morte a 33 giri (1987)

Attratto soprattutto dal titolo (molto più efficace nella versione italiana che in quella originale), non ponevo alcuna speranza in un film del genere, ed è stato meglio così. Peccato perché il soggetto era di quelli giusti e aveva il suo fascino, in realtà fino a metà non è neanche male, è da quando comincia la parte "horror" (anche se di horror non c'è praticamente nulla) che sia per mio gusto personale, ma anche oggettivamente, il film si perde completamente e arriva a lambire il confine del trash. Occasione sprecata.

Debutto alla regia di Smith,che interpretava il nerd di "America Graffiti".Horrorino anni'80 che dopo una partenza interessante diventa piuttosto banale e prevedibile.Il mix di horror,commedia giovanile ed heavy metal gli garantì il successo all'uscita ,e col tempo il film ha acquistato la fama di culto.Non spiacevole,e con qualche bella trovata(la ragazza eccitata dalla musica,Sammi che folgora i ragazzi suonando,l'apparizione di Ozzy Osbourne nel ruolo del predicatore che contesta l'heavy metal e Gene Simmons in quello di Nuke)ma niente più di filmetto anni'80 senza infamia nè lode.Ovvie citazioni musicali un pò ovunque

Un horror divenuto un cult tra gli ascoltatori di musica hard rock e heavy metal, purtroppo però a parte la colonna sonora e la sempre apprezzabile atmosfera anni 80 c'è poco per cui valga la pena di ricordarlo.
Il soggetto di base non era affatto male, ma si aspetta troppo prima di far apparire il maligno protagonista, lo splatter latita e in più momenti si scade nel trash.
Qualche trovata divertente non manca, però è proprio poca roba..
Cast passabile con qualche comparsa celebre (Ozzy nei panni del predicatore contro la musica rock), effetti speciali decenti.
Sul tema sono uscite pellicole migliori (specialmente negli ultimi anni), a questo gli si può giusto concedere una disimpegnata visione. L

Molto bellino! Questo film cult 80' è veramente godibile, molto leggero che ci mostra i classici stereotipi sulla musica Rock: messaggi subliminali, satanismo e violenza.
Ovviamente questo film non lo considererei proprio un horror...ma un fanta/horror perché ci sono un sacco di cose surreali e auto ironiche che non richiamano per niente le atmosfere horror. Protagonista ben fatto, e anche il cantante rock Sammi Curr molto credibile...
Pellicola assolutamente da vedere, soprattutto nel periodo di Halloween...

