k-pax - da un altro mondo (2001)

Poteva essere un misto tra qualcuno volo sul nido del cuculo e che so l'esercito delle 12 scimmie?
No scherzo, comunque Ian Softley regista ingiustamente sottovalutato potrebbe rivelare qualche sorpresa con i suoi prossimi lavori. Kevin Spacey alieno per caso si rivela a suo modo perfettamente a suo agio, Bridges idem, il resto del cast li segue. Affascinante, perchè potrebbe anche essere, vi immaginate, un uomo afferma di essere un alieno, ma nessuno gli crede, anche se dice cose che sembrano inspiegabili... da questo frammento di idea si snoda una sceneggiatura che non ha nulla di spettacolare, ma parla al cuore e alla mente. "non capisco perchè non vi siete ancora estinti, attraverso il vostro modello comportamentale ormai lo avreste già fatto da un pezzo, Prott fà domande ma spiega anche il suo punto di vista di alieno sugli esseri umani. Ciò sviluppa una certa empatia, sia nei confronti dei pazienti che nei medici e altri esseri umani. Purtroppo ciò che non riusciamo a vedere non può esserci spiegato, perchè lui non è un omino verde con le orecchie a punta e gli occhi senza pupilla. Siamo talmente abituati ad impostare un modello umano egocentrico su qualsiasi cosa viva al di furo della nostra sfera di terra e acqua che non siamo capaci di capire. Perchè non siamo perfetti, ma siamo umani, per questo esistiamo, per imparare, per chi vuole, o forse per arrivare ad autodistruggerci.
Un film che non ha un effetto speciale, ma ottimi dialoghi oltre ad un finale veramente coinvolgente, che sinceramente mi ha lasciato molto a riflettere.
"non è mai troppo tardi per cambiare, chiama tuo figlio jhon.
Da vedere, anche se non ci sono sparatorie od inseguimenti, ne storie d'amore tra alieni ed umani.
"La cosa più buona che avete qui è il cibo."