leon (1994)

Superata la parte iniziale in cui ci sono un po di forzature ci si abitua alla caratterrizzazione sopra le righe dei personaggi e ci si gode un intreccio di situazioni che prendono sempre di più fino al gran finale. Ottima regia, ottimo montaggio e bravi gli attori.

Sempre bello rivedere un cult come "Leon". Ma dopo anni ho potuto notare qualche difetto che in un primo momento mi era sfuggito. Ci sono forzature e situazioni inverosimili, anche per un film eccessivo come "Leon", che rimane un film da vedere, coinvolgente, con scene di grande tensione ed un trio di interpretazioni superlative. Sicuramente tra i migliori di Besson.

Buon film di Besson che ruota tutto attorno alla coppia protagonista e al suo strano rapporto. Probabilmente la miglior prova attoriale del mai eccelso Reno; deliziosa la giovanissima Natalie Portman.

Bellissimo film di besson... Tra malinconia e azione.. Portman bambina prodigio,sempre bello da vedere e rivedere..

Cult di Besson, un regista che non mi ha mai particolarmente entusiasmato ma che qui riesce a trovare la giusta amalgama per saziare le pance degli amanti dell'azione senza trascurare troppo gli spettatori che esigono anche una trama che non sia solo un pretesto per fare i botti.
Il rapporto fra Leon e la ragazzina (ai limiti della pedofilia) è sviluppato con sufficiente profondità (soprattutto nella versione integrale disponibile in home video) e regala momenti di autentica tenerezza.
Peccato che il regista si faccia prendere troppo la mano nelle scene d'azione che sono, seppur ben coreografate, fra le più inverosimili mai viste.
Personalmente avrei preferito un eroe più vulnerabile anche sul piano fisico, piuttosto che il classico superman indistruttibile capace da solo di farne fuori cento senza riportare un graffio (eh ma lui beve tanto latte e fa tanti addominali veh…)


SPOILER

Eccessivo ai limiti del macchiettistico il villain di Oldman…anche per lui avrei cercato di lavorare un po' più di fino, ma sappiamo che l'approfondimento psicologico non è il piatto forte della casa, tocca accontentarsi.
In definitiva lo trovo generalmente piuttosto sopravvalutato ma per chi sta al gioco c'è da divertirsi.

Molto bello. Natalie Portman: recitazione impressionante per quell'età. Gary Oldman magnifico, bravissimo anche Jean Reno. Trama ben strutturata (anche se prevedibile nel finale)

Commovente, poetico. Gran film.

Bellissimo, quasi poetico, Natalie Portman si capiva subito sarebbe andata avanti.

Film cult degli anni 90' che tanti ricorderanno felicemente.
Una regia maestosa con un Besson dei bei tempi che furono , e un cast di rilievo , tra cui la Portman all epoca tredicenne in scene anche un pò troppo avanti per una minorenne ,che però l hanno incoronata ad enfant prodige e dato il via alla sua carriera.
Il film è dotato di una dose d azione e sequenze per nulla banali , e un G.Oldman in stato di grazie nel ruolo di un cattivo originalissimo .
J.Reno , in uno dei suoi migliori ruoli viene come riesumato dal personaggio finale del film Nikita , con berrettino di lana , occhialetto e la mitica pianta amica per la vita , in quello che è un personaggio cult , che ha fatto del suo stile un icona del cinema anni 90'.
Nel film si affrontano temi maturi, come la difficoltà a essere bambini e la velocità di voler diventare grandi , in quel che è il ruolo di un sicario spietato .

SPOILER
Ottimo film con una ottima prestazione degli attori,in gran forma Oldman,un po fantasioso alla fine(quando riesce quadi a scappare a tantissimi poliziotti) ma va bene lo stesso.
Bella anche la regia.
Consigliato

Miglior film di Luc Besson e per quanto mi riguarda uno dei miei film preferiti. Entrambi i protagonisti miei idoli

L'ho visto parecchie volte è uno dei miei film preferiti.

L'ho trovato un film spettacolare. Una storia dolceamara, più amara che dolce.
Una giovane Natalie Portman che rispecchia perfettamente il personaggio che interpreta, questa ragazzina che nella vita ne ha già viste tante, troppe. L'accoppiata Léon - Mathilda è commovente e tragica, entrambi hanno avuto persone care uccise da altri, ed entrambi vogliono vivere "facendo le pulizie".
Il personaggio di Stansfield è agghiacciante, di una freddezza spietata, con Gary Oldman superbo che lo interpreta.
Certo, ci sono molte sparatorie e uccisioni, cose che in genere a me annoiano parecchio, ma qui erano assolutamente integrate in questa bellissima storia.
Assolutamente consigliato.

Non mi ha convinto per niente, per carità, non dico sia brutto, anzi riesce comunque ad intrattenere per bene e scorre abbastanza velocemente, però le mie alte aspettative per questo film, considerato da molti un capolavoro, sono state ampiamente deluse. Diciamo che l'ho trovato abbastanza vuoto, senza contenuti, con un soggetto poco originale anche per il 1994, cio che ne rimane è un action movie divertente ibrido ad un dramma familiare, la nota positiva sono sicuramente i personaggi e le interpretazioni, ma la storia lascia molte cose in sospeso e non propone niente di nuovo nei loro rapporti interpersonali. Reno e la Portman sicuramente offrono delle ottime interpretazioni, Oldman è un grande attore ma qui mi pare un po troppo sopra le righe.
La voglia di Besson di riuscire a creare un mix tra dramma e action, lo porta alla fine a creare un film inconcludente, che non riesce a soddisfare pienamente nessuna delle due parti.
Besson l'ho sempre trovato abbastanza scarso, questo anzi è uno dei suoi migliori, tuttavia preferisco "Angel-A" sotto tutti i punti di vista.

a mio avviso, questo è il meglio di Luc Besson: un dramma struggente reso con magistrale intensità. merito al regista (ovviamente) a Jean Reno (tipico in questi ruoli: duro di fuori e buono di dentro) ma soprattutto alla giovanissima Portman: che talento già da bambina!