Film cult degli anni 80 che tratta, in maniera sarcastica, il tema della musica heavy metal e il proprio impatto, ritenuto negativo, sui giovani dell'epoca. Per i tempi, un argomento del genere aveva una certa originalità, ma, l'obiettivo principale del regista, era quello di sfatare i luoghi comuni che si erano creati attorno al metal.
E infatti, Martin Smith gioca con tutti gli stereotipi che caratterizzavano il metallo pesante: messaggi subliminali, l'immagine maledetta e trasgressiva del musicista rock, l'occulto e i giovani ribelli. Il regista prende tutti questi argomenti e li amalgama in una cornice assolutamente auto-ironica e piena di citazioni a numerose band, al tempo sulla cresta dell'onda.
La trama è ambientata in una piccola città americana e vede protagonista Ragman, un giovane sfigato con la passione per la musica heavy metal. A scuola è costantemente preso di mira dai bulli e l'unica cosa che impedisce al ragazzo di "farla finita", è il suo idolo "Sammi Curr", musicista metal dai comportamenti oltraggiosi e ritenuto esempio negativo per i giovani. Un giorno, Curr muore. Ragman, disperato per il decesso del suo mito, riesce ad entrare in possesso dell'unica copia esistente dell'ultimo disco inciso da Curr prima di morire. Il ragazzino, una volta a casa, mette su il vinile ma si accorge che, facendo girare il disco al contrario, sono presenti dei messaggi di Curr, il quale incita Ragman a vendicarsi di tutte le angherie subite a scuola. Il giovane, spinto dal fantasma del musicista, inizia a prendersi qualche rivincita sui bulli, poi però, la situazione sfugge di mano con Curr che ritornerà dall'aldilà, sotto forma di demone, e comincerà a mietere vittime tra i ragazzi della scuola. Toccherà proprio a Ragman fermarlo.
Smith gira una pellicola molto leggera, non stiamo parlando affatto di un horror ma di una fanta-comedy a tinte metallare. Con questo, e con quanto evidenziato prima, il regista ha voluto mostrare quanto in realtà siano sciocche le critiche alla musica rock/metal e di come la tematica debba essere affrontata con più leggerezza possibile. Chi apprezza questa musica, la ascolti, chi non l'apprezza, non l'ascolti, tutto qui. Tale è il messaggio che il director vuole lasciar trasparire. Da notare poi in tutto ciò, la palese auto-ironia nella scena che vede Ozzy Osbourne nelle vesti di un prete, il quale parla in tv dei contenuti negativi della musica rock.
La caratterizzazione dei personaggi è discreta. Ragman ad esempio è ben delineato, ovvero è il classico sfigato di turno che per fuggire dalla dura realtà che lo circonda, si cimenta nell'ascolto di una musica potente ed aggressiva come l'heavy metal. Smith non crea certo uno di quei personaggi cult degli anni 80, ma senza dubbio Ragman è un soggetto simpatico.
Il ritmo della pellicola è buono, ci sono si, diversi episodi di ridondanza, ma alla fine non ci si annoia.
Non male neanche gli effetti speciali, più che credibili, visto anche il budget ridotto.
Il finale è prevedibilissimo, però, almeno per me, non è stato al di sotto delle aspettative.
Fotografia e scenografia sono discrete, abbastanza cupe entrambe, volte a richiamare lo stile dark del metal.
Il cast vede protagonisti attori, all'epoca, giovanissimi. Tutti fanno quello che possono. L'interprete principale, Marc Price, è senza ombra di dubbio un tipo divertente, riesce a farsi valere. Da segnalare la presenza, oltre che del già citato Ozzy Osbourne, anche di Gene Simmons, bassista dei Kiss.
La colonna sonora è uno dei pezzi forti. E' composta dai Fastway e risulta perfetta per un film del genere. Un soundtrack molto rock ma non troppo duro.
La sceneggiatura è fin troppo lineare, tutto si sviluppa nella maniera più prevedibile possibile. Oltrettutto, tante sono le situazioni di ripetitività. Tuttavia, non ci sono grosse falle, il che almeno, in parte salva l'operato di Murphey e Soisson.
Tra i lati davvero negativi, ho visto il personaggio di Sammi Curr davvero insulso. E' la classica rockstar stereotipata a più non posso: trasgressiva, provocatrice e che una volta morta, torna dal mondo dei morti sotto forma di demone vendicatore. Io sinceramente non sono rimasto colpito da questo, anzi, ho spesso trovato la presenza di Curr molto ingobrante.

Conclusione: è un film che spruzza anni 80 da tutti i pori. In fin dei conti non è male, è una gran fesseria, su questo non ci piove, però lo spettatore ci si può divertire. Ovviamente è consigliato soprattutto ai fan del metal (come il sottoscritto) e degli eighties, ma anche chi non è amante di queste due cose, può comunque mettere su questa pellicola e farsi un'ora e mezza a cervello spento.

noioso....bellina l'idea di sfruttare la leggenda metropolitana dei messaggi satanici suonando i dischi al contrario ma sviluppata in modo scemotto.
di questo film non mi ha convinto praticamente nulla e ho trovato forzato,e stupido praticamente tutto.....insomma secondo me è proprio un brutto film.....

Le capigliature sono molto più horror del film.

