Da una sceneggiatura di Dennis Paoli che reinventa il racconto di E.A. Poe all'insegna di un compiaciuto raccapriccio e che S. Gordon mette in immagini.
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Un onesto e tranquillamente vedibile B-movie diretto da un vero e proprio maestro del genere, Stuart Gordon. La trama come si può facilmente intuire dal titolo è liberamente (ma proprio molto liberamente) tratta dal celebre racconto di Poe,e devo ammettere che tutto sommato si è rivelata meglio di quello che mi aspettavo,è piuttosto lineare e riesce a farsi seguire senza troppi problemi fino al finale (naturalmente non mancano momenti assurdi o un po ridicoli,però dai è un film a basso budget e non mi sembra il caso di fare troppo il pignolo). Quello che invece convince pienamente è invece l'ambientazione, un oscuro castello con le sue prigioni e le sue terrificanti sale di tortura dove gli uomini dell'inquisizione torturano coloro che sono accusati di essere streghe od eretici...... tutto questo è ricostruito molto bene ed in modo terribilmente realistico (anche le torture logicamente). Abbastanza credibili anche i personaggi,discretamente caratterizzati (anche se si poteva fare di meglio) parecchio inquietante l'inquisitore Torquemada. Regia meno convincente del solito,Gordon mi è parso abbastanza spaesato in questo film non riuscendo a mantenere sempre costante il ritmo (con questo naturalmente non voglio dire che la pellicola annoia),alquanto inespressiva l'attrice che interpreta Maria. Questi difetti fanno calare di mezzo punto il voto a questa pellicola che anche se una delle meno riuscite di questo bravo regista,si rivela sempre meritevole di una visione.