i vampiri di praga (1935)

Mi aspettavo di meglio da questa pellicola di Tod Browning che contro ogni aspettative proprio nella svolta finale mi ha parecchio deluso.
Bella l'ambientazione gotica e alcune scene horror che vedono come protagonista Bela Lugosi in una parte simile a quella che l'ha reso immortale.
Un lavoro minore di questo grande regista,si può guardare per quanto non esalti.

ATTENZIONE SPOILER PRESENTI

L'idea del regista è quella di rifare in chiave sonora il suo "Il fantasma del castello", andato perduto nel corso degli anni, mentre le atmosfere utilizzate sono quelle gotiche del suo "Dracula" del '31. Sinistro e visionario, per tre quarti d'ora buoni funziona tutto, poi arriva quel finale farsesco e francamente improbabile che ribalta le carte in tavola e che genera parecchie insensatezze nella trama: come fa Luna a volare se non possiede poteri ultraterreni? E non è dato sapersi perchè il conte Mora scorrazzi per tutto il film con un foro di proiettile in testa ( frutto dei tagli di sceneggiatura credo ).
Visto nel suo complesso il lavoro di Browning ha comunque più di un merito: il primo è legato allo splendido impianto scenografico in cui è ambientata la vicenda, il secondo è quello di aver introdotto una figura poi divenuta mitica nell'immaginario collettivo dell'horror cinematografico, quella cioè della letale dark lady ( progenitrice per intenderci delle varie Morticia Addams e Vampira ).
Un Browning forse minore ma pur sempre apprezzabile.

Sembra un film di routine per quegli anni, tecnicamente ben fatto anche se è abbastanza evidente che c'è qualcosa che stona. Questo qualcosa si spiega con il finale che rovescia tutta l'ottica del film facendo emergere un senso di ironia. Ovviamente non rivelo il finale per motivi evidenti, nè lo metto sotto apoiler.