la donna alla finestra (2021)

Soporifero thriller psicologico che si regge essenzialmente sulle spalle della bravissima Amy Adams che riesce a personificare al meglio la protagonista "Anna Fox". La donna tormentata da un tragico passato, affetta da "agorafobia" e dipendente dall'uso abituale di vino, passa le giornate rinchiusa dentro casa evitando il contatto con altre persone, eccezion fatta per il suo terapista e l'inquilino "David" che vive nel seminterrato. L'arrivo nel palazzo di fronte della famiglia "Russell" accenderanno nella protagonista nuovi coinvolgimenti emotivi. Joe Wright si ispira palesemente alle pellicole di Hitchcock in una sorta di omaggio e rinverdimento delle atmosfere del maestro del thriller ma una sceneggiatura disorientata con colpi di scena abbastanza prevedibili non fanno decollare "The Woman In The Window". Il bel cast a disposizione relegato ad un minutaggio contato nonostante Julianne Moore si ritagli una piccola ma interessante parte. Il twist finale anche se in parte inaspettato, un pò buttato alle ortiche. Peccato...

Serata di recupero di questa particolare pellicola, molto interessante soprattutto sotto il lato drammatico, psicologico. Ovvio che l'effetto agorafobia e gli stessi farmaci danno il "tocco" per sta follia "mentale". Davvero piacevole!

Amy Adams: Attrice di presenza, piacevole, carisma e carattere! E' al centro!
Julianne Moore: Una co-primaria di prima fascia
Gary Oldman: il galantuomo di fascia.

L'affermato regista propone questo thriller psicologico, drammatico. che mi positivamente impressionato per la trama articolata, per sta "falsità" ed altro che cela tutta sta storia. Qualitivamente un buon prodotto.

"Niente è come sembra.." Consigliato!

In questo palese omaggio a Hitchcock non c'è nulla da salvare se non (forse) i primi minuti e l'atmosfera creata dalla location (casa come allegoria della mente della protagonista). Si sa che il film è stato rimontato e rivisto perchè per la produzione era troppo complicato. Ne viene quindi fuori un disastro che deve spiegare tutto e che lo fa male. L'evoluzione è fintissima e mille volte vista con questa storia di alcol, farmaci e disturbi. Il colpo di scena è totalmente imbarazzante e anche anonimo a livello di suspense e costruzione cinematografico. Un film totalmente inutile e che riconferma come le produzioni orientate solamente alle logiche di mercato producono poi solo tali disastri artistici.

Mi aspettavo molto di più da questo lavoro di Wright, reduce dal successo de "L'ora piu' buia", ed invece questo frettoloso thriller dalle inevitabili venature Hitchcockiane non prende praticamente mai il volo, incapace di conciliare la tensione narrativa con un compiuto disegno psicologico dei personaggi. Si arriva verso la risoluzione conclusiva a strappi, tra una sequenza riuscita e un'altra meno, eppure il risultato d'insieme non può alla fine considerarsi riuscito. Forse 15/20 minuti di girato in più avrebbero permesso uno svolgimento più lineare della vicenda.

Brutto, noioso, scritto male, diretto con pigrizia.
Cast sprecato.
In una sola parola: irritante!

Sceneggiatura debole per un omaggio ad Hitchcock senza la colonna sonora.
Ottimo cast.

A tratti mi sono addormentato, pensavo meglio

Come sprecare un cast di tutto rispetto in una pellicola che più volte strizza l'occhio e tenta di omaggiare Alfred Hitchcok ma che assolutamente non centra neanche da lontano il bersaglio. Un vero peccato perchè all'inizio atmosfere e suspance c'erano, supportati anche da una buona recitazione di Amy Adams che contribuiva a trasmettere tensione...poi man mano tutto si sfilaccia e scade nell'inverosimile e per nulla convincente. Largamente evitabile

Probabilmente il film più ridicolo del 2021.
Niente funziona, un cast sprecato con la Adams protagonista che si spaventa ogni 2 minuti per niente con effetti comici involontari.
Oldman, Moore, Russell inconsistenti.
La sceneggiatura non solo è banale e stupida ma ricicla tutti i clichè dei filmetti gialli che mandano di pomeriggio nelle tv commerciali italiane. Regia al massimo del cattivo gusto che cerca di citare i grandi autori e i grandi film peggiorando il disgusto dello spettatore oltre ogni misura

Noiosissimo, sconclusionato. Davvero mediocre.

Per essere un thriller è troppo fiacco, per essere un giallo si focalizza troppo sul trucchetto della credibilità della protagonista piuttosto che su un vero intrigo.
La baracca viene tenuta in piedi dal cast eccellente

Per almeno 2/3 non l'ho trovato così disastroso come suggerisce la maggior parte delle recensioni in rete.. E' il classico thrillerino psicologico abbastanza gradevole da vedere quando non c'è nulla in TV

La prima mezz'ora è un po' lenta e noiosetta ma necessaria al fine di introdurre i 4/5 personaggi principali della storia.. Il corpo centrale del film riesce a generare diversi momenti di genuina tensione e propone allo spettatore una sfida stimolante

SPOILER. Purtroppo la parte finale, invece, è orrenda: ridicola e sopra le righe tanto che pare di vedere un sequel di Scary Movie più che un psycho-thriller. Siamo sui livelli di 10 Cloverfield Lane o A Bigger Splash in termini di bruttezza

L'ho trovato di una pesantezza e bruttezza rara...vedere tante sconclusionate scene. Pure il cast importante sembra recitare senza convinzione. Oltrettutto il montaggio del film sembra fatto da un dilettante. Il finale poi e' ridicolo.

Peccato... il cast è stratosferico, la protagonista è davvero straordinaria nella sua interpretazione, fotografia ed ambientazioni molto curate e studiate... si vede che tecnicamente c'è stato un gran lavoro.
Anche a me però è sembrato un film che si arena tra una prima mezz'ora noiosa dove non si capisce dove voglia andare a parare, una parte centrale che è un carrellata dei cliché di genere ed un finale che rimescola un po' le carte risollevandone un filino le sorti.

Abbiamo già visto tutto.
L'agorafobia.
Il vicinato osservato dalla finestra.
La testimone che non viene creduta.


SPOILER

Il tutto è servito tra dialoghi banalotti e una situazione iniziale che non sembra mai decollare.
Se non altro Joe Wright è un regista di gran classe e ci sa fare con la macchina da presa. Ma basta?

Sceneggiatura debole, a tratti noiosa.
Buona prova del cast.
Ritmo non sempre sostenuto.

Debole e fragile sceneggiatura per un film noioso e bruttino ..
Tante forzature , poca suspense e ritmo spezzettato , non prende un voto minore solo per le buone prove della Adams,di Oldman e seppur per pochi minuti della Moore .
Per il resto non si salva proprio nulla.

Che paccata! Un intruglio di cose viste e riviste frullato male, e con scene piuttosto ridicole, personaggi stereotipati e insignificanti. Mi dispiace per la brava amy adams e per la comparsata della sempre mitica jiuliane moore, ma hanno scelto il film sbagliato da interpretare. Sconsigliato.