il ritorno di mary poppins regia di Rob Marshall USA 2018
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il ritorno di mary poppins (2018)

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locandina del film IL RITORNO DI MARY POPPINS

Titolo Originale: MARY POPPINS RETURNS

RegiaRob Marshall

InterpretiEmily Blunt, Lin-Manuel Miranda, Ben Whishaw, Emily Mortimer, Meryl Streep, Colin Firth, Julie Walters, Dick Van Dyke, Angela Lansbury, David Warner, Jeremy Swift, Jim Norton, Pixie Davies, Bernardo Santos, Kobna Holdbrook-Smith, Bern Collaco, Fran Targ, Johanna Thea, Joel Dawson, Jag Patel, Ian Conningham, Nathanael Saleh, Raj Awasti, Christian Dixon, Nina Kumar, Tarik Frimpong, David Gambier, Jonah Privett, Jeremy Azis, Calvin Chen, Bern Collaço, Steve Carroll, Nick Owenford, Martyn Mayger

Durata: h 2.11
NazionalitàUSA 2018
Generefantasy
Al cinema nel Dicembre 2018

•  Altri film di Rob Marshall

Trama del film Il ritorno di mary poppins

Il Ritorno di Mary Poppins è ambientato a Londra durante la Grande Depressione degli anni '30, ventiquattro anni dopo gli eventi del film originale. Michael Banks lavora nella stessa banca in cui lavorava suo padre e vive ancora al numero 17 di Viale dei Ciliegi con i suoi tre figli Annabel, Georgie e John e la domestica Ellen. Quando la famiglia subisce una perdita personale, Mary Poppins ritorna magicamente nella vita dei Banks e, con l'aiuto di Jack, li aiuta a ritrovare la gioia di vivere e il senso della meraviglia.

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Voto Visitatori:   5,97 / 10 (18 voti)5,97Grafico
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Voti e commenti su Il ritorno di mary poppins, 18 opinioni inserite

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  01/01/2022 12:07:17
   2 / 10
Ho aspettato qualche anno prima di vederlo perche non ci volevo credere.

La Disney continua ad uccidere dei capolavori che dovrebbero finire li, nessuno li deve piu' toccare, quella deve essere una biblioteca di Alessandria che va in fumo senza lasciare tracce.
E invece dopo aver deturpato la saga di "Star Wars" ecco qui un altro dei miei ricordi piu' belli avere un seguito assolutamente inutile fatto solo di ricerca di denaro.

Tolto il fatto che le canzoni non sono paragonabili, non ne esiste nemmeno una orecchiabile ma che sforzo hanno fatto gli sceneggiatori se non riportare sulla scena gli stessi identici avvenimenti del primo film?

Al posto di uno spazzacimini c'è un "elettricista"?, non entrano in un dipinto ma in un vaso, i bambini stavolta non hanno problemi a rifarsi la stanza ma a farsi il bagno, non si finisce sul tetto per le risate ma perche c'è una casa che gira (ruolo pessimo per la Streep) e la vecchietta con i piccioni diventa la signora in giallo con i palloncini?

Era cento volte meglio fare un remake.

Stima solo per il cameo di Van Dye...quello vero...

Noodles71  @  31/03/2020 12:26:11
   5½ / 10
Ennesima operazione commerciale targata Disney di un remake mascherato da sequel di un classico amato da grandi e piccini. Le canzoni sicuramente non rimarranno impresse nella memoria come quelle dell'originale, belle comunque le scenografie, gli effetti grafici ed i costumi. Alla lunga finisce per annoiare, la scena con Meryl Streep forse la più malriuscita...Emily Blunt carina e graziosa ma neanche lontanamente si avvicina alla Andrews pur imitandola sfacciatamente... Colin Firth mamma mia!!! Sicuramente prodotto di intrattenimento familiare. Supercalifragilisticexpialidocious

