la jena (1945)

Ottimo horror del poliedrico Wise capace di riuscire un po' in tutti i generi cinematografici.

Film che viene ricordato anche per la superba prova di Boris Karloff in un ruolo piu' "umano" del solito. Riesce perfino a mettere in ombra un'altra leggenda dell'horror come Bela Lugosi.

Il film è un crescendo di tensione che raggiunge l'apice nell'ottimo finale.

Prende ispirazione da "Il trafugatore di salme" di Stevenson, a sua volta ispirato da fatti realmente accaduti negli anni '30 dell'Ottocento a Edimburgo. È una storia intrigante, forse un po' datata nella realizzazione ma che mantiene ancora un certo fascino, e soprattutto nel finale pure una buona dose di inquietudine.

Al contrario dei decenni successivi, negli anni '40 eravamo bravi ad adattare i titoli dei film stranieri alla nostra lingua: non è questo il caso.

Un thriller invecchiato benissimo. La storia è praticamente identica a quella (purtroppo tristemente vera) di Burke e Hare, ma quello che domina è l'angoscia continua di un destino che avviluppa il dottore al diabolico Gray, l'angoscia di una bambina che forse non potrà più camminare, l'angoscia di una moglie che ama il marito ma lo vede precipitare all'inferno senza poterlo impedire, l'angoscia dei poveri e degli emarginati in un mondo buio, rappresentati dalla mendicante cieca. La fotografia a tratti ricorda l'espressionismo tedesco del ventennio precedente e la sceneggiatura è serrata e ricca di dialoghi incalzanti che non fanno mai cadere il tono neppure per un minuto...cosa rara per una pellicola dell'epoca. Bravissimo e spaventoso Karloff che dimostra di non essere rimasto affatto prigioniero del personaggio della creatura di Frankenstein; purtroppo solo un piccolo ruolo per Bela Lugosi. Splendido film che mischia thriller, orrore e dramma.

Ottimo lavoro di Wise, un piccolo grande cult del vecchio cinema horror. Storia interessante, buona atmosfera e ottime recitazioni. Gioiellino per gli amanti di certo cinema.

Bellissimo film diretto da Robert Wise che riprende le vicende dei ladri di cadaveri. Fra le pellicole che ho visto,ispirate al romanzo di Stevenson, questa è la migliore; ottima atmosfera, recitazione di alto livello e un grande Karloff che da vita a un personaggio inquietante e davvero ben caratterizzato. Memorabile il finale

SPOILER, ove viene fatta luce sullo strano rapporto simbiotico fra il dottore e l'abietto cocchiere del diavolo. Da vedere.

Una gran bella pellicola (tratta da una storia vera per di più) che tratta tematiche che forse oggi possono sembrare alquanto scontate e banali (quante volte nel cinema abbiamo visto il classico rapporto tra servo e padrone,con in seguito il classico ribaltamento dei ruoli?),ma che forse nel 1945 (anno di uscita di questa pellicola) non lo erano affatto.
Spettacolare l'aspetto tecnico,Robert Wise nonostante sia ad uno dei suoi primi lavori dietro la macchina da presa riesce a sfruttare per il meglio,l'ottimo cast a sua disposizione e riesce a costruire una splendida atmosfera macabra ed inquietante.
Probabilmente una delle miglior pellicole della RKO,da vedere almeno una volta.

Un po' troppo stagionato ma se la cava

Film che risente molto dell'età.. d'altronde si tratta di circa 70 anni fa. Dopo una buona tre quarti laboriosa si ricostituisce comunque ottimamente in un finale delirante e degno del male.

Attori paralizzati

Ispirato da una storia vera, un thriller - horror d'inquietante bellezza che pone un interessante interrogativo sul sottile confine che esiste tra il Bene e il Male. Se il risultato d'insieme, sinistramente lugubre, è così buono lo si deve soprattutto all'uso sapiente di luci e ombre della fotografia, protagonista indiscussa della pellicola al pari degli ottimi Karloff e Daniell. Da vedere.

Sfiora il capolavoro ma essendo assorbito nel calderone dei b-movies anni '40 non assume quella rilevanza che meriterebbe.
Angosciante, teso....fino alla fine, merito soprattutto della performance di Karloff quanto mai in parte. Lugosi nonostante il suo ruolo secondario è ottimo, e devo dire che ricordarlo in Dracula sembra addirittura un altro attore.
La scena finale con il corpo nudo e bianco di Boris che imperversa sulla carrozza, durante il temporale, rimane a mio parere insuperabile per la sua efficacia.

Horror di pregevole fattura e con buoni momenti di tensione, soprattutto nella parte finale. Ottime le atmosfere. Gioiellino.

un classico dell'horror, con atmosfere tetre e angosciose. La figura del vetturino è davvero molto inquietante.
consigliatissimo.

Piccolo gioiello di R.Wise tratto da un racconto di Stevenson.
Magistrale la prova di Karloff,un pò in ombra Lugosi.

Il vetturino Grey(B.Karloff) in alcuni dialoghi sembra anticipar il dottor hamer :-)

piccolo gioiello horror anni '40.da recuperare

Un film tetro dalle atmosfere angosciose e dalla tensione altissima e mantenuta da due grandissimi attori come Karloff, in uno dei suoi ruoli più diabolici, e Lugosi. Un horror decisamente da riscoprire.

Bellissimo film di Wise con una Karloff superlativo e veramente inquietante. La storia del ladro di cadaveri è veramente ben congeniata e nonostante la tecnica del "non vedo" e delle ombre il film risulta comunque essere molto angoscioso in alcuni frangenti. Consigliato per gli amanti dell'horror.

Voto:8,5

Wise inizia la sua carriera all'ombra di Orson Welles e di Val Lewton, proprio da un'idea di quest'ultimo prende vita questo bellissimo horror degli anni 50.
Sempre da Lewton, Wise erediterà la caratteristica principale dei suoi film, e cioè che la paura ha origine da ciò che non si vede, ma si avverte.
Il terrore viene suscitato non nell'apparizione di qualcosa di anormale nella vita normale, ma da qualcosa di ignoto, da una progressione di ansia ed incertezza che alla fine lascia sempre un dubbio.
L'orrore dell'assenza.
Tornando alla jena è indubbiamente uno dei più bei film horror mai diretti.
Atmosfere inquietanti, ambientato nella scozia vittoriana con un magistrale Boris Karloff.

Lugubre e affascinante versione cinematografica del celebre "il ladro di cadaveri" di Stevenson, è uno dei film che hanno letteralmente sconvolto la mia infanzia, e popolato il mio sonno di incubi perenni alla visione del volto spaventoso di Boris Karloff e delle sue folte ciglia (sic).
Uno dei migliori film di Wise e uno dei classici dell'horror degli anni quaranta

Tra i primi film di Wise, "la iena" è uno dei migliori del regista recentemente scomparso.
E' un piccolo gioello di suspance, ed è un classico dell'horror prodotto da Val Lewton.
Magistrale Karloff.