno si presenta bene e sontuosamente.
Regia e fotografia ancora eccelse