Ispirato al romanzo di Gaston Leroux, in questa versione di Dario Argento, il "fantasma" non è sfigurato, ma è un orfano abbandonato nei sotterranei dell'Opera di Parigi e varrà salvato e allevato dai ratti. Una volta cresciuto, ucciderà tutti coloro che cercano di fare del male ai suoi amati ratti.
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Perchè????...Non mi dilungo ad analizzare il film perchè è già stato ampiamente "narrato" dai commenti precedenti...lodo solamente le eccellenti musiche di Morricone, che purtroppo sono sprecate per questa pellicola, qualche (ma proprio qualche) effetto splatter di stivaletti (che è comunque molto fine a se stesso) e qualche inquadratura di Argento....il resto non è commentabile perchè ai limiti della logicità..mi dispiace per Argento che è uno dei miei registi preferiti ma concepire un' opera simile è un vero omicidio!!
il "fantasma" graffia la tetta destra della Rinaldi e nell'inquadratura dopo è graffiata quella sinistra...e non la destra.....una delle tante perle....