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Uno dei pochi registi decenti della nostra epoca che gira un film a metà strada tra gli aborti cinematografici per bimbeminkia di Moccia e la classica commediola all'italiana, tentativo fallito di ricopiare quelle americane, in cui c'é tutto: la bambina un po' sfigata ma intelligente, i genitori litigiosi, il matrimonio in crisi, gli amanti vari e il "figo" di turno. Senza contare ormai l'idea che si sono fatti i registi sulle ragazzine di 14 che prendono il ***** a destra e a sinistra (cosa che non rispetta la realtà, o almeno solo in piccola parte)!!! E' uno scandalo vedere sprecati dei bravi attori come Placido e la Buy in ruoli minori, mentre Silvio Orlando fa ridere (ma non per le battute) e la Littizzetto recita come un gallina. Gli do' 5 solo per le "decenti" recitazioni della bambina protagonista e del ragazzo, Vittorio Emanuele Propizio, e per l'idea originale del bambino razzista.
Ah, e alla domanda di Andrea Fachinetti al padre Michele Placido rispondo "sì" anch'io.