la furia dei baskerville (1959)

il mastino dei baskerville è il racconto di Sherlock Holmes più gotico scritto da Doyle, potava la hammer farsi scappare l'opportunità di adattarlo con i loro attori di punta?
ovviamente no, e nonostante la storia sia arcinota grazie all'atmosfera ed alla recitazione di Cushing e Lee il film vola via che è una bellezza.
un classicone da vedere e rivedere per chi, come me, ama il gotico.

Livello realizzativo ed interpretativo medio-alto con ottime atmosfere e location...
Però il film non mi ha appassionato molto.

La versione Hammer del Mastino Baskerville riprende in larga misura la struttura della versione originale con Basil Rathborne, con qualche variante, ma personalmente preferisco la precedente perchè la fotografia in bianco e nero rendeva l'atmosfera più marcatamente horror e molto più inquietante. Ciò non toglie che questa pellicola sia comunque un buon prodotto, malgrado qualche mia incertezza personale su un Christopher Lee che mi è sembrato un po' a disagio nel ruolo.

"La furia dei Baskerville" è figlio di un regista, Terence Fisher, pienamente "addetto" a film del genere horror. Anche se si tratta di un tipo di horror quanto mai artistico e gotico, lontano dai canoni odierni, e questa è una fortuna.
Il prodotto prende spunto da un'opera romanzesca, in scena il famosissimo Sherlock Holmes, interpretato da Peter Cushing.

Le maggiori note positive del film inglese si riscontrano nella confezione, le atmosfere sono create ad arte proprio per manifestare quell'alone di sortilegio e giallo. Ovviamente la fotografia è interessata appieno alla faccenda, essa insomma risulta esser molto fumettistica. Il film quindi cerca, spesse volte, di erigersi ad un vero esercizio di stile tralasciando la fatidica linea verticale (quella della storia).
La storia ci appare scarna e quanto mai prevedibile e fin troppo ferma. "La furia dei Baskerville" pecca, ogni volta, di dinamismo ed ancora le proprie virtù ad una scena gotica e allo stesso tempo barocca.
Merita certamente la visione ma la storia, che all'inizio sembrava intrigante, non è sviluppata a dovere, ma la durata breve della pellicola britannica perlomeno non appesantisce l'apparato e il tutto scorre in modo piacevole.

Ottima atmosfera per la trasposizione più riuscita del celebre romanzo di sir Arthur Conan Doyle

ho letto il libro, un capolavoro a mio parere di doyle, ho visto solo un pezzo di film ma credetemi che non è paragonabile al libro...un 7 di stima

Film che vince grazie alle ottime atmosfere. La trama l'ho trovata piuttosto ostica e poco lineare. Cushing perfetto nei panni di Holmes. In definitiva un buon mistery targato Hammer. Gli appassionati non rimarranno delusi.

Una chicca quest'opera di fisher e pensare che l'ho scoperta tardi e ci sono arrivato seguendo la carriera di Peter Cushing e Chritopher Lee, che qui sono tranquillissimi in un giallo non perfetto ma intrigante. Proprio una perlina di fine anni 50 che non t'aspetti. Rivelazione.

Classico Hammer Film , avvolto nelle nebbie di una landa desolata del nord dell'Inghilterra, dove è ambientato il famoso romanzo di Conan Doyle, dal quale è tratto (il mastino dei Baskerville).
Nel complesso un'ottima versione filmica, semplice , con qualche diversità rispetto al romanzo, ma molto carino e a tratti anche originale.
A rendere ancora + suggestiva l'opera ci pensano i mitici attori. Cushing, Holmes perfetto, e il mitico Chistopher lee, nei panni del giovane Baskerville.

Un piccolo gioiello targato Hammer.