Kyo_Kusanagi  @  06/06/2019 21:36:49
   5 / 10
Una Mary Poppins 2.0 nella nuova politica Disney che punta al remake dei grandi classici. Un seguito/remake che vive di luce riflessa e che non aggiunge nulla di nuovo al film.Tutte le scene infatti seguono lo stesso copione facendo giusto delle piccole variazioni,basti pensare alla figura del lampionaio che ricalca pari pari Bert.
La cosa però che forse più di tutti penalizza il film sono le musiche : se nell'originale le canzoni erano memorabili, iconiche e restavano nella mente qui si fa fatica a ricordarne anche solo una.
Di buono comunque c'è l'ottima fotografia,le animazioni e sopratutto i camei che sollevano nell'ultimo quarto d'ora le sorti del film e ci mettono addosso quella lieve sensazione di malinconia che ci farà correre a cercare la VHS dell'originale del 64 concordando su come sia una "stupendosa idea" risentire supercalifragilistichespiralidoso!!!

topsecret  @  31/03/2019 22:32:50
   5 / 10
Avevo gli occhi pieni di lacrime alla fine del film per la caterva di sbadigli che Rob Marshall e compagnia cantante mi hanno tirato fuori per quasi due ore di durata.
Avrei preferito 1000 volte di più guardare una parodia porno (tipo Mary Pompins) piuttosto che questo pallosissimo, inutile e fastidiosissimo sequel fuori tempo massimo.
Una noia indescrivibile, un patetico tentativo di rinverdire un classico Disney che ormai ha fatto il suo tempo e sarebbe stato meglio lasciare nel candido e antico ricordo d'infanzia.
C'è poco da salvare, per quelli che sono i miei gusti in fatto di musical, ma tra questo poco di sicuro non ci sono le insulse canzonette spaccamaroni.

Sbrillo  @  09/03/2019 00:19:22
   6½ / 10
Mary poppins con Julie Andrews è tra i miei film preferiti di sempre... ho aspettato con ansia questo ritorno di Mary Poppins per un anno intero...arrivato al cinema, dopo aver portato tutta la famiglia... delusione!!!
una mera operazione commerciale.... la fotocopia aggiornata ai giorni nostri dell'originale...canzoni che non rimarranno alla storia... solo un film colorato e cantato che non mi ha convinto... peccato!

Jolly Roger  @  12/02/2019 14:35:20
   7½ / 10
Diciamo che non è il prototipo del mio film ideale :-) ma ero fuori in compagnia e le donne erano in netta maggioranza, perciò hanno scelto loro il film da vedere. E ovviamente tutte hanno voluto vedere questo.

Ricordo di aver visto il primo film quand'ero un bambino. Mia mamma era appassionata di questo film come lo era un po' di tutti i film della Disney, tipo i vari maggiolini matti etc..
Forse il fatto che io ero bambino ed "ero tenuto" a vederli, in realtà era solo una scusa per guardarseli lei. Perciò dovetti subire delle vere e proprie visioni forzate.
Va beh, ovviamente scherzo, ero bambino e questi film piacevano molto anche a me. Per fortuna però era appassionata pure di film dell'orrore e di azione, se no a quest'ora il mio sviluppo mentale sarebbe uguale a quello di Sloth dei Goonies.
Comunque il personaggio di Mary Poppins non mi ha mai appassionato più di tanto. Per me era solo una tizia che volava con l'ombrello, ma senza il fascino che avevano le streghe.
Il film lo vidi infatti una volta sola e odiavo a morte la canzone supercalifragili-eccetera.

