il figlio di django (1968)

Ennesimo Django farlocco,dalla storia riciclatissima e dalle scenografie desolanti ( e non in senso positivo) curate da Fidani.
Regia fiacca di Civirani,che non riesce a sfruttare correttamente un cast non particolarmente dotato ma quantomeno dotato delle facce giuste.
Si ricorda per una discreta dose di sadismo e per l'interminabile sparatoria finale.
Tranquillamente tralasciabile.

Pur se fan del genere, non mi riesce di avere soddisfazione da questa pellicola piuttosto mediocre, vuoi per la esilissima trama e la ancora più scarna sceneggiatura, vuoi per gli interpreti che paiono manichini, peraltro mal diretti in scenette ai limiti dell'amatoriale.

Uno dei numerosi Western Spaghetti che , per attirare l' attenzione del pubblico , citano nel titolo il nome di Django . In questo film , di Django si vede solo la schiena sforacchiata da un ignoto assassino ed il protagonista è il suo rampollo , che a distanza di parecchi anni vuole ostinatamente vendicarne la morte . Siamo nel solito villaggio di frontiera in cui i prepotenti spadroneggiano e , per opporsi a loro , si può solo assoldare qualche pistoleros , anche se a volte può risultare determinante perfino l' aiuto del clero ... Regia del prolificissimo Osvaldo Civirani , tradizionali locations laziali e cast modesto , con Gabriele Tinti legnoso protagonista , supportato dall' esperto Guy Madison , ad affrontare il crudele Daniele Vargas . Risultato finale , uno dei tanti mediocri western italiani degli Anni '60 , con i soliti violenti pestaggi , le solite sparatorie infinite con morti a decine , ma con un finale parecchio insolito per il genere ... Voto 4,5 .