Una mattina come tante. Linda scende svogliatamente dal letto, accende il computer, si infila in tasca un telefono portatile. Come Linda, altri sei personaggi newyorkesi sono ""prigionieri volontari"" della telecomunicazione e delle tastiere dei loro computer. Non si presentano ad appuntamenti né a party né a funerali. Vivono via cavo le emozioni di un parto e della paternità, le schermaglie del corteggiamento, i rimpianti delle storie finite, le delusioni e i lutti.
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