Bel film d'azione, a suo modo originale e molto coinvolgente. Ottimi Jean Reno e Gary Oldman, soprattutto quest'ultimo è un mostro di bravura nell'interpretare questi ruoli malvagi e corrotti. Mi è piaciuto il personaggio di Leon, soprattutto la sua ingenuità, un sicario che fa quasi tenerezza e che ben si bilancia con l'irruenza e la sfrontatezza di Mathilda, una giovanissima Natalie Portman che fa già vedere le sue doti (di recitazione e non solo). Buonissime anche musiche e regia.

Certo ha le sue incongruenze e non si può dire che sia realistico, ma i difetti vengono più che compensati dagli aspetti sopracitati. Ottimo intrattenimento.

Il mio film preferito, un capolavoro senza tempo. Difficile descrivere quello che provo per questo pellicola in un commento. Da guardare assolutamente

Bel film d'azione diretto da Luc Besson nel 1994.
La trama nonostante non sia originalissima riesce a coinvolgere senza troppi problemi e a farsi seguire senza annoiare mai fino ad un ottimo finale.
Buona la regia e la recitazione.
Sicuramente il miglior film di Besson ed anche uno dei film d'azione più particolari e divertenti di sempre,merita una visione.

Non avevo mai visto questo film fino ad ora. Non lo conoscevo e me ne dispiaccio. E' un bellissimo film. Una storia commovente di amicizia, amore e vendetta. Bravissimi tutti e due i protagonisti!!

Ok, non avevo mai commentato Léon ...

Allora, il film in sé non mi ha mai fatto impazzire. Come sceneggiatura e regia, intendo. Perché per il resto è veramente figo. Grande Jean Reno come al solito; grandissima prova per una giovanissima Natalie Portman; ma, soprattutto, magistrale come al solito Gary Oldman, in quello che forse è il miglior personaggio che abbia mai interpretato. Corrotto, psicopatico, spietato e letale. Credibilissimo grazie alla sua prova.

Se poi oltre al grande interesse che si crea intorno a questi 3 personaggi si aggiunge la carica emotiva provocata da una colonna sonora che include, per dirne una, canzoni come "Shape Of My Heart" di Sting ... beh lo spettacolo è assicurato.

Gran film.

Ottimo film, visto con un bel pò di ritardo, da cultore anni 80-90 quale sono.....purtroppo però viene minato da una serie di eventi tropo surreali, verso la fine quando

SPOILER

Se non fosse per questo avrei dato un 8 pieno.

Ahhh che spasso questo film. Nettamente, ma davvero con distacco, il miglior film di Luc Besson che si è sempre rivelato un regista mediocre ma questo, nell'anno 1994, non so come l'ha azzeccato.
Una perla del cinema d'intrattenimento davvero impeccabile, un riuscito miscuglio di action-gangster-poliziesco-drammatico-black comedy (sebbene la componente action e quella drammatica siano forse prevalenti). Una sarabanda di citazioni e omaggi a tanto cinema che ha regalato stili e temi a questo film, la regia di Besson in questo film non ha nemmeno un vero e proprio stile personale ma cita, riprende, innesta, adatta situazioni, cliché, movimenti di macchina, inquadrature e ritmi già visti però lo fa benissimo regalandoci una sorta di bignami dell'action-poliziesco e creando personaggi a loro modo originali e meravigliosamente ironici e grotteschi, sicuramente indimenticabili per quanto mi riguarda.
Il film è molto coinvolgente, spazia dalla tensione drammatica alla black-comedy con agilità e intelligenza e l'ottimo ritmo che gli da Besson lo rende divertentissimo per tutta la consistente durata.
Davvero buona la regia di Besson che ci regala varie sequenze anche registicamente memorabili, interessante il soggetto che diventa una sceneggiatura particolare e ben resa dal cast, coerente nel suo stile, con tanti dialoghi davvero molto riusciti e tanti momenti da stampare nella memoria, senza crolli di tensione e ottima nel portare al crescendo d'azione e tensione finale ben accompagnata da Besson che questa volta fa il suo lavoro egregiamente.
Come sempre in film di questo tipo però la parte dei leoni la fanno sempre gli attori e qui abbiamo tre protagonisti davvero notevoli. Jean Reno per me è alla sua migliore interpretazione. Davvero splendido come caratterizza il suo bel personaggio, grottesco e tragi-comico killer professionista, analfabeta, di pochissime parole che beve solo latte e ama la sua piantina e con un gran cuore. Che detto così sembra ridicolo ma in realtà il personaggio è assolutamente riuscito e Reno lo tratteggia benissimo con un'interpretazione misurata e impeccabile, espressiva il giusto per quel personaggio. Gary Oldman è un antagonista memorabile, strafatto di anfetamine, poliziotto corrotto e pericolo psicopatico dell'anti-droga è costantemente esagitato e sopra le righe. Una gran bella prova per lui, forse troppo eccessiva il che mi fa preferire altre sue interpretazioni, come quella in "Dracula" o quella sublime nel sottovalutatissimo (su questo sito) "La Talpa". In ogni caso anche qui convincente e davvero un bravo attore, chapeau.
Ovviamente però la grande sorpresa è l'esordiente Natalie Portman, all'epoca appena tredicenne ma già incredibilmente talentuosa tanto che questa resta per me sul podio delle sue migliori interpretazioni ancora oggi. Lei è la miglior cosa del film, ragazzina appena adolescente, con la famiglia sterminata, vendicativa (in realtà solo l'affezionato fratellino le interessa) e determinata che inizia un rapporto di collaborazione tutto particolare con l'assurdo killer Leon. Quello di Mathilda è un personaggio splendido, particolare e ironico come tutto nel film ma ottimamente caratterizzato, profondo, cupo, sfaccettato ma anche tanto coinvolgente e irresistibile, questo grazie all'interpretazione perfetta che ne da la Portman, vera ragazzina prodigio e promessa mantenuta, miglior personaggio e interpretazione del film. Tanta espressività, tanta ottima complicità e intesa eccelsa con Reno ci sono scene tra i due divertentissime così come altre molto intense e oltre ad un plauso a Reno davvero in entrambi i casi la Portman strabilia per talento e immedesimazione nel personaggio, a suo agio nei momenti più leggeri (la scena al ristorante e l'apprendistato come killer sono momenti irresistibili) come in quelli più drammatici. Così giovane, già grandissima. Con gli anni poi diventerà anche qualcosa di esteticamente divino (dieci anni dopo, "Closer" di Nichols, per dirne uno) ma questa è un'altra storia.
Bella anche la prova di Danny Aiello come boss e amico di Leon.
Gran bel film quindi, grottesco e splendido intrattenimento di livello (certo è coevo al signore dell'intrattenimento grottesco, parodico e spassoso qual'è "Pulp Fiction" ma quello è praticamente irraggiungibile) con tante scene davvero coinvolgenti e "tirate" e sempre godibile anche nei momenti più scontati e banali, magari sul "gasante tamarro" andante (scontro finale Reno-Oldman, tutta la parte finale con la sparatoria con Leon super-uomo) ma non cade mai nel mediocre proprio grazie al chiaro stile auto-ironico che ha seguito per tutta la sua durata e tutto continua ad essere tanto divertente quanto eccessivo.
Davvero film bello bello e ancora bello. Spassoso.