Dall'altro canto, sotto un certo punto di vista avevo la curiosità di fare un tuffo nel passato, magari per riprovare qualcosa di vagamente simile a quello che provavo da bambino, in un tempo perduto.
E ella fine secondo me questo film è ampiamente promosso perchè raggiunge il suo scopo, mette allegria e ti fa tornare bambino per un paio d'ore. Il messaggio è ovviamente semplicissimo: è come dire che se vuoi vedere il sole devi chiudere l'ombrello,...e quando lo chiudi per magia smette davvero di piovere!
La trama è di una pretestuosità e banalità notevoli: vanno a pescare il solito Banchiere Cattivo che, in un periodo di depressione economica, vuole prendersi indietro le case dei poveri mutuatari (WOW! Forse qualche analogia con la storia degli ultimi dieci anni? Insomma, a sto film gli piace vincere facile, o gli piace vincere facile?).
Per questo motivo, il film è intriso di una banalità, di buoni sentimenti, di lampionai gentilissimi, di amore platonico, di magia, di un livello così gigantesco di buonismo zuccheroso….che a un certo punto quasi mi sentivo la bocca impiastrata di dolciastro e volevo sputare in sala. Sto film mi ha compromesso il livello di glicemia nel sangue ;-)
Ma, come detto, a parte gli scherzi, il film mi è piaciuto e ne consiglio la visione spensierata.

Infine, va detto che il film si regge al 99% su Emily Blunt, che dà una prova spettacolare. È sul pezzo come attrice e come ballerina, non ne sbaglia una. Riesce ad essere elegante e carismatica.
Persino nella scena in cui viene messa a confronto con un mostro sacro Meryl Streep, che interpreta peraltro una parte che mette sicuramente in risalto le doti comunicative, la Blunt non solo è decisamente all'altezza, ma mantiene lei il centro della situazione. Grande prova.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  07/01/2019 20:40:47
   5½ / 10
Impossibile tentativo di fare un sequel (mezzo remake in realtà, visto il ripetersi di tante scene quasi uguali all'originale) del leggendario film Disney. Non è un disastro totale, ma non se ne sentiva proprio il bisogno (anche se di libri su Mary Poppins ne sono stati scritti ben 8). La trama non è quella del libro a cui pretende di ispirarsi, ma, appunto, ricalca in gran parte il film del '64. E sono proprio le parti nuove ad essere più noiose: per quanto mi riguarda, l'intero personaggio dello spazzacamino, le sue canzoni e le scene di ballo coi suoi compari sarebbe stato meglio tagliarle. Idem la scena con Meryl Streep. Il finale risolleva tutto coi camei delle vecchie glorie del cinema (che hanno solo l'effetto di far rimpiangere le 2 ore appena perse). Di buono ci sono costumi e coreografie. Gli attori sono quasi tutti imbalsamati.

Invia una mail all'autore del commento marlamarlad  @  06/01/2019 02:33:36
   8 / 10
Tratto dal romanzo di un'allieva di Gurdjieff, è denso di tanti insegnamenti del maestro. Da ascoltare con attenzione, la maggior parte dei pensieri è inserita nelle canzoni. Per il resto, commedia coloratissima, e il linguaggio di Mary mi ha tenuto compagnia e divertito.

Wilding  @  05/01/2019 11:44:31
   4 / 10
Alle netto delle numerose canzoni (anche troppe per gli amanti del genere a mio avviso), sarebbe una favoletta piacevole e rilassante. Purtroppo questi miscugli da semi-musical annoiano parecchio e il costo del biglietto non è affatto al netto!! Dolcissima e brava la Blunt, ma non basta di certo a salvare la pellicola.

darkscrol  @  03/01/2019 23:45:45
   4½ / 10
La brutta copia del primo. Non mi ha lasciato nulla (ed è davvero difficile che io non apprezzi un prodotto disney). Non ricordo mezza canzone, personaggi come il lampionaio inopportuni. Stima invece per Emily Blunt che ha provato e in parte è riuscita a riportare sullo schermo il personaggio di Julie Andrews. Ribadisco però quello che ho detto all'inizio, brutta copia del primo con scene identiche ma personaggi diversi. Da evitare

ilgiusto  @  02/01/2019 10:14:33
   8 / 10
Nettamente migliore delle mie aspettative.
Certo, si può discutere di questo, di quello e continuare in tutte le inevitabili comparazioni con il primo film e ricavarne ogni genere di considerazioni ma... chissenefrega?
Questo film trasuda Mary Poppins da ogni poro! Questo è quel che conta!
Realizzato con vera grande passione e attenzione ai dettagli.
Meravigliosamente anni ''60 e stupendamente (e incredibilmente dopo tanti anni) consequenziale al primo. Come se 50 anni di mezzo non fossero mai passati.
Da ovazione (e commozione) i cameo.

