il traditore tipo (2016)

Una storia spionistica giostrata abbastanza bene: personaggi credibili, attori tutti in parte, senso dello spettacolo e del colpo di scena nella media del genere ( il film è tratto da un romanzo di Le Carré ). Skarsgard tende a gigioneggiare eppure gli scambi con McGregor sono tra le cose migliori del film; che Damian Lewis - grande star da serial tv - non abbia ancora trovato una dimensione cinematografìca d'eccellenza continuo a non spiegarmelo. Anche qui è assolutamente perfetto nella sua parte.

Discreto film, si può guardare.

Spymovie sufficientemente coinvolgente ma con una storia non troppo credibile.
Oltretutto l'azione é ridotta all'osso.
Si dimentica in fretta

..Memore della terribile esperienza che ebbi con il famigerato LA TALPA (forse il più brutto film della storia del cinema!?) mi sono avvicinato a questo con un certo timore.. SORPRESA! nulla a che vedere con quell'aborto! TRADITORE TIPO è un buon spy-movie avvincente equilibrato buoni attori splendida (davvero!) fotografia con blu e gialli dominanti.
Certo non è molto credibile che una coppia di semplici civili venga coinvolta con tale facilità in questioni così grandi tra mafia russa, servizi segreti britannici etc.. tuttavia il film funziona discretamente in tutte le sue parti.. Grazie agli attori sopratutto (McGregor una garanzia in questi ruoli, Skaargard ottimo e perfetto anche l'agente del MI6 spietato e misterioso aveva già lavorato in THE ESCAPIST).
Quindi ecco in buona sostanza un film più che sufficiente che a differenxa di molti spy-movie riesce a tenere lontano il fattore noia !
Mezzo voto in più per dispetto a quella porcheria di film LA TALPA ;)
il finale con l'elicottero non l'ho capito


SPOILER

O ragazzi.....io lo devo ancora capire.......

Inizia bene ma poi i colpi di scena sono un po' prevedibili...

Un pò lento comunque c'è della buona tensione. Intrigato. Visto una volta, poi si cestina.

Discreto film sullo spionaggio,storia interessante e coinvolgente...pecca nelle scene di azione che sono quasi inesistenti.

L'impostazione nei film di spionaggio tratti da Le Carrè, come per esempio La Talpa o A most wanted man, concedono molto poco dal punto di vista dell'intrattenimento e lavora molto più sui personaggi e le loro dinamiche. Non fa eccezione nemmeno questo film dove si assiste allo scontro fra due nuclei tra loro eteregenei ma a due livelli ben differenti. Al livello più basso le diverse provenienze non sono un ostacolo per creare un'unione d'intenti. I rapporti diventano gradualmente più trasparenti dove il senso dell'onore ha la meglio sull'opportunità. La minaccia quindi arriva dal nucleo posto più in alto, dove i rapporti sono misurati su una scala di valori ben differenti (leggasi denaro) e su convenienze ed opportunità, in cui scompare di fatto ogni senso morale di giusto o sbagliato. Una sceneggiatura abbastanza solida, molto lineare ma priva momenti veramente brillanti. Proprio per questa sua linearità d'impostazione mancano le vere sorprese e aiuta poco la regia, diligente ma povera di personalità.

film che predilige più la dialettica che l'azione,servizi segreti britannici contro mafia russa, ed in mezzo un docente universitario.
Non è un capolavoro ma si lascia seguire fino alla fine senza annoiare.

Ci sono quei film che spesso dividono le opinioni. Tra amici , all'uscita dalla sala, si e discusso un pò sulla caratura di questa " pellicola ". Come la penso lo si può immaginare dal voto. Non è certo un'esplosione di cinematografia. Attori poco in forma, trama discretamente scontata, battute di una banalità sconcertante. Che poi sia tratto da un romanzo di Le Carrè non mi sorprende, uno scrittore super sopravvalutato e di una noia mortale...ca va sans dire...