io, io, io e gli altri (1965)

Il ricco e nutrito cast sembra voler essere, come annuncia il regista, il ritrovo di amici illustri che offrono la loro arte per il suo commiato dal mondo del cinema. In realtà Blasetti girerà altri 2 film prima di dedicarsi alla televisione e questa sua dichiarazione nei titoli di testa appare come una specie di slogan per questo IO, IO, IO E GLI ALTRI, un compendio sull'egoismo e sull'ego che genera nell'essere umano la voglia di prevalere uno su l'altro.
Se il cast stellare, da una parte, appare discretamente assemblato, dall'altra crea una sorta di competizione dove pochi primeggiano e altri si accontentano di partecipare. A questo proposito si segnala, oltre al protagonista principale Walter Chiari, anche la simpatica performance di Vittorio Caprioli che, recitando a bocca storta e con una mimica e un carisma particolare, riesce a lasciare il segno più di altri suoi colleghi più illustri come Mastro1anni e De Sica.
Non si ride sguaiatamente ma, più che altro, si tende alla critica, alla riflessione e al costume, italico nello specifico, che è comune all'essere umano in ogni latitudine.
Un buon film che vale un'occhiata.

Uno dei pochi film riusciti con Walter Chiari.
Ottimo il cast
Buone le musiche del grande Carlo Rustichelli

Film attuale piu` che mai. L'unica pecca e` che in alcune scene tende ad annoiare un po', ma ci sono molte scene da 9 e nel complesso e` molto bella l'idea. Eccezionale il cast di attori.

eccellente film con alcuni fra i migliori attori del panorama cinematografico italiano.da vedere.

Un ottimo di film, si puo' dire l'ultimo vero di Blasetti, con un cast eccezionale, ben diretto ben interpretato, nn distribuito al massimo e neanche recepito bene dalla critica, oggi avrebbe bisogna di una giusta rivalutazione!!Un forse lo ammetto c'é: Walter Chiari, nn e' stato un buon attore cinematografico, ma l'ho visto più come intrattenitore, un grande in quel campo, molto artefatto nella recitazione vera e propria, e forse e' quello che ha nociuto al Film.Le donne sono state brave specialmente la Lollobrigida, moglie calcolatrice egoista, molto brava, una Mangano da sogno, riuscitissima nell'immaginario del protagonista..un bel film da vedere e rivedere e per la critica da ripensarci... molto sopra.
Il protagonista.. senza molta fantasia ci voleva Mas*****nni, ma ci si poteva guardare anche intorno, con Gasmann si dava sulla carta uno squilibrio, ma penso che un po' di coraggio nn avrebbe nociuto..

Blasetti:Un regista di cui si sente la mancanza!!nella commedia e' un grande:"Quattro passi fra le Nuvole"-Prima comunione" "Altri tempi" "Peccato che sia una canaglia"(peccato che ci sia la Loren, troppo pesante nel ruolo leggero della delinquentella:ricordiamoci la scena degli schiaffi; e' inutile e' troppo pesentante x una commedia!!)
Gina Lollobrigida:Molto brava nlla parte della moglie bella, egoista che assoggetta il marito alle sue volontà, ha dato un'ottima prova di sé!!