Quando lo vidi da piccolo mi lasciò di sasso e lo consideravo uno dei film più belli che avessi mai visto. Era cattivo, era insolito, ed era molto toccante.
Rivisto oggi ha perso un sacco: Lèon è un personaggio veramente troppo finto, mai credibile, il rapporto tra questi e Mathilda pure (il che rende la visione alquanto pesante visto che tale rapporto dovrebbe essere il cuore del film), e il ritmo arranca tanto che la durata sembra ancora più lunga di quanto in realtà sia (la parte centrale in particolare è piuttosto piatta). Ma poi durante l'intera proiezione ho avuto la sensazione che il film non andasse a parare da nessuna parte, non so perchè.
Ciò che alla fine rimane veramente impresso (e, se ci penso bene, la vedevo così già da piccolo) sono primo le sparatorie, crude e sanguinosissime (vedasi il massacro nell'appartamento) e secondo la straordinaria, brillante, magnifica performance del leggendario Gary Oldman che, con la sua inestimabile bravura, da vita ad uno dei villain più inquietanti e schizzati mai visti sullo schermo. Personaggio pompato e cinematografico anche il suo, che parla di cose che il più delle volte non stanno nè in cielo nè in terra (e non per la sua condizione mentale); ma vista appunto la figònaggine di Oldman, la figura sopra le righe di Stanfield può essere tranquillamente perdonata anche perchè trattasi dell'ennesimo esempio che conferma la cara vecchia regola che i cattivi sono più interessanti dei buoni.

Il resto, mai avrei pensato, mi ha annoiato molto e non è riuscito a trasmettermi nessuna delle sensazioni che provai alla prima (e seconda) visione. E sì che ero un bambino allora, che diavolo potevo saperne di film?
Arrivo al 7 per Oldman, ma il voto oggettivo sarebbe un 6 stiracchiato, forse anche meno.

Sopravvalutato.

Leon è il più fulgido esempio di come una grande regia,una sceneggiatura curata e delle grandi interpretazioni possono rendere un film con una trama già vista e un tema che poteva facilmente creare ilarità un gran prodotto.
Quello che per molti è il capolavoro di Besson,non è un lavoro innovativo,ma un lavoro estremamente curato che mischia sapientemente violenza,azione e sentimenti.
Siamo nel 94 e gli Action-movie di serie B imperversavano sugli schermi di tutto il mondo,creando prodotti spesso banali e a volte addirittura pessimi e quindi il rischio che anche Leon potesse fare la stessa fine era alto. Come detto la trama non è nulla di sensazionale,con il sicario killer ma di grandi principi contrapposto al poliziotto drogato e corrotto,con in mezzo una ragazzina che vuole vendicarsi proprio dello sbirro reo di avergli ucciso il fratellino per via di alcuni affari del padre.
La genialità del regista è stata quella di dosare bene le scene violente e quelle sentimentali. Durante lo svolgimento della storia infatti verrà analizzato il rapporto particolare fra Leon e la ragazzina Mathilda,che raggiungerà picchi emotivi davvero elevati;leon,che salverà la bambina dal massacro della sua famiglia,riuscirà grazie a lei a sciogliere la fredda crosta che per tutta la vita si è portato dietro,mentre la fanciulla imparerà a vivere nonostante la voglia di vendetta che la perseguita.
Questo ambiguo rapporto,affettivo per alcuni,romantico per altri è davvero reso bene,senza mai cadere nel volgare o nel retorico,e personalmente più che quello di "Taxi Driver" mi ha ricordato il rapporto di "Intervista Col Vampiro",che in alcuni punti ha delle similitudini con quello rappresentato in Leon. I due personaggi sono caratterizzati alla perfezione,e non esagero nel dire che Leon e Mathilda sono una delle coppie migliori viste negli ultimi anni.
Ovviamente un altro grande merito del film sono gli attori,con un Jean Reno nel ruolo della sua vita,una giovanissima Natalie Portman già ragazza prodigio e un Gary Oldman davvero fenomenale che lo conferma come uno degli attori più bravi e sottovalutati degli ultimi decenni.
Anche il comparto tecnico non delude,il ritmo è veloce ed è difficile staccare gli occhi dallo schermo; infine anche la colonna sonora è di altissimo livello risultando funzionale e ben elaborata.
Purtroppo qualche difetto di genere lo troviamo anche in questa pellicola,come qualche scena un po eccessiva o poco verosimile (il distretto e l'assedio finale)che potevano essere realizzate in maniera meno pomposa ma più realistica,il che avrebbe giovato sicuramente.
Comunque il film è da vedere e si può tranquillamente considerare un capolavoro del proprio genere nonché un cult cinematografico in assoluto.

