io sono un autarchico (1977)

Dispiace bocciare un film di Moretti, un autore che mi piace molto, ma qui ancora non ci siamo: il suo film di esordio ha buoni spunti e presenta già quell'ironia fulminea e sotterranea che sarà il marchio di fabbrica del regista, eppure situazioni e gag sono tenute insieme da un filo conduttore esilissimo quando non assente, e il risultato d'insieme è disomogeneo a dir poco. Il successivo "Ecce bombo", pur soffrendo ancora di una costruzione a sketch con qualche limite, fornisce allo spettatore già un'idea di cinema morettiano ben definita, che in questa prima uscita purtroppo è solo embrionale.

Moretti esordisce nel 1976 con un film straordinario, che sarà costato sì e no 10mila Lire.
La limitatezza dei mezzi si avverte.. ma ciò non impedisce all'esordiente regista di realizzare la prima apparizione di Michele Apicella sullo schermo in una maniera assolutamente sorprendente.
C'è già tutto il Moretti apicelliano che si snoderà, per ben cinque capitoli, di lì in poi.
Originale, divertente, riflessivo e volutamente 'antipatico'. Interessante e cinica disanima sull'arte, il cinema e il teatro.. e sunun'intera generazione nata dal '68.
Un piccolo grande film da riscoprire.

Ok, sarà un esordio, ma anche se qualche idea c'è, risulta perloppiù un pastrocchio. Magari era un esperimento più che altro, ma nonostante la durata sia molto breve, ci sono momenti di vera noia. Peccato perchè un paio di cose divertenti ed interessanti ci sono.

Debutto di Moretti, non mi ha fatto impazzire, anzi, lo trovo parecchio noioso.
Buona qualche gag, molto meglio il successivo "Ecce Bombo".

Alla prima visione questo film spiazza, e può sembrare un capolavoro come un mattone tremendo, ma già alla seconda già uno capisce quale direzione vuole intraprendere Nanni Moretti. Questo non è un "film", ma un esperimento, infatti, vuoi per i mezzi, vuoi per la location (la seconda parte è ambientata prevalentemente in una cantina), sembra un filmino amatoriale. Il pregio di questo film è che è veramente un prodotto nuovo, molto vicino alla commedia, ma che però mantiene un suo stile particolare e ricercato.

Debutto sottotono di Moretti che con il passare del tempo riuscira' a migliorarsi...non ho gradito nemmeno "Ecce bombo" e quindi mi chiedo come questo regista sia potuto andare avanti per questa strada...probabilmente sono io che non capisco dove finisca il grottesco e dove cominci la denuncia sociale!
Un gruppo di attori da strada porta a teatro un 'opera assurda come è un po' assurdo e astratto tutto il film...Davvero non si capisce dove si vuole andare a parare...
Noioso

molto scadente, ma una visione la merita perchè c'è qualche bella gag.

L'ironia amara verso la sua stessa generazione, proseguita poi con Ecce Bombo. Un autore che ha saputo leggere con incisività gli umori del periodo meglio di chiunque altro e proporre, aldilà dei gusti personali, qualcosa di nuovo e vitale.

Questa sorta di preludio ai ggiovani ignavi di Ecce bombo ironizza - in maniera polemica ma non troppo - sul proliferare di sedicenti artisti a Roma dopo il '68.
L'esordio di "Michele Apicella" è una pellicola amatoriale a dir poco, girata in super8 e distribuita in un pugno di cinema della Capitale. i miei genitori ricordano che uscì al Filmstudio nel 1976 e fu subito cult; non stento a crederlo, ma resta tuttora molto difficile da reperire, dal momento che non è mai stato distribuito nel mercato dell'home video.
Un film doveroso per gli amanti di Nanni, come il sottoscritto.

Beh, è il suo primo film e si vede...ancora in fase embrionale molti dei temi che saranno una costante nella produzione sucessiva. Contando i limiti del formato super8, è però già significativo quello che Moretti riesce a farci vedere sullo schermo: l'impegno politico, le compagnie teatrali d'avanguardia, l'eccessiva astrattezza di certa critica e di un certo pensiero in voga in quegli anni. Come ebbe a suo dire una volta, ha parlato degli anni '70 nei '70 e degli '80 negli '80, non come oggi quando il revival si verifica a 10-20 anni di distanza.

Un viaggio nel passato con i giovani impegnati in politica che indossano i dolcevita a collo alto! Le prime tracce del genio di Nanni!

l'impegno e la passione politica dei giovani anni 70..da vedere