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Henri Verneuil è un un buon regista di film d'azione e con il genere ha sempre ottenuto risultati apprezzabili. Meno a suo agio nel western dove il suo apporto non va oltre una certa professionalità ed i paesaggi della frontiera messicana. Sicuramente l'istrionismo di Quinn ha la capacità di reggere sulle sue spalle un film che a livello di trama più che lo spaghetti western richiama ai Magnifici Sette. Bronson ancora ll'inizi di carriera e coprotagonista di lusso anche se appare sacrificato in un buon ruolo ma dal minutaggio un po' scarso a mio parere. Un film non esente da difetti, ma che possiede anche dei pregi specie nella confezione e la presenza appunto di Quinn.
Pochi i film di questo genere (western/avventura) che mi coinvolgono. Molto bello, avvincente. Anthony Quinn uno dei miei attori preferiti, qui e' straordinario!
Questo film può essere visto e rivisto parecchie volte, ma non annoierà mai. E' perfetto nella trama, nelle inquadrature, nella recitazione, nel doppiaggio. Se tutte le opere cinematografiche fossero così, sarebbe una pacchia. Anthony Quinn dimostra di essere un grandissimo attore professionista. Qui fa la parte di un furfante; lo amerete lo stesso.
Un gran bel film, tra il western e il genere avventuroso, di difficile reperibilità (ogni tanto lo trasmettono su rete 4), ben diretto dal grande Henri Verneuil, con uno splendido Anthony Quinn, un'incantevole Anjanette Comer e un risoluto e taciturno Charles Bronson, dai lineamenti duri ed impenetrabili, e dall'atteggiamento impertubabile e di poche parole. Il film è basato sul romanzo "A Wall for San Sebastian" dello scrittore americano William Barby Faherty ed è stato sceneggiato Serge Gance e James R. Webb, prodotto da Ernesto Enriquéz per la Compagnie Internationale de Productions Cinématographiques. La narrazione è convincente e dinamica, condita da delle scenografie suggestive e ben curate; gli interpreti sono magistrali; e la colonna sonora, composta, diretta ed orchestrata dal Maestro Ennio Morricone è semplicemente meravigliosa. Le sequenze della battaglia sono precise e ben realizzate; e l'epilogo finale è sagace e romantico. In sostanza, un gran bel film.
La scena in cui Bronson scocca una freccia contro la statua di San Miguel e dal petto di quest'ultimo sgorga del sangue, per poi rivelarsi esserei l vino della borraccia di Quinn, appesa dietro alla statua, è indimenticabile...