E' davvero commovente, qualcosa di unico, la recitazione dei tre personaggi principali è ASSURDA. Natalie Portman incredibile, Gary Oldman spaventoso, Jean Renò malinconico.

L'avevo visto molti anni fa,ricordavo fosse un capolavoro,dopo averlo rivisto confermo ciò che di buono mi aveva lasciato in memoria-Poco da aggiungere su una pellicola di questo calibro,grande Renò,mitica Portman; un cult degli anni 90 unico nel suo genere-Consigliato a chi ancora non avesse visionato questa perla del cinema del passato-

Personaggi caratterizzati benissimo, bella trama,..ma soprattutto CHE CAPOLAVORO!

Il miglior Besson di sempre sforna un action movie spettacolare con un ottimo treppiede Reno-Oldman-Portman, che calzano perfettamente nei loro ruoli di sicario, poliziotto e di un'innocente ragazzina che vede morire i propri cari. Impossibile distogliere gli occhi dallo schermo.

Famosissimo capolavoro targato Besson e visto non so quante volte. Si potrebbero perdere delle ore a parlare di un film del genere, ma mi soffermerò solamente su due aspetti, quelli che più mi hanno colpito. Il primo è l'ambiente in cui si svolge l'intera vicenda. Già dalle prime scene, quelle in cui Léon si mostra come un sicario praticamente indistruttibile è chiaro come l'intento del regista sia quello di offrire allo spettatore una forte sensazione di disagio attraverso il degrado. E il film prosegue immerso in un'atmosfera sporca e malsana fino alla fine.
In mezzo a tutto questo abbiamo il secondo punto di forza del film, gli attori: le figure maschili sembrano nate per affrontare un simile ambiente; abbiamo un Gary Oldman impressionante e un Jean Reno senza dubbio alla sua migliore interpretazione. Poi c'è l'autentica ciliegina sulla torta, Mathilda. Lei non centra nulla con sicari e loschi individui, lei è solo una ragazzina che, improvvisamente, si ritrova la famiglia massacrata da un poliziotto corrotto. E farebbe la stessa fine se non fosse per l'intervento dello stesso Léon. Da qui le loro storie iniziano a intrecciarsi sempre di più, quelle di un assassino e di una bambina; come si può pensare la loro convinvenza possa funzionare? Invece saranno proprio le loro diversità ad avvicinarli sempre di più, mettendo a nudo i loro punti di forza e, perché no, le loro debolezze.
E' proprio il binomio Jean Reno-Natalie Portman l'asso nella manica della pellicola. Coppia straordinaria, ancor di più lei se si considera l'età che aveva all'epoca.
Film imperdibile!! Per chiunque!!

Ottimo film del quale mi sono rimaste impresse più le interpretazioni e le caratterizzazioni dei personaggi che la regia o le scene il che spiega perché non ho dato un voto più alto. Questo per essere obiettivo sul voto finale ma resta di fatto un'ottima prova, la storia appassiona, diverte, emoziona e ogni attore aiuta con una prova da maestro (piccola Natalie sopratutto e sopra tutti) a rimanere coinvolti.
Molto interessante anche la colonna sonora che dona la giusta atmosfera alla vicenda.
Nota stonata personale

SPOILER
Resta di fatto che l'azione non manca ed è comunque dosata e ben girata!
Thumb up per il finale geniale! :)

Poco da dire film meraviglioso Oldman stratosferico e una giovanissima Portman veramente calatissima nella parte.
Da vedere a tutti i costi anche per i non amanti del genere.

Ne facessero di film con questo taglio azione-drammatico, denso di delicatezza oggi giorno e con un atmosfera così... Insieme a Nikita il miglior Besson. Grande Oldman e Renò. Rivedendolo, rimane uno dei migliori prototipi del genere dopo anni.

Da una parte un sicario che si mostra nei primi minuti come il "terminator" della situazione...per poi invece mostrarsi un uomo dotato di regole,sentimenti e piccoli problemi quotidiani.Dall'altra una ragazzina semplice e di buoni principi,ma che si trova in una famiglia disagiata...e che non avrà nulla da perdere dopo lo sterminio di questa.Ingredienti perfetti per l'incontro tra Leon e Mathilda...ingredienti che,in un'atmosfera completamente pulp e degradata,daranno spazio ad una storia sentimentale(non mi va di dire d'amore),armoniosamente in contrasto col contesto che la circonda...quando mai abbiamo visto due persone che acquisiscono un rapporto intimo vivendo insieme una vita criminale?Aggiungiamo un cattivissimo Gary Coleman,ed un buona azione,che diventa ottima ed emozionante nel finale...e ci viene fuori un gran film!

