la corsa della lepre attraverso i campi (1972)

Una pellicola difficile, caratterizzata da una svolgimento narrativo lentissimo (la vicenda prende ritmo, giusto nella mezz'ora finale) e da una grande attenzione sui personaggi, sulla loro caratterizzazione e sulle loro psicologie.
A volte, alcuni snodi narrativi lasciano quasi una sensazione di incompiuto ma per gran parte della sua durata diciamo che il film regge, aiutato anche dalla buona prova del cast.
Tutto sommato non mi è per nulla dispiaciuto, particolare ma meritevole di una visione.

E' un film dalle spiccate tinte noir, gioca molto sulle sfumature dei personaggi e le loro interazioni, però è anche un film fin troppo lento, che pur cercando di concentrarsi sui personaggi, lascia la trama in secondo piano. Di conseguenza il ritmo ne risente per almeno due terzi di film, riuscendo ad avere vivacità solo nell'ultima parte. Molto buona la colonna sonora, bel cast anche se non sfruttato pienamente a dovere come la Massari ed in parte Ryan.

Un buon film di Renè Clement, molto schematico nella trama, tuttavia consistente ed accurato nella regia e nello svolgimento della storia, che si avvale soprattutto di un ottimo cast, con grandi Jean-Louis Trintignant, Robert Ryan e Aldo Ray, affiancati da un'incantevole Lea Massari, e di un'atmosfera particolarmente suggestiva che contorna la pellicola in tutta la sua durata.
La storia ha diversi punti morti ed anche alcune esagerazioni, tuttavia l'inseguimento per i cambi tra Trintignant e gli zingari è favoloso e alcune sequenze sono molto ben realizzate.
Sicuramente merita una visione.
Suggerito soprattutto agli amanti della Nouvelle Vague e del cinema francese.

GIrata con molto mestiere la storia sembra spesso imparentata, nel susseguirsi frenetico e convulso degli eventi, alla nouvelle vague. Sempre eccelso Trintignant. Interessante