Un horror che di orrore non ha veramente nulla.
Simpatica l'idea, ma il film non è nulla di che.
Si salvano solo la colonna sonora e l'atmosfera "dark rock" (che comunque poteva essere molto più cupa e meno scherzosa)

Trash-horror figlio degli anni 80, ingenuo e scontato in molti punti eppure l'intento di ironizzare sulle accuse di satanismo della scena metal riesce in pieno. Divertente da vedere e gustare, meravigliosi i poster appesi nella camera del protagonista, insomma una pellicola che trasuda anni 80 dall'inizio alla fine. Che tempi memorabili!!! Quando uno nasce metallaro non può essere obiettivo in certe cose... 7. Punto.

Ps: Heavy Metal Rules!!!!!!!!!!! che gli Dei del Metallo siano con voi.

Da bambino lo vedevo per Notte Horror e avevo ancora in testa un paio di sequenze carine...una discreta storia per un horror dedicato al metal, interessante direi anche se nulla di entusiasmante!
Per gli amanti di quei periodi rosei del genere è una pellicola che deve essere visionata almeno una volta...c'è della cattiveria e dell'atmosfera.

Film deboluccio già all'epoca in cui uscì. Trama stupida e senza senso, effetti speciali presi al discount. Consigliata la visione solo perché c'è un tale campionario di pettinature "mullet" (alla MacGyver) da far accapponare i capelli.

Mi sento particolarmente legato a questo film, perché visto la prima volta in una calda (e speciale ;) ) sera d'estatedi tanti anni fa e perché grazie alla sua colonna sonora (dei Fastway), mi fece appassionare al metal ed al rock in generale.
Risente inevitabilmente del tempo: troppo legato alle mode ed agli estremismi tipici di quegli anni ed è, fondamentalmente, un teen-horror-movie come, in quel periodo, ne sono usciti decine e decine.

Un film che non deluderà gli affezionati degli anni 80(come ricorda l'utente sotto di me). La trama in cui ritroviamo il classico nerd, in questo caso un metallaro, tormentato dai bulli di turno non delude mai. Aggiungiamoci i messaggi di Sammi Curr provenienti dall'ascolto di un disco in vinile al contrario(déjà vu), la sua successiva materializzazione in versione pura energia e siamo a cavallo.

Sono molto affezionato a questo film. Lo vidi quando uscì e mi è rimasto impresso. Un horror tutto rock con la presenza di Ozzy Osbourne e Gene Simmons. Per gli affezionati degli anni'80.

Filmetto super-anni '80 che lascia il tempo che trova. Da segnalare che appunto, sia la locandina che il titolo sono di gran lunga più "elettrizzanti" in italiano. Ci sta se lo si guarda tra amici.. e sul tardi direi.
Solo per appassionati del genere.

Un horror noioso e dalla realizzazione mediocre. Con un'idea del genere e con un minimo di impegno in più poteva venirne fuori qualcosa di buono... e invece ci si ritrova davanti ad un film tutto parlato, mai divertente, senza un minimo di sangue, e che ha il suo unico punto di forza nella storica colonna sonora dei Fastway (Rock'n'Roll, rockin on a midnight, take control!). E' sufficiente per un horror? Direi proprio di no...
Brutto, soporifero, e invecchiato decisamente male. Non fatevi ingannare dall'alettante locandina italiana (una mano scheletrica su un vinile di sangue).
Mai piaciuto, neanche quando apprezzavo simili menate.

Adoro l'Heavy Metal ma questo non mi permette di dare la sufficienza ad un film mediocre rivolto principalmente a ragazzini che si approcciano al mondo della musica "dannata"...

E questo sarebbe un film horror? Di horror non ha niente. Un chitarrista rock che torna dalla tomba per vendicarsi è un'idea assurda.

Simpatico film per adolescenti metallari :)

Voto: 6 e Mezzo

Strampalato e con effetti speciali ridicoli. Però la storia prende e i per un po' ti coinvolge molto bene. Rivolto ad un pubblico adolescenziale, ma di altri tempi.

Discreto e diretto senza infamia e senza lode, soffre però di qualche lungaggine di troppo e di qualche punto vuoto; simpatica la presenza di un giovane Ozzy Osbourne nonchè di uno dei componenti dello storico gruppo musicale Kiss, per un famoso horror a volte erroneamente segnalato come sceneggiato o comunque tratto da opere del mitico Stephen King.