Ecco quello che considero un altro meraviglioso capolavoro del regista francese Luc Besson.
"Leon" è la storia di un uomo dal carattere decisamente buono,con poca istruzione,dal passato tormentato che non possiede molte qualità se non quella di uccidere altri esseri umani.
Così Leon si ritrova a fare il Killer di professione,parlando poco con gli altri,rimanendo vittima di se stesso e pensando che non può fare più nulla per cercare di essere un altra persona.. vivendo continuamente così..tra la sua modesta vita e il dover mostrare as se stesso e a chi lo assolda la sua incredibile capacità nell'uccidere il suo obbiettivo.
Poi un giorno conoscerà Mathilda,una dodicenne rimasta orfana della sua famiglia,una bambina che abitava nel suo stesso condominio e che Leon si ritroverà a dover proteggere per non farla uccidere..Mathilda diventerà per Leon quello che fino a quel momento non aveva avuto prima;per Mathilda leon diventerà invece la sua unica speranza ..la sua nuova "Famiglia".. ed il rapporto fra i due porterà ad una conclusione insolita per entrambi.
Besson ristupisce con la sua regia dal forte impatto emotivo,già visto in "Nikita" e ci regala un altro capolavoro della cinematografia francese.
Imperdibile.

N.B.Bravissima Natalie Portman ai suoi esordi;dove già mostrava una capacità di immedesimazione davvero sorprendente.

Uno dei migliori film degli anni 90 e tra i migliori di Luc Besson. Cast azzeccatissimo. Duro e tenero allo stesso tempo.

Meno credibile di Nikita. Comunque un film bello e sopratutto unico col preciso stile del primo Besson ... poi ha ****** fuori.

Il capolavoro di Luc Besson.
Mathilda, ragazzina bistrattata dai genitori. Mathilda, ragazzina che vorrebbe solo poter guardare i cartoni animati e poche ore dopo vuole diventare un'assassina. Mathilda, ragazzina che si innamora di un killer prezzolato che beve solo latte. Tutto ruota intorno a Mathilda in questo film, quasi una favola moderna ma senza lieto fine.
La giovanissima Natalie Portman stupisce e strabilia. Reno regge bene il gioco sfoderando a sua volta un'ottima interpretazione. Oldman non è certo da meno, seppur con poche apparizioni, riesce a dare al suo personaggio una cattiveria incredibile. Bravo Besson, regista a volte troppo criticato, ma di indubbio talento: bravissimo nel miscelare in maniera perfetta l'action tipicamente hollywoodiano e la raffinatezza del cinema europeo, bravissimo qui a trattare con delicatezza un argomento tutt'altro che facile come l'amore tra i due protagonisti. Il cineasta riesce a regalarci sequenze estremamente drammatiche ed altre tese come si potrebbero trovare nei migliori thriller in circolazione, basta guardare quella in cui Mathilda rientra a casa



SPOILER

Da citare assolutamente le straordinarie musiche di Serra.

fantastico

Uno dei migliori film con Jean Reno. Bello ma a mio avviso non eccezionale.

Grandissimo cult...un noir/thriller quasi perfetto! Uno dei miei preferiti con la bravissima e giovanissima Portman, Reno è magistrale e credo il Besson migliore! Da vedere mille volte

Oddio, come ho fatto a vivere senza? Che capolavoro gente... Attori al massimo, anche la piccolissima Nathalie Portman è fantastica e poi che regia, che fotografia, che colonna sonora... Una poesia. Ci sono alcuni piccoli buchi nella sceneggiatura ma per il resto è un capolavoro assoluto del cinema, il mio primo film di Luc Besson, sono rimasto letteralmente pietrificato.
Stupendo, se non l'avete visto... VEDETELO.

STUPENDO , DA VEDER ASSOLUTAMENTE

"Leon", il primo film di Luc Besson che ho visto. Non male, anche se, vista la vertiginosa media, mi aspettavo di meglio. Il film è diretto bene, scritto bene, ma la trama non mi sembra poi così originale. Se vogliamo parlare di film sulla vendetta, "Old Boy" è decisamente migliore. Con questo invece ci fermiamo al sette. Mi auguro di poter vedere film più belli di questo regista.

Un classico... anche a rivederlo adesso dopo tutti questi anni fa sempre la sua grande figura!
Lèon (uno splendido Jean Reno) figura del classico sicario che non sa come rapportarsi con gli esseri umani... di colpo si ritrova ad avere a che fare con una ragazzina che le sconvolgerà la vita (una giovane e bellissima, già bravissima Natalie Portman) alla quale si ritroveranno a vendicarsi di uno dei più pazzi figli di pu..ana esistenti (un ancora altrettanto splendido Gary Oldman) STUPENDO! un film semplice... Un film che sa di già visto ma che comunque resta il migliore nel suo genere!

Da vedere... Poi la colonna sonora è uno spettacolo

Dopo un inizio adrenalinico, il film si sviluppa secondo i canoni tipici bressoniani: un alto grado di epinefrina e citazioni lungo tutto il percorso.

