il tuo sepolcro... la nostra alcova (2020)

Già dal sottotitolo si intuisce che Massacesi è un punto di riferimento per De Pascali. I due personaggi maschili che nn si incontrano mai in fondo, offrono dei caratteri complementari: sfogare le proprie pulsioni sadiche stuprando ed uccidend donne, mentre all'opposto c'è l'impotenza del vivere e dal punto vista sessuale, eccitandosi solo con bambole inanimate. Film che ha una discreta fotografia, una buona atmosfera malsana che non risparmia nulla e con degli spunti degni del miglior cinema di Buttgereit. Ammentto che può rimanere indigesto, i dialoghi non sono scadenti ma certamente si poteva fare di meglio. Tuttavia per l'atmosfera malsana resa bene dal comparto tecnico, non mi è dispiaciuto affatto.

La discesa negli inferi di un necrofilo con gravi problemi dissociativi.
De Pascali scrive, dirige e produce un soggetto fetido, realizzato alla cazzum, tanto che forse lui solo può comprendere quello che è riuscito a imbastire. Chi guarda questo ammasso informe senza senso non può fare altro che prendere atto di non essere all'altezza del genio creativo del regista in questione.
Velo pietoso sul cast: livello recitativo talmente mediocre che è inutile soffermarsi su uno o più interpreti, certamente non facilitati da una sceneggiatura con dialoghi imbarazzanti e situazioni al limite del becero.
Un prodotto davvero inutile, da dimenticare.

Altro film indipendente italiano che parte con il nobile intento di rinverdire i fasti del nostro cinema di genere...purtroppo ci riesce solo nel macabro del titolo e della locandina. Dal punto di vista tecnico siamo di fronte ad un prodotto guardabile con una regia impegnata, una fotografia decente e buone musiche, ma sono proprio i contenuti che latitano del tutto. La storia è completamente sconclusionata con un montaggio che salta da una sequenza ad un' altra rendendo il tutto ancora più confusionario di quello che è; la trama vorrebbe apportare un approfondimento psicologico ma non è altro che la solita, stravista, scopiazzatura di Psycho. Riferimenti ed omaggi al cinema thriller nostrano anni '70 non se ne vedono con violenza che passa senza logica dall'edulcorato allo splatter gratuito, i dialoghi sono più finti ed irreali di quelli che si sentono nei film americani e la recitazione è imbarazzante. Si risolve in un noiosissimo erotico che scade nel demenziale con un finale più che prevedibile in cui De Pascali tenta inutilmente di buttarla sullo psichedelico. Basta l'inserimento della solita gnocca nuda per risollevare le sorti di un film privo di ritmo e suspance? Penso che il mio voto sia la risposta!