Atmosfera anni '80 che più anni '80 non si può (era da poco uscito il Nightmare di Craven poi, quindi mostroni evocati/presenti eran all'ordine del giorno), ma più coinvolgente e stimolante di quello che possa sembrare.

Finale frettoloso.

Charles Martin Smith però poi non avrà questa grande carriera da regista.

Horror di serie-b dove a tornare dalla tomba è un cantante rock maledetto che vuole vendicarsi...un po' con tutti...in realta' non ha nessun progetto preciso...
Il protagonista dovrebbe imparare qualcosa da tutta questa vicenda?dal finale non sembrerebbe proprio...
Sorpassato...

come potete vedere dal mio nick, sono un metalhead ed è principalmente per questo motivo che ho guardato questo film...volevo vedere un po di riferimenti musicali...e li ho visti (la colonna sonora, i poster in camera del protagonista, gene simmons, ozzy)...
ma tutto qui! non c'è altro...per il resto il film è molto brutto...
cioè, diciamo che fino a quando il protagonista fa la parte del vendicatore, la pellicola si mantiene su livelli decenti...quando invece decide di mettersi contro il suo defunto idolo, si precipita verso il baratro...
insomma, metà film decente, l'altra metà una mer.da assurda

filmetto horror che ha poco da dire.
sarebbe insufficiente se non fosse per la presenza del buon Ozzy che mi ha fatto fare più di un esposto dai vicini per colpa dei Black Sabbath.

Niente male. Non mi è dispiaciuto, anche se avevo previsto la fine gia dall'inizio (troppo scontato...).

Un horror discretamente godibile che annovera nel cast, anche se in piccole particine, due icone del rock-metal come il carismatico, di Sabbathiana memoria Ozzy Osbourne e il malefico vampiro dei Kiss Gene Simmons. Una pellicola non fondamentale, ma a modo suo, cult di fine anni '80. Non imperdibile, ma nemmeno da buttare.
E ricordate....METAL RULE.

Così così..tutto sommato c'è di peggio in ambito horror..ma questo film non si può di certo definire un capolavoro. La trama è abbastanza lineare e questo è un po' un peccato perchè lo spunto iniziale è molto interessante..poi in realtà il film si adagia su schemi classici già visti e rivisti..però tutto sommato se amate gli horror una visione potete pure dargliela..senza aspettarvi chissà che comunque.

non mi ha mosso alcunchè questo film... rimane troppo sugli schemi e sa molto di già visto... carino, effetti speciali buoni a tratti... per me non ha la sufficienza!

colpisce vedere ozzy parlare contro il metal!!!

è un film che ho rivisto con piacere perché legato alla mia infanzia. certo, altri tempi, altra età... ;)

Pacchianata figlia dei suoi tempi, ma tutto sommato abbastanza divertente con la scena trash della ragazza che in macchina si ritrova nuda con un demone, e un pò una piccola rivalsa verso quello che stava succedendo all' epoca con il Metal che veniva demonizzato e attacato da certi organi. Tosto quando Sammi si mette a cantare al ballo spuntando fuori da una cassa acustica.

Il punto di partenza della pellicola è la leggenda che alcuni dischi, fatti suonare al contrario, richiamerebbero nientepopodimeno che Satana in persona!

Eddie, un ragazzetto un pò s.igato amante della musica rock,metal richiama in vita il suo mito morto da poco in un incendio.

L'idea era quella di dare origine ad un nuovo Freddie Krueger.
Purtroppo (e stranamente) il pubblico ha dato picche al film.
E' un gran peccato, perchè la storia ha diverse suggestioni, gli effetti speciali sono discreti e persino alcuni attori se la cavano bene (Marc Price era Skippy in Casa Keaton, Tony Fields uno dei protagonisti del celebre Chorus Line).

Peccato il finale leggermente incomprensibile