LEON: THE PROFESSIONAL è un film dal soggetto originale: una bimba abbandonata alla dura vita senza genitori viene cresciuta per un breve periodo da uno spietato assassino.
La bravura di Bresson sta nell'alternare scene crude con scene di alto livello psicologico, emotivo e sessuale. Leon è un uomo rude, spietato, uccide per soldi e va in perfetto contrasto con Mathilda che è una bambina dolce, pura, gentile, ma esiste un elemento che li accomuna: la furbizia.
Mathilda è sveglia e capisce ben presto che per guadagnarsi da vivere deve imparare prima a vivere: la vita di strada, illegale non è il mondo fantastico in cui viveva fino a qualche giorno prima e si impegna a diventare presto donna. Leon dall'altro versante ha come un senso di colpa, un sentimento che non capisce nei confronti della bambina, un senso affettivo, come se ora fosse suo dovere farle da padre, educarla e cercare di essere il più caro possibile.
Ben presto i caratteri dei personaggi cambiano, come sono cambiate le loro vite per confluire in un totale cambiamento che a piccoli passi li porterà a provare sentimenti che iniziano da un amore filiale per poi finire in sentimenti propri dell'istinto umano, dell'istinto sessuale.
Leon quando la bimba inizia a crescere e a diventar donna nasce in lui un nuovo modo di vederla, inizia a provare una certa attrattiva nei suoi confronti, ma sa che non la può toccare assolutamente. Dall'altro versante Mathilda che inizia a crescere, dall'infanzia passa alla preadolescenza, inizia a provare nuovi sentimenti, a sentire istinti che prima ignorava completamente. Inizia a sentire dentro di lei i primi sintomi della sessualità e prende un'infatuazione per Leon. Il loro è un rapporto che da perfetti sconosciuti si trasforma in una grande amicizia, per passare in un pericoloso momento d'amore profano che non si materializza, per poi tornare all'amicizia nel momento in cui i due capiscono che la fine potrebbe essere molto vicina.

Un cast eccezionale: abbiamo Gary Oldman, Jean Reno, ma quella che stupisce veramente è la giovanissima Natalie Portman. Un grandissimo talento, vicino all'imponente figura di Reno, che insieme vanno a formare una delle più belle coppie del cinema mai esistite. A dir poco sublime!

La relazione tra i due è la cosa più meravigliosa di questo film, ma come scordare la colonna sonora con sottofondo graziosi campanelli che suonano in contrasto con le scene d'azione, piene di spari e di tensione. Oppure scene indimenticabili come quella in cui Leon insegna alla ragazzina a uccidere un uomo o quella della dichiarazione al ragazzo prima di sparargli o ancora le scene con le citazioni:
- la scena culmine delle citazioni, cioè quella in cui Leon e Mathilda si travestono a turno da miti e devono indovinare il mito che l'altro imita (e i miti sono *******, Marilyn Monroo, Charlie Chaplin, Singin' in the rain, John Wayne,..)
- la scena con il noto riferimento a MacGuffin, nome usato da Mathilda in albergo ma anche il nome che Hitchcock utilizzò per la prima volta in PSYCO. Un nome che ha tutta una sua storia, un nome che doveva mostrare l'effetto che la sua pronuncia provocava sui personaggi, non aveva nessuna importanza in sè come oggetto, esso creava un effetto di movimento grazie a questo espediente nella trama ricollegato al ritmo e all'azione del film.

Bellissimo. Il miglior film di Besson, a mio parere. Storia abbastanza intrigante, un po' ambigua (Léon pedofilo? WTF?). Jean Reno è nato per interpretare Léon. Ottimo esordio di Natalie Portman che recitava benissimo già a quell'età. E Gary Oldman che come al solito fa la parte del matto. Confesso di aver tifato per lui fino alla fine. è grazie a questo film che mi chiamo Matilda.

SPOILER

favoloso film di besson!!!
la portman al suo primo film in tutta la sua bravura!!!
che dire di jean reno e soprattutto gary oldman!!!!
a mio avviso il film lo fa lui...
bellissima ed originale trama,davvero un capolavoro!

Davvero un bel film, sia per la componente di azione che per quella umana. Natalie Portman per l'età offre una prova di recitazione che stupisce, anche se la ragazzina un po' da l'orticaria per i suoi lamenti, e Reno è fantastico come sicario, tanto come babbeo (quando prova a leggere) o come persona dolce. L'assalto finale è un po' sopra le righe, ma tutto sommato ci sta.

BEL FILM DA VEDERE...

film perfetto storia bellissima dove riesci ad entrare nell'animo dei protagonisti jean reno da oscar il mio film preferito da bambino

E' probabilmente il miglior film di Besson, che nonostante soluzioni narrative inverosimili e l'ostinata e ostentata ricerca di compiacere le emozioni dello spettatore trova l'alchimia giusta tra i personaggi. Portman già straordinaria.

grandissimo film....(io concordo a pieno con il giudizio che mi precede)
Leon è il classico antieroe, un angelo vendicatore che non non uccide la gente ma semplicemente pulisce la società, il sistema che lo circonda...
Egli non ha quasi più niente di umano: un uomo-pianta che si nutre solo di latte, dorme seduto e non ha radici.
Matilda, invece, è l'angelo che si spinge oltre i confini della morale, dell'etica per vincere lo sforzo della ragione. Il loro incontro contrappone il dualismo delle realtà che si completano..!

SPOILER

Leon è un antieroe, non uccide la gente: pulisce, lava la società, il sistema... è un angelo vendicatore pur sapendo la vacuità di questa missione. Egli non ha quasi più niente di umano: un uomo-pianta che si nutre solo di latte, dorme seduto e non ha radici. Matilda è l'angelo, una Giovanna d'Arco che si spinge oltre i confini della morale, dell'etica per vincere lo sforzo della ragione. Il loro incontro è dialettico: contrappone il dualismo delle realtà che mutualmente si completano. Come Nosferatu egli non conosceva l'amore e "... non c'è niente di peggiore di una vita senza amore...". La vera morte non è quando il cuore si ferma, ma forse quando non ha mai battuto. Questa forza rigeneratrice dà la spinta a Leon, finalmente eroe, di ergersi grandioso nel compiere il suo ultimo gesto: catartico, totale, sansonico.

film che per essere d'azione ha un ritmo piuttosto lento non mi ha entusiasmato più di tanto ne la storia ne i personaggi...per me non va oltre il 6 (come nemmeno al di sotto)

Un film veramente eccellente, dalle tipiche atmosfere francesi, scritto e diretto magistralmente da Luc Besson; straordinarie le prove attoriali di Jean Reno nelle vesi del carismatico sicario Léon e della giovane Natalie Portman e altrettanto mitica quella di Gary Oldman, nei panni di un'agente dell'antidroga.
Colonna sonora di Eric Serra dinamica, serrata e mozzafiato; scena d'azione eccellenti, precise sotto ogni punto di vista; scenografie ben curate; e ironia e quel senso d'humor che si vede solo nei film francesi, di cui Besson è un maestro.
"Bisogna vederlo!"