Se ne può discutere finchè si vuole, ma questo (anche) diventerò un classico.

Torna presto Mary, torna sempre.

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  30/12/2018 17:51:44
   4½ / 10
Immane, sontuosa, grandiosa, gigantesca boiata, che simboleggia alla grande un regista bollito e privo di carattere come Rob Marshall. Questo ritorno di Mary Poppins si presenta come una sceneggiatura in carta carbone del primo film, quasi scena per scena, con Ben Winshaw (inconsistente come al solito) a ricoprire la parte che fu del vecchio signor Banks, sua sorella a ricoprire quella che fu della madre, 3 bambini invece di 2, un lanternaio invece di uno spazzacamino, Meryl Streep nel ruolo che fu dello zio matto, la sequenza animata (parte migliore del film), ecc. ecc., però il tutto con meno stile, meno magia, meno poesia, attori incredibilmente peggiori, musiche pallose e prive di nerbo. E allora, scusate, ma mi riprendo il vecchio dvd e mi vedo quello, 100 volte ed altre ancora.

Emily Blunt comunque è brava come al solito e ce la mette proprio tutta, ma predica del deserto visto l'infimo livello dei suoi comprimari. Carini comunque i camei di Dick Van Dyke e Angela Lansbury.

9 risposte al commento
Ultima risposta 02/01/2019 21.27.10
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TheLegend  @  29/12/2018 18:26:22
   6 / 10
Mi aspettavo di peggio,almeno hanno avuto il buon senso di non esagerare.

Testu  @  27/12/2018 01:57:38
   6½ / 10
Un po' continuazione, un po' riavvio.

La Blunt interpreta una Poppins dall'aria un tantino più tirata, rimanendo al contempo vicina alla versione bonaria della Andrews. Entrambe molto diverse da quella cartacea originale, molto più severa e vanitosa, e questo è... per certi versi un bene, anche se la versione Blunt diventa troppo apertamente disponibile verso la fine.

Per la trama, considerando la scarsa attendibilità con ilibri della Travers già nel primo film, visti pure i ricicli situazionali di questo seguito, dubito vi sia una qualsiasi fedeltà. Il nuovo "amico di strada"di Mary Poppins, non più spazzacamino, ma lampionaio, colpisce molto meno del caro vecchio van Dyke, che ormai, quasi centenario, ha potuto solo fare un breve cameo. La sua sostituzione poi, per quanto logica, toglie per sempre l'illusione che Bert fosse una sorta di fidanzato della Poppins.
Il tentativo di creare stavolta un cattivo, per il puro gusto di esserlo, l'ho avvertita una cosa forzata e aggravata da un obbiettivo abbastanza modesto. In precedenza era tutta la categoria dei banchieri ad essere sotto accusa, ma non per cattiveria, quanto per la propria rigida freddezza da contabili, tuttavia sottolineare come la situazione negli anni sia effettivamente peggiorata, con banche che dall'investire sulla società, son passati effettivamentea truffare i propri risparmiatori, ha migliorato notevolmente questa loro scelta ai miei occhi.
Come ormai di consueto nei film Disney, la multi etnicità viene sbattuta in faccia in modo a tratti innaturale, e sempre con misere comparse. Ridicolo è avere ancora tra i piedi la presenza dell'ammiraglio ed il nuovo Michael Banks non ha il volto adatto alla parte. Se già è discutibile il tentativo di commuovere con pianti e affetti mancanti, vedere questa sorta di ragazzo invecchiato da brutti e folti baffi, fa calare qualunque emozione.
Gli effetti speciali sono ovviamente di discreto livello, ma ormai sorprendono zero e nella parte della vasca, l'artificiosità ed esagerazione rovina un po' la "credibilità" della magia. Le parti canore sono in maggior parte ascoltabili, tuttavia non mancano i brani pallosi e non c'è nemeno il motivetto che ti rimane in testa. Apprezzabili, nel complesso, la parte animata ed il balletto dei lampionai, nella prima però l'inseguimento è un allungamento inutile, mentre la seconda scena, nonostante le buone intenzioni è inferiore al corrispettivo del film anni 60, come quasi tutto del resto.

Non c'è la stessa atmosfera, era inevitabile, ma non ci hanno nemmeno provato a restituirla, si sono solo limitati a fare pigri occhiolini agli spettatori grandicelli. Questo "Ritorno" non è un disastro, si può vedere tranquillamente, ma non se ne sentiva il bisogno, poteva durare un quarto d'ora in meno e difficilmente diverrà un cult come il primo.

horror83  @  26/12/2018 09:42:14
   8 / 10
Meraviglioso, mi è piaciuto veramente tanto. è uno spettacolo per gli occhi (in confronto all'originale adesso gli effetti speciali sono migliori), poi è più colorato, simpatico e con un ritmo più sostenuto in confronto all'originale, quindi io preferisco di gran lunga questa nuova versione. In più, questo film è riuscito a farmi tornare bambina, e l'attrice protagonista, Emily Blunt, mi piace molto di più della protagonista dell'originale (che era troppo autoritaria). Mi è piaciuto anche il fatto che abbiano fatto uscire il film pochi giorni prima di Natale, perché che Natale sarebbe senza vedere Mary Poppins?

Dom Cobb  @  22/12/2018 13:42:34
   8 / 10
Negli anni della Depressione, Michael Banks sta attraversando un brutto periodo in seguito a un lutto famigliare e alla minaccia di venir espropriato della propria casa. In aiuto suo e della sua famiglia giunge nuovamente la magica bambinaia Mary Poppins, pronta a risolvere la situazione...
Dev'essere stato ugualmente un incubo e un sogno divenuto realtà per tutti gli artisti coinvolti nella sua realizzazione prendere parte a un progetto di una simile portata: il seguito di uno dei film più amati, popolari e osannati non solo nella storia della Disney, ma anche nella storia del cinema in generale, e in particolare quello per famiglie. Si tratta di uno di quei progetti dove, a dispetto degli sforzi compiuti per rendere l'esperienza la migliore di sempre, è impossibile ricatturare del tutto qualcosa di così elusivo come l'aura magica del capostipite, che è stato a tutti gli effetti un evento irripetibile.
Ma alla fin fine, questo conta poco, perché sebbene lo scopo lucrativo dell'intera l'operazione sia evidente, "Il ritorno di Mary Poppins" funziona a meraviglia: per usare un paradosso, si tratta di uno di quei film che non fanno più. Uno che rigetta consapevolmente i passi avanti fatti a livello narrativo negli ultimi decenni e sceglie invece di allinearsi allo stile di un cinema per famiglie piacevolmente vecchia scuola, semplice, diretto e privo di complicazioni. Uno che, se non fosse per il montaggio serrato durante i momenti musicali, l'impiego di tecniche digitali e alcune angolazioni che ne tradiscono la produzione recente, sembra essere uscito dritto dritto dagli anni '60 che tanto omaggia.
Ma il vero motivo per cui il film funziona, parlando da uno che non è mai stato del tutto rapito dal capostipite e non ci è cresciuto come tanti altri, è che riesce ad essere simile al primo nei modi giusti e diverso dal primo nei modi giusti: la struttura narrativa ricalca pari pari quella del primo film (a volte anche troppo, ad essere sinceri), ma cambia il periodo (gli anni '30), cambiano i personaggi (gli unici a tornare dal precedente film sono i due ex bambini Michael e Jane) e soprattutto cambiano le canzoni. E' stata una mossa molto saggia scartare tutte le canzoni dell'originale a favore di una colonna sonora indipendente, e sebbene molte delle canzoni impiegate funzionano da evidente "rimpiazzo" in situazioni analoghe a quelle del primo, si rivelano comunque brillanti, le coreografie energiche e pervase da un "sense of fun" cui è difficile resistere; dettagli che per i fan sfegatati del primo non saranno sufficienti a differenziarlo, ma che per me sono bastati.


