il segreto di pollyanna (1960)

Live-action graziosissimo, di un'epoca in cui la Disney sapeva confezionare ottimi prodotti per ragazzi, a differenza delle mostruosità odierne.

Comunque non so in realtà cos'altro dire, se si riesce a superare la patina zuccherosa di questo tipo di produzioni e il comportamento esageratamente gaio della protagonista (il "glad game" come la chiama) ci si ritrova anche una bella storia che, perché no, indaga sulle contraddizioni di una piccola cittadina americana.

Molto brava Hayley Mills a cucirsi addosso il personaggio della ragazzina; sarei stato molto curioso di vederla lasciare il nido accomodante Disney e cimentarsi con il ruolo trasgressivo di Lolita (si narra fosse la prima scelta di Kubrick, ma Walt si mise in mezzo e bloccò la cosa)... boh in un'altra dimensione forse è successo. Nel frattempo mi accontento de 'Il giardino di gesso'.

Bel film ispirato al celebre romanzo da cui è stata tratta anche una famosa serie animata giapponese che racconta di come una bambina riesca a cambiare l' austera cittadina di provincia su cui "spadroneggia" la zia.

La fiera dei buoni sentimenti, elargiti con grande generosità in questa dolce, tenera e delicatamente garbata commedia Disney per tutta la famiglia.
Un film che riesce a mettere di buonumore e che scivola via in maniera fluida senza cali di ritmo ed intensità emotiva, tanto da risultare una visione estremamente lineare e senza pecche.
Si avvertono delle belle sensazioni e si ritorna per un attimo bambini emozionandosi per un finale che inumidisce gli occhi.

Tra le produzioni Disney più piacevoli e riuscite di sempre, con la protagonista Mills adorabile ed un cast di gran lusso (indimenticabile il temuto reverendo interpretato da Malden e Agnes Moorehead nel ruolo della vecchia signora ossessionata dalla morte). Buoni sentimenti a iosa e piccole perle di saggezza adolescienziale in un perfetto amalgama di commedia e dramma che appassiona e commuove.

Un film davvero splendido!!! Un classico per l'infanzia e per chiunque adulto voglia ritornare bambino!!! Un favola che si sente è intrisa dell'ottimismo degli anni 60 ma che sa ancora oggi commuovere e far sorridere! Mai noiosa o pedante riesce a far riflettere sulla felicità della vita e su tutto ciò che c'è collegato! Un campolavoro Disney di inestimabile valore!!!

Classica favola della Disney anni ’60.
Un dolce racconto tratto dal romanzo di Eleanor Porter, nel quale si narra garbatamente (nel tenore dei dialoghi) la storia di una piccola orfana costretta a vivere a casa di una facoltosa e severa zia, in un piccolo paese segnato dal latente egoismo, da stupidi risentimenti ed inimicizie ..il sorriso, la voglia di vivere, la gentilezza, la volontà di guardare sempre il lato positivo delle cose e l’amore che la ragazzina porta con se, si pone come medicina per superare tutto ciò, riportando la felicità ma soprattutto la serenità nella piccola cittadina.
Intrisa di dolcezza, la favola ci accompagna nell’innato bisogno degli uomini di credere che esista sempre un modo per essere felici, per superare le difficoltà quotidiane, il tutto attraverso personaggi che manifestano, in modo diverso, quel malessere ..si possono ricordare diverse figure, come la Signora Snow, perennemente a letto per una malattia inesistente, o il Reverendo Ford, incapace di affermare le proprie idee, oltre ad alcune scene come quella della scoperta dei raggi di sole che, attraversando i cristalli, formavano delle luci colorate che si riflettevano sulle pareti ..il racconto fila via lineare, pur se lungamente sviluppato, senza grandi sussulti e con un finale (la caduta dall’albero) meno scontato del previsto ..buone le ambientazioni (di taglio quasi fiabesco), i costumi e la colonna sonora (vera garanzia dei film Disney).
Nel complesso un buon prodotto diretto ad un pubblico di adolescenti ..quando la Disney produceva pellicole per le famiglie che se pur melense, erano capaci di accomunare sentimenti e messaggi, non sempre realistici, ma decisamente positivi ..espressione di un sogno che non muore mai!