"Lèon" sembra voler essere un'ipotesi cosi'formulata:e se Nikita avesse incontrato a dodici anni il "disinfestatore" che nel film la accompagna in una missione kamikaze?Il superkiller Lèon è analfabeta,apatico,ma è iperefficiente,un fascio di muscoli continuamente attivi,un vero e proprio geometra dell'omicidio.Non inizia mai un discorso,risponde solo a domande o motteggiamenti.La ragazzina della porta accanto sfugge per un soffio alla strage della propria famiglia operata dall'agente corrotto Stan e si rifugia presso il vicino-assassino.Che,da un disagio iniziale passa a una forma di adozione,che diviene un amore platonico tra i due.Finale nel sangue,con la coppia barricata in una stanza d'albergo contro l'assalto degli agenti del cattivo Stan,in una versione ulteriormente violenta e spettacolare della conclusione del "Portiere di notte" della Cavani.E'un esempio di cinema europeo "americanizzato",nel senso di un tipo di film adrenalinico,molto ritmato,un po'superficiale:ma l'aggressiva tecnica di montaggio,qualche valida ideuzza registica nella descrizione della violenza che rimanda ad autori come Stone,Peckinpah e Penn rendono questo lavoro di Luc Besson un interessante film d'azione.E Reno e Oldman sono due personalita'opposte con un unico denominatore:un terribile,inesorabile istinto omicida.

È decisamente un bel film, molto originale e particolare.

film molto bello con un'ottima colonna sonora.. da vedere

Storia molto bella,attori bravissimi

Premesso il fatto che non è che stimi particolarmente Besson come regista, talvolta troppo manierista ed eccessivo, c'è da dire che Leon è un grandissimo film per diversi motivi. Innanzitutto è un film privo di momenti morti, che non lascia mai respiro, che vive tutte le emozioni al massimo, andando anche oltre la credibilità stessa della trama, sicuramente forzata, con risultati però estremamente affascinanti. Besson prepara un film visivamente debordante, costruito secondo lo schema classico dell'action movie, riuscendo però a ritagliare, tra le pieghe dell'azione, momenti di delicata poeticità, ironici e drammatici, attraverso i quali si districa un'improbabile storia d'amore tra due improbabili personaggi che incarnano a turno, in un simbolico scambio di ruoli, violenza e amore. Un sicario solitario, rude ed implacabile, si scopre fragile e capace di amare quando incontra una bambina, indifesa, dolce ed amorevole, ma che sa anche essere spietata, disposta a tutto pur di realizzare la sua vendetta. E' una storia che sa sicuramente di già visto, ma che non è assolutamente banale per merito di una caratterizzazione eccellente da parte del cast, la vera forza della pellicola. Jean Reno si ritrova nel ruolo della vita, scritto apposta per lui, omone grande e grosso che sa ispirare tenerezza e compassione. La sua compagna, la piccola Mathilda, è un'incantevole Natalie Portman, che all'età di soli 13 anni firma un esordio pazzesco nel grande cinema, ricoprendo con disinvoltura, da attrice già affermata, un ruolo molto complesso. Il cattivo Gary Oldman è poi clamorosamente bravo come schizzato tossicomane, sopra le righe ma credibile. Infine Shape of my hearth come punto conclusivo vale da sola la visione

una storia semplice e cruda allo stesso tempo.una trama che si interseca perfettamente tra questi due attori fanstastici.ottima la scelta delle colonne sonore e gary Oldman è bravissimo nel suo ruolo.tutto calza perfettamente il finale mi ha un pò deluso... ma non guasta !

Un killer romantico. In quest'ossimoro si innesta lo straordinario e appassionante film di Luc Besson, dove non c'è una sequenza fuori posto e una regia più che abile inchioda lo sguardo allo schermo, senza possibilità di distrazioni.
Sangue e lacrime, per una storia spremuta senza mezzi termini, con personaggi caratterizzati a tinte forti, il cui inevitabile incontro-scontro genera fuoco, che si rivelerà presto fuoco purificatore.

coinvolgente fino all'inverosimile!! nessuno potrà uscire indenne dalla visione, senza innamorarsi di Jean Reno...

un film straordinario, emozionante! bravissimi reno e la piccolissima portman. un finale triste ma inevitabile. da vedere assolutamente.

Non sono un estimatore di Besson...però questo "Lèon" è veramente fantastico. Storia bellissima e Jean Reno veramente convincente e perfetto per il ruolo.
Carina e brava anche la piccola Portman che qui già faceva capire che non era una bambina come le altre.

Una storia bellissima e coinvolgente, a tratti mi sono emozionato. Ho apprezzato molto il finale e le interpretazione di un gran Jean Reno e di una Natalie Portman che già da piccolissima ci mostra tutto il suo talento. Tra dolcezza e cruda azione, questo film appassiona veramente.

Intenso e struggente film su l'amore impossibile di un uomo e una ragazzina. Il tema è uno dei più difficili ma il regista ha saputo fare un misto di dramma e sentimento diverso dal solito. Gli attori hanno dato il meglio di loro stessi.