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Ammetto, inoltre, di essermi goduto questo film un po' più del primo, se non altro perché con il seguito ho meno problemi. Nonostante una certa abbondanza di cliché, la narrazione qui mi è sembrata in qualche modo più compatta, integrata nella trama principale in un modo più organico;


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ho apprezzato in modo particolare la maniera in cui gag ricorrenti o eventi a prima vista casuali ritornino in seguito nella storia assumendo una certa importanza, un elemento che nel primo film non era presente.


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sebbene certi sviluppi narrativi, soprattutto nel terzo atto, possano far storcere il naso ad alcuni.


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Ho già menzionato le canzoni e la colonna sonora, ad opera di Marc Shaiman e Scott Whittman, brillanti e simpaticissime, anche se forse mi toccherà ascoltarle più di una volta per ricordarmele a dovere. Gli attori fanno tutti la loro parte: la Blunt è un'ottima Poppins, più severa e forse meno calorosa della Andrews, ma di gran classe nondimeno. A farle da spalla Lin-Manuel Miranda, in un ruolo che si rifà molto al Bert del primo film ma che francamente trovo più simpatico, più che altro perché più spontaneo e non tenta di esagerare come Dick Van Dyke troppo spesso aveva la tendenza a fare. I bambini se la cavano, le star di contorno si adeguano con consumata professionalità, ma a sorprendere è Ben Wishaw, che ho trovato inaspettatamente toccante.
Infine, come non parlare del motivo principale per cui il film ha attirato la mia attenzione? Che gioia è per me rivedere la cara, vecchia animazione a mano sul grande schermo, un'arte sull'orlo dell'estinzione che necessita assolutamente di un grande ritorno. La sensazione che dà vedere questi disegni bidimensionali dotati di una tale irresistibile personalità è indescrivibile, e anche solo per questo mi risulta impossibile dare al film un voto negativo. Spero davvero che l'impiego di questo tipo di animazione non si limiti a sporadiche apparizioni in produzioni miste e che presto ritorni pienamente in auge.
Sebbene trovi questo seguito più godibile del primo film (di poco), non saprei dire se ciò lo rende oggettivamente un film migliore; probabilmente no, fosse anche solo per quanto ci si attiene a una formula e una struttura narrativa già stabiliti. Comunque, "Il ritorno di Mary Poppins" va abbastanza vicino a catturare la magia dell'originale da risultare un efficace spruzzo di nostalgia.

serlory  @  22/12/2018 10:47:47
   5 / 10
Mah che dire, un buon intrattenimento coloratissimo con musiche orchestrali coinvolgenti, ma....
Emily non c'entra, non fala parte della protagonista principale, si vede che si sforza ad avere lo stesso carisma della bravissima Julie ma non ce la fa ha sempre quello sguardo da "la ragazza del treno" pensieroso e a volte triste infatti in questa pellicola se vedete bene non ride quasi mai, troppo distacco con i bambini il ruolo della bambinaia Poppins non le si addice anche se la stessa Andrews ha spinto il suo profilo per la parte nel film.
Meryl Streep ha ricoperto un ruolo di nicchia, solo una piccola comparsa che secondo me per un personaggio di quel calibro ha poco senso.
La signora dei palloni è stata la migliore, le rughe della Angela Lansbury hanno fatto breccia con il suo sguardo troppo ma troppo da nonnina amorevole. Posso dire che come film si lascia guardare, ma non fate paragoni con il vecchio
e celeberrimo cult movie della storia del cinema.

gemellino86  @  21/12/2018 10:26:39
   8 / 10
A me è piaciuto molto. Non sarà come l'originale ma è davvero grazioso e rende bene come musical. Emily Blunt non fa rimpiangere Julie Andrews. Da vedere.

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