Che grande film questo, con un Reno favoloso e una Portman che già era favolosa e prometteva alla grande. Questo è uno dei film che più ho amato nella mia adolescenza!

La complicità che nasce tra i due, la ragazzina, e l'adulto, a volte viceversa, sa intenerire, e sicuramente anche rendersi interessante nel suo evolversi imprevedibile. A volte parechio duro, a volte troppo leggero, con un finale che ti rimane scolpito. Leon è ottimo compremesso per tutti.

Grandissimo film di Besson, una storia intensa, drammatica e talvolta surreale, dove a colpire è sicuramente la bravura dei tre interpreti principali: Jean Reno, portentoso nel suo ruolo da "duro-fragile"; Nathalie Portman, a dir poco eccezionale...un'attrice nata, magnifica!; e infine Gary Oldman, davvero strepitoso, un'interpretazione che personalmente mi ricorda il Joker di Ledger (chissà che Gary sul set del Cavaliere Oscuro non gli abbia dato qualche dritta...!)

Merita almeno una visione

Un gran bel filmone, che col tempo non perde niente. ottimi gli attori(Reno perfetto nel ruolo del killer solo e inesperto nel sociale,Pullman grandioso,dove fa molto rifermineti all alex di arancia meccanica, e poi la portman, già affascinante nella sua interpretazione alla tenera età di 12 anni)
tra noir,action e divertenti schetch. vale la pena vederle pià volte, almeno 1 volta ogni 5 anni.

Sicuramente il miglio film di Besson.

capolavoro.. sceneggiatura perfetta..regia mozzafiato..attori semplicemente superbi.. jean reno ai massimi e la portman agli albori, ma già grande. è un film che ci fa confrontare con i nostri desideri più reconditi e remoti.. è un'emozione guardarlo

Magnifica storia, seppur non sempre credibilissimo

Bellissimo...il migliore di Luc

La bellezza di questo film secondo me sta davvero nei due personaggi principali: Leon e la Portman..il killer e la bambina..tanto opposti quanto uguali nella loro solitudine..commovente

film veramente indovinato da parte di Luc Besson.
adrenalinico ma tenero al tempo stesso, questo action movie si potrebbe spiegare già nell'immagine del killer spietato e solitario che cura con tenerezza infinita la sua pianta, una volta toltosi i panni del sicario imperturbabile, ben prima di conoscere la ragazzina che gli cambierà la vita.
la relazione d'amicizia, di affetto, di amore in un contesto di vendetta e violenza che si instaura fra i due protagonisti, è l'elemento cardine di tutta la storia e la splendida proba di Reno & Portman la rende indimenticabile.
c'è da dire però che un Oldman a dir poco strepitoso nel ruolo dell'antagonista, non è per niente da meno.

"Semplice" e perfetto. Grande la regia e superlativi la giovanissima Natalie Portman e il perfetto "serio" Jean Reno.

"Leon… Che nome cazzuto!" …
E' una delle battute a inizio film, pronunciate da Matilda, la bambina "quasi uccisa" nel film di Luc Besson ma intenzionata violentemente a crescere per meditare ed ottenere vendetta.
"Leon" è la storia di due immagini diverse, un ermetico sicario impatta con un'audace bambina, rapporto quasi inverosimile utile, forse fondamentale per innalzare la pellicola francese nell'alto dei "cieli" cinematografici.


Praticamente quello di Besson è il film che riesce una volta ogni tanto nella vita, forse una volta sola.
Tutto gira come deve girare dagli attori, alla trama; senza dimenticare, ovviamente, il lato tecnico.
In "Leon" troviamo un Jean Reno meraviglioso, campasse cento anni non può raggiungere i livelli dei giorni del 1994, i giorni della produzione di tale grandioso film.
Ad erigere ad oltranza il cast un'impeccabile, prodigiosa Natalie Portman senza però dimenticare la prova, sotto alcuni versi "tarantiniana" di Gary Oldman.
La trama di "Leon" appassiona senza se e senza ma, dall'inizio fino alla chiusura, fino alla scena terminale, passando attraverso grandi emozioni e scene apocalittiche di azione e sentimento, infatti il film di Besson è mix di sentimento, azione e violenza; a tratti il sentimento cerca di prevalere in un disegno, quello dell'amore, quasi paradossale e troppo azzardato.
La sceneggiatura sotto questo mirato aspetto (ed altri) potrebbe apparire agli occhi del pubblico troppo forzata, con episodi, come quelli della caserma, troppo costruiti sull'azione e concettualmente approssimativi e fin troppo irreali; ma tutte queste inesattezze e "contraddittorietà" dinamico narrative aumentano e sprigionano la fantasia di chi guarda il film sempre su un equilibrio di follia e di animo.
Il film effettivamente non ha punti morti, sul piano della narrazione il tutto scivola via in modo magnifico, giungendo pian piano ad un' ultima parte spettacolare ove il fattore emotività con un'adrenalina di fondo eleva maggiormente "Leon".
Besson è bravo e furbo ad inserire nel film dialoghi ed episodi leggeri ,umoristici e goliardici che allegati con il tutto incrementano le positività.
Il finale è sensazionale, molto drammatico e dopo la visione, dopo aver tifato per i due protagonisti, rimane qualcosa di "vivo" e indeterminato nella mente, non facile da dimenticare.

Quasi nove per questo film è veramente una media esagerata!!!
Premetto di non essere mai stato un grande fan di Luc Besson,anzi lo ritengo un regista sopravvalutato,Leon,però,al contrario di altri suoi lavori riesce a coinvolgere lo spettatore su quel "filone di tenerezza"caratterizzato dal rapporto tra il Jean Reno e la